Recensione

Blur

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a cura di drleto

La gara per il miglior racing game arcade del 2010 è giunta al suo epilogo grazie alla pubblicazione di Blur, l’attesissimo prodotto degli stessi Bizarre Creations famosi per Project Gotham Racing, Geometry Wars e The Club. La formula di gioco è piuttosto semplice: tanta velocità, power up e frenetiche corse multigiocatore.

In pistaQuello che il racing game Activision sa offrire è sicuramente il divertimento, grazie ad una nutrita serie di opzioni che rendono il gameplay sempre fresco e frenetico. Ci troviamo di fronte ad una commistione tra Mario Kart e Burnout dove dal primo vengono ripresi i tanti power up utili a fare propria la gara, mentre dal secondo le sfrenate corse a bordo di bolidi super accessoriati. Quello che ne deriva è un titolo veloce e frenetico, che comunque beneficia enormemente della grande componente strategica derivante dal corretto utilizzo di potenziamenti e power up. Come se non bastasse, ad affiancare un’ottima modalità singolo giocatore vi è una cospicua componente online, nella quale sfidare fino a 20 giocatori contemporaneamente, postare i propri risultati su Facebook e Twitter e controllare le proprie statistiche sul sito ufficiale.Andando maggiormente con ordine vediamo come Blur sia un racing dal forte stampo arcade nel quale potremo scegliere tra oltre 55 veicoli presi di peso tra modelli realmente esistenti, suddivisi in quattro diverse categorie in base alle loro prestazioni. Ognuno di questi bolidi sarà infatti caratterizzato da quattro parametri (accelerazione, velocità, tenuta e facilità di guida) capaci di differenziare fortemente il feedback di guida, fattore che obbligherà il giocatore a scegliere la vettura adatta per il percorso o la modalità affrontata. Prima di scendere in pista potremo decidere quali potenziamenti “indossare”, suddivisi in quattro diversi preset modificabili a piacimento. Ognuno di essi avrà tre slot da riempire con i potenziamenti sbloccati, i quali daranno la possibilità di diversificare profondamente il proprio stile di guida oltre che l’efficacia dei powerup raccolti durante la gara. Grazie ad essi potremo infatti infliggere più danni scontrandoci con gli avversari, assorbire energia sfruttando a dovere lo scudo, montare un mirino laser per sparare con maggior precisione e via dicendo, in una progressione che ci accompagnerà lungo tutta la carriera online ed in singolo giocatore. Una volta scesi in pista ogni mezzo sarà lecito per arrivare a tagliare primi il traguardo. Speronare gli avversari e fare a sportellate sarà la base della vostra condotta di guida, ma la vittoria non potrà prescindere da un corretto uso dei diversi power up disseminati per il percorso. Essi saranno di stampo piuttosto classico, ma grazie alla possibilità di sfruttarli in maniera offensiva o difensiva, si riveleranno in grado di aumentare esponenzialmente lo spessore strategico della corsa. Lo scudo, se abbinato al corretto perk, permetterà di guadagnare energia o un potenziamento supplementare, la mina se lanciata in avanti diventa un efficace arma a corto raggio, il turbo potrebbe servire anche al contrario, ovvero per inchiodare prima di una curva a gomito e l’onda, con il giusto tempismo, è un efficace sistema per difendersi dagli attacchi avversari.La combinazione di tutte queste caratteristiche rende l’approccio strategico alla corsa uno dei fattori fondamentali per aspirare alla vittoria, in grado inoltre di garantire una progressione della modalità carriera graduale e soddisfacente, grazie alla continua acquisizione di veicoli, potenziamenti e nuove modalità di gioco. Solo avanzando nel gioco si comprenderà dunque la flessibilità ed il bilanciamento del sistema ideato dai Bizarre, grazie al quale personalizzare i potenziamenti a seconda del proprio stile di guida, in modo da enfatizzare le proprie capacità in pista.

SbloccareLa progressione nel gioco seguirà due distinti percorsi: per sbloccare nuove macchine occorrerà conquistare nuovi fan, grazie ad una condotta di gara spettacolare e spregiudicata (con un sistema molto simile a quello dei Kudos di Project Gotham Racing) e completando diversi obbiettivi che verranno illustrati prima di scendere in pista, mentre per proseguire nella carriera occorrerà accumulare i migliori piazzamenti possibili. Nella modalità in singolo giocatore un piazzamento sul podio farà guadagnare delle Luci che, una volta raccolte nel giusto quantitativo, consentiranno di accedere agli eventi successivi. Essi saranno suddivisi in nove categorie, ognuna di esse capeggiata da un competitivo boss. Per sbloccare la categoria successiva basterà raccogliere il numero di Luci indicate, mentre per poter affrontare il boss del livello e rubargli la macchina occorrerà adempiere a determinate e fantasiose richieste. Queste ultime saranno sicuramente più originali delle modalità a disposizione, ma richiameranno quanto già visto in produzioni simili, come gare contro un singolo avversario o le sfide a checkpoint. Meno sfruttate nel genere sono invece le gare basate sulla distruzione, nelle quali occorrerà comminare un quantitativo di danni prefissato per poter considerare conclusa la sfida.Online avremo una scelta maggiore, grazie anche alla presenza di modalità a squadre nelle quali il nostro punteggio verrà sommato a quello dei compagni, una modalità senza power up nella quale vincerà il pilota migliore ed una denominata “World Tour” nella quale verranno alternate le diverse stipulazioni. Il modello di guida è più pesante e realistico rispetto a quello recentemente visto in Split/Second: Velocity, rimanendo abbondantemente all’interno della categoria dei racing arcade. Come già accennato, per affrontare al meglio un percorso, la scelta della macchina rivestirà un’importanza fondamentale, sbagliata la quale ci troveremo a rimbalzare da un muro all’altro ad ogni curva. Blur si rivela quindi un’esperienza piuttosto appagante, in grado di svelare pian piano tutte le sue potenzialità e tenere di conseguenza l’utente interessato per un lungo lasso di tempo.

Ricercata bellezzaIl lavoro di Bizarre sorprende non tanto per l’impatto superficiale, quanto per la concretezza e la stabilità del motore di gioco. Blur stupisce infatti per le frenetiche corse lanciate a 60 fps “rock solid” in ogni situazione. Che sia in modalità a singolo giocatore, in split screen fino a quattro partecipanti o online con 20 diversi avversari, il prodotto Activision non delude e non si perde nemmeno un frame. Come se non bastasse, il quantitativo di oggetti in movimento, gli effetti luce dei diversi power up e la discreta simulazione della fisica di gioco vanno a completare un comparto tecnico davvero pregevole, graziato da un ottimo confezionamento, con menù e filmati di presentazione davvero ricchi di stile.Discrete le musiche del gioco, ottimo invece il doppiaggio completamente in italiano, e gli effetti sonori. Grazie ad un impianto audio adeguato Blur sarà infatti capace di immergervi completamente nella gara, per via di un’effettistica che tiene conto della spazialità, andando a calcolare in tempo reale il posizionamento degli oggetti e contribuendo a formare il famigerato gameplay in 3D tanto vantato durante il gioco. Le modalità di gioco e la profonda componente multigiocatore dovrebbero garantire davvero tante ore di divertimento, per questo prodotto forse non particolarmente originale, ma tremendamente solido e completo.

– 60 frame per secondo

– Modalità di gioco complete e profonde

– Avvincente e strategico

– Non molto originale

8.6

Blur è un prodotto capace di conquistare grazie all’elevata dose di divertimento ed alla completezza della sua offerta ludica. Il gioco Bizarre Creations arriva alla sfida con Split/Second: Velocity e Modnations Racers un po’ in sordina, ma decisamente capace di proporre una propria interessante declinazione del gioco di corse arcade. Se cercate un titolo divertente, frenetico, ma anche profondo da giocare in compagnia dei vostri amici, siano essi online o offline, avete trovato il prodotto che fa per voi.

Voto Recensione di Blur - Recensione


8.6