Anteprima

Batman: Arkham VR

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a cura di Dr Whi7es

I dispositivi della realtà virtuale sono la novità più chiacchierata degli ultimi anni e anche il mondo dei videogiochi si è fatto contagiare da questa passione. Dopo il successo di Oculus, capostipite di questa famiglia, Sony non ha perso tempo nell’annunciare Playstation VR, sensore in arrivo questo autunno per Playstation 4. Proprio durante la conferenza Sony di questo E3 2016 abbiamo fatto la conoscenza dei primi giochi che saranno disponibili al lancio, con l’attenzione del pubblico subito catturata da Batman Arkham VR, titolo che porta con se enormi aspettative vista l’importanza del brand dedicato all’uomo pipistrello. Incuriositi dal titolo, viste le poche informazioni rilasciate, siamo stati ospiti di Warner per provare con mano questo nuovo Batman.

Esploriamo la Bat CavernaPrima di iniziare con la descrizione della demo presentata occorre fare una premessa: Batman Arkham VR rappresenta la mia prima esperienza con i dispositivi di realtà virtuale, con i racconti negativi degli altri redattori che mi rimbombavano in testa. I dubbi si sono rivelati però infondati e, durante tutta la prova dalla durata di oltre 30 minuti, non ho mai riscontrato particolari problemi. Iniziamo dal principio però, con gli sviluppatori che hanno presentato due breve sezioni di gameplay per mostrare alcune caratteristiche del titolo. Nella prima parte, ambientata nella villa di Bruce Wayne, facciamo la conoscenza dei comandi base del gioco: tramite l’utilizzo dei PS Move, visto che non è possibile giocare al titolo con il joypad, impareremo a utilizzare i principali gadget in dotazione al nostro uomo pipistrello. Il primo accessorio a nostra disposizione sarà il classico rampino, inutilizzato nella nostra prova ma che ci permetterà di raggiungere strutture elevate puntandolo semplicemente verso l’obiettivo che vorremo di volta in volta raggiungere. Le armi più iconiche dell’uomo pipistrello, i batarang, sono anch’essi presenti all’interno del gioco. L’utilizzo di questa sorta di shuriken a forma di simbolo del pipistrello non ci ha però pienamente convinto: se per scagliarli è necessario prenderli in mano e mimare il movimento, una volta lanciati, questi colpiranno sempre il bersaglio in modo automatico, senza venir influenzati in alcun modo dal nostro controllo. A chiudere la panoramica dei gadget disponibili troviamo infine uno scanner, utile per analizzare lo scenario e scoprire preziose prove che ci aiuteranno nella risoluzione di vari casi. Dopo aver fatto la conoscenza dei nostri gadget è stata la volta di indossare la caratteristica tuta, con una sequenza molto scenica in cui dovevamo indossare, uno alla volta, tutti i pezzi del nostro equipaggiamento: poter prendere virtualmente in mano la nostra inseparabile maschera è forse il momento più emozionante dell’intera sessione di gioco.
Il miglior detective al mondoLa seconda parte della demo da noi provata cambia radicalmente lo scenario e le tematiche. Veniamo infatti catapultati in un freddo e solitario vicolo della buia Gotham City. Davanti ai nostri occhi possiamo scorgere il cadavere abbandonato del nostro alleato Nightwing, brutalmente assassinato e abbandonato dall’omicida lontano da occhi indiscreti. Il nostro compito è quello di ispezionare la zona per raccogliere eventuali prove lasciate dall’assassino in modo da risalire alla sua identità e consegnarlo così alla giustizia. Per fare ciò abbiamo utilizzato un gadget che ci ha permesso di riavvolgere il tempo, facendoci assistere, in maniera virtuale, allo scontro che ha portato alla morte il nostro compagno. Possiamo così scoprire maggiori dettagli sullo scontro, osservando i vari tipi e la gravità delle ferite inflitte fino a vedere il colpo letale, con l’aggressore in grado di spezzare con una presa il collo di Nightwing dimostrando tutta la sua abilità e forza fisica. Una volta ottenute queste informazioni abbiamo iniziato a perlustrare la zona, muovendoci con la semplice pressione di un tasto alla ricerca di testimoni che potessero aiutarci nell’identificazione dell’aggressore. Cambiando il nostro punto di osservazione siamo riusciti a notare un uomo nascosto dietro un muretto per non farsi notare. Riavvolgendo il tempo siamo riusciti a scoprire che il testimone aveva inconsapevolmente appoggiato la mano sul muro, permettendoci di recuperare le sue impronte digitali e dandoci così la possibilità di identificarlo. La demo si concludeva qui, con Batman pronto a lasciare la zona per continuare le sue indagini. Parlando con gli sviluppatori scopriamo che proprio la componente investigativa sarà alla base di questo nuovo Batman Arkham VR, con il nostro uomo pipistrello che si troverà ad indagare su un complotto che coinvolge lui e i suoi più vicini alleati e amici.

– Supera le limitazioni dei dispositivi VR

– Fasi investigative ben pensate

– Storia potenzialmente interessante

I ragazzi di Warner Bros, con questo Batman Arkham VR, hanno dimostrato di poter superare tutti i limiti tecnologici dei dispositivi di realtà virtuale, al momento ancora incapaci di offrire una vera e propria alternativa credibile ai giochi con impostazione classica, creando un gioco basato interamente sulle abilità investigative dell’uomo pipistrello. I dubbi riguardano soltanto la reale profondità del prodotto, con il rischio di ritrovarsi costretti a compiere sempre le stesse azioni. Se i timori si rivelassero infondati, Batman Arkham VR potrebbe essere uno dei titoli migliori per Playstation VR.