Recensione

Barbie e la Magia di Pegaso

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a cura di Redazione SpazioGames

Credo che nessuna bambina al mondo sia cresciuta senza giocare almeno una volta con la regina delle bambole, Barbie. In questi ultimi anni sembra che una delle attrattive maggiori per cercare di far competere l’anziana, ma sempre bellissima, regina dei giocattoli di noi fanciulle con le numerose e sempre più insistenti novità che il mercato offre, sia quella del creare delle favole in computer grafica con lei come protagonista. Se funzioni o meno bisognerebbe chiederlo alle bambine, che sembrano apprezzare però le vari situazioni fantasy in cui viene calata Barbie, a noi interessa sapere com’è questo Barbie e la Magia di Pegaso tratto dall’omonimo film ed approdato sui nostri PC.

Che la magia abbia inizio…Il titolo che ci si presenta dinanzi è fondamentalmente un puzzle game, quindi nessuna avventura alla Lara Croft per la biondissima bambolina della Mattel. Cominciamo col raccontare a grandi linee, per non rovinarvi la sorpresa con qualche spoiler, la storia che ci porterà a guidare la piccola Annika (il personaggio interpretato da Barbie) a cercare di salvare il mondo dalle grinfie di un malvagio mago, il solito oserei dire, chiamato Wenlock. L’avventura comincerà con la narrazione, attraverso la grafica in-game del gioco, della storia della sfortunata sorella maggiore di Annika che è stata trasformata in un meraviglioso cavallo alato, Brietta. Una volta a conoscenza del vostro passato non vi resterà che iniziare un piccolo tutorial per vedere come è il gameplay del gioco. Immediato, semplice ed intuitivo sono le prime cose che mi vengono in mente se penso al sistema di controllo studiato dai programmatori di Vivendi, ed infatti userete soltanto le frecce direzionali per muovervi, la barra spaziatrice per saltare ed effettuare le acrobazie sui pattini e, per concludere, il mouse per giocare ai minigiochi. Dopo aver capito come funziona il tutto, attraverso dei semplici livelli iniziali passeremo all’avventura vera e propria, dove noteremo subito che in realtà il tutto si limiterà alla narrazione della storia finchè non raggiungeremo il punto prestabilito dove ci attenderà un puzzle da risolvere. I giochini che dovremo affrontare per poter proseguire la nostra scalata verso la salvezza del regno sono costituiti da puzzle game in stile Tetris, oppure in stile Kuru Kuru Kurin per Gameboy, dove con il mouse dovremmo portare vari oggetti attraverso un percorso prefissato senza toccare i bordi di questo. Il titolo, come si può vedere, risulta estremamente semplice, ma lo è anche la longevità, visto che ci troviamo di fronte alla narrazione di una fiaba che durerà un’oretta e la quale una volta terminata ci lascerà la possibilità di revisionarla in qualunque punto vorremmo e battere i nostri punteggi nei mini-giochi.

Quanto è bella Barbie?Decisamente poco!! I programmatori della Vivendi non si sono sprecati per cercare di rendere più bella possibile la nostra beniamina. La realizzazione tecnica infatti è piuttosto semplice, con i personaggi realizzati con pochi poligoni e texture semplici e poco dettagliate; anche le animazioni non sono delle migliori, troppo legnose e irreali, per non dire che, quando cammina, Annika sembra avere una scopa infilata…beh lasciamo perdere. I fondali sono molto spartani e privi di dettaglio e animazioni, ricoperti con texture semplicistiche; quando invece saremo nelle sezioni di volo, beh non avremo alcun fondale. Il sonoro è molto buono per le voci dei vari personaggi, mentre per la parte riguardante gli effetti sonori e le musiche è meglio tralasciare, vista la pessima cura posta da chi di dovere.

HARDWARE

Requisiti di sistema minimi:Pentium 3 (o equivalente) 450Mhz o più veloce300MB liberi su HDLettore CD-ROM 24x128MB RAMSchermo 16-bit color 800x 600DirectX 9.0 o sup.Scheda Video 32MB 3D con driver compatibile con DirectX 9.0 o sup.Scheda sonora compatibile con DirectX

MULTIPLAYER

Nessuno

– E’ Barbie

– Realizzazione Tecnica

6

Premesso che il gioco non può essere paragonato ai titoli migliori che ci sono in circolazione e che comunque si tratta di un prodotto rivolto ad un pubblico di bambine che può andare dai 5 ai 10 anni, non me la sento di bocciare del tutto questo Barbie e la Magia di Pegaso. Anche se la realizzazione tecnica è molto scarsa il titolo risulta carino ed impegnativo al punto giusto, anche se non molto longevo e con pochi incentivi alla rigiocabilità una volta terminato. Se siete in cerca di un regalo per una bella bimba allora potete farci un pensierino e con una piccola spesa (il gioco costa poco) regalare un po’ di magia del mondo di Barbie alla vostra amata, altrimenti evitatelo tranquillamente.

Recensione a cura di Prulla

Voto Recensione di Barbie e la Magia di Pegaso - Recensione


6