Xbox Series X e la next-gen: grande differenza nel coinvolgimento, più che nella grafica

Secondo Phil Spencer, a farci assaporare la next-gen sarà soprattutto il fatto che i giochi per Xbox Series X saranno molto coinvolgenti

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Il passaggio dalle due dimensioni ai videogiochi prepotentemente in tre dimensioni è quello che, forse più di tutti, ha dato un’idea dei cambiamenti che potevano diventare realtà con l’avvicendarsi delle console. Un effetto che non sarà certo possibile nel passare da Xbox OneXbox Series X, anche se sicuramente la potenza aggiuntiva delle nuove console – PS5 compresa – consentirà di avere nuove risorse a disposizione, per risoluzioni e frame rate maggiorati, ma anche e soprattutto per una maggior fluidità senza caricamenti.

Sull’argomento è intervenuto Phil Spencer, a capo della divisione Xbox per il gigante Microsoft, che nel corso di Gamelab Live ha spiegato che dalla next-gen della casa di Redmond dobbiamo aspettarci soprattutto un cambio di passo nel coinvolgimento.

Quando gli è stato domandato che tipo di novità per l’esperienza di gioco possiamo aspettarci da Series X, Spencer ha spiegato:

Questa è sempre una domanda difficile, perché so che le persone sono in cerca di una, due o tre tecnologie che sono presenti su una sola piattaforma e che sono rese possibili solo da quella. Penso però che sia una questione di gradi, che lo sia già da qualche tempo.

Penso che, allo stato attuale, per quanto riguarda il coinvolgimento, con i tool che abbiamo per il calcolo, abbiamo raggiunto un punto in cui il delta sarà minore, dal punto di vista dell’impatto grafico, o della determinata feature X che prima non si poteva realizzare. Forse per qualcuno suonerà deprimente, ma devo dire che il lato positivo di tutto questo è il lato davvero coinvolgente dei videogiochi che vengono creati.

Considerando che già nella corrente generazione abbiamo visto comparti grafici di tutto rispetto e a tratti mozzafiato, insomma, il grande salto per Spencer non sarà rappresentato dalla pura tecnica visiva, ma da elementi come i tempi di caricamento scomparsi e la stabilità del frame rate – che attualmente rompevano l’immersione nel mondo di gioco.

«Oggi come oggi, raggiungiamo una qualità grafica fotorealistica, anche su console di attuale generazione. Quando però prendi questo elemento e lo mescoli a un frame rate molto alto, o molto stabile, con una bassa latenza per gli input, e la possibilità per i narratori di raccontare una storia emozionante attraverso lo schermo, il controller, fino al giocatore – ecco, quello è un concetto che penso farà un sensibile passo in avanti ora» ha aggiunto Spencer.

xbox series x

«Non so dire se X vada fino a Y, in termini di feature o pure capacità, ma posso dire con certezza che, in termini di coinvolgimento nei contenuti che stanno venendo creati, arriveremo a un futuro grandioso dove le storie avranno un impatto ancora più forte.»

Già in precedenza Spencer, che di recente ha festeggiato trent’anni di lavoro per Microsoft, si era espresso con termini simili, sottolineando la difficoltà nel comunicare che la next-gen non sia da intendersi semplicemente come un impatto grafico più fotorealistico che in passato.

L’uscita di Xbox Series X è attesa per la fine dell’anno. Aspettiamo di scoprire una data più precisa, oltre al costo di listino della piattaforma next-gen.

Fonte: Gamelab Live | VIA: GamesIndustry

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