Xbox Activision-Blizzard, c'è una data per una risoluzione dell'accordo

L'affare Xbox Activision-Blizzard va avanti a passi piccoli ma sostenuti, mentre Microsoft si dovrà preparare a incontrare la UE.

Immagine di Xbox Activision-Blizzard, c'è una data per una risoluzione dell'accordo
Avatar

a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

La telenovela di Xbox e Activision-Blizzard prosegue ancora ma, stavolta, Microsoft potrà incontrare a breve la Commissione Europea per difendere la legittimità dell'acquisizione.

Uno degli enti regolatori che sta indagando sull'acquisizione per impedire che Xbox Game Pass (a cui potete abbonarvi tramite Amazon) diventi eccessivamente potente sul mercato.

Per questo motivo, tra l'altro, la CMA del Regno Unito ha posto una condizione severissima per l'acquisizione, ovvero lo smembramento di una delle due aziende.

Xbox dovrà anche garantire che l'acquisizione di Activision non danneggerà i giocatori, e potrà farlo presto con la commissione Europea.

Come riporta Games Industry, infatti, Microsoft parteciperà all'udienza con l'ente regolatore dell'UE il 21 febbraio prossimo.

L'udienza sarà a porte chiuse e l'obiettivo della casa di Redmond sarà quello di riuscire a presentare le prove necessarie a legittimare l'acquisizione di Activision-Blizzard.

Un incontro che è stato richiesto, come afferma Reuters, proprio dalla stessa Microsoft che vuole evidentemente la possibilità di chiudere la questione una volta per tutte con gli enti regolatori dell'antitrust.

Ovviamente non è detto che segnerà la fine delle traversie per Microsoft, anzi. Rimangono comunque tanti altri organi di controllo ma l'Unione Europea è comunque un esponente importante.

Così come quello del Regno Unito, per cui di recente anche il controverso Bobby Kotick è intervenuto tirando delle bordate alla CMA.

Figura spigolosa per l'immagine delle due aziende che, a quanto pare, rimarrà in carica se l'accordo non verrà portato a conclusione.

Il tutto mentre Xbox Game Pass è al centro anche di una ulteriore bufera, perché è stato reso noto che il servizio danneggia definitivamente le vendite.