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Uncharted | Pixel e note

In attesa del lungometraggio dedicato a Nathan Drake, riscopriamo i brani della saga videoludica

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a cura di SirFran Snee

Una delle più recenti notizie riguarda la storia del cacciatore di tesori americano che ha segnato la storia dei videogiochi in tempi abbastanza recenti. Parliamo del ladro videoludico più famoso da dieci anni a questa parte, dal nome non indifferente e dalle abilità non meno emozionanti: Uncharted è la saga che ha previsto finora non troppi capitoli all’attivo, ma abbastanza da aver generato una schiera di fan a livello universale, tale da giustificare la produzione di un film in suo onore. Al di là degli aggiornamenti relativi al lungometraggio in questione, coloro che hanno giocato a tutti i capitoli della storia di Nathan Drake hanno ben in mente le avventure che quest’uomo ha vissuto tra foreste amazzoniche e città radicate in mondi esotici.

Uncharted è un vero e proprio capolavoro che ha saputo coniugare il videogioco e la cinematografia, sia in termini di narrazione vera e propria e di stesura della sceneggiatura, sia a livello di comparto tecnico e artistico, quest’ultimo non privo di accenti posti alla colonna sonora. Arriviamo dunque al nocciolo della questione, e della rubrica, parlando del dono che ci è stato fatto quando sono state composte le musiche della tetralogia di Drake: non poteva essere da meno, la colonna sonora che accompagna le avventure del discendente di Sir Francis Drake, sin dal primo capitolo, quando il tema principale deliziava il nostro udito sin dal 2007. Ma quando, in Uncharted 2: Il Covo dei Ladri, Drake si trova alle prese con un misterioso manufatto che lo spinge a intraprendere una spedizione alla ricerca della leggendaria valle himalaiana di Shambhala, il nostro eroe si troverà invischiato in una rete di intrighi, anche mortali. Oltretutto, si troverà costretto a lanciarsi in un inseguimento fatale, che metterà alla prova i limiti delle sue doti di sopravvivenza; che la fortuna l’abbia abbandonato e che i tempi stiano cambiando?

A dimostrazione di questo, passa il tempo e anche la colonna sonora di Greg Edmonson viene modificata, proprio nel secondo episodio della saga, dove gli strumenti sono più chiari e meno piatti, rendendo così l’effetto di una pulizia a livello audio resa grazie all’abile lavoro degli sviluppatori, mentre non sono presenti modifiche significative a livello strumentale. Scorrendo lungo la linea temporale, arriviamo al terzo capitolo, durante il quale la maturità e il cambiamento si avvertono immediatamente anche nella soundtrack. Il tema è profondamente cambiato, alle squillanti trombe si alternano tratti di piano morbidi e delicati, dando un tocco di malinconia e tristezza al tema. L’inizio del gioco rievoca i tempi che furono, mentre le dolci note di un flauto ci accompagnano alla volta della fase centrale del tema, il quale sembra decollare seguendo la falsa riga degli episodi precedenti, quando un triste tratto di piano ci ammalia con la sua delicatezza. Subito avvertiamo che  qualcosa non è più come prima: un coro di voci si aggiunge in controcanto verso la parte finale, accompagnato da un piano dalle note nostalgiche.

Prima di addentrarci nello specifico di alcune sonorità tratte dai vari giochi, è bene notare come, di fatto, non vi siano sostanziali cambiamenti nel Nate’s Theme suonato nei 4 capitoli; cambia solo la tonalità del brano, ma sia a livello strumentale che di ritmo nulla è stato mutato. Un segnale forse, per farci comprendere che di fatto Nathan è sempre lo stesso. Un segnale invece ben diverso da quello captato nel corso degli sviluppi dell’alter ego femminile di Drake, Lara Croft, la quale è stata accompagnata da temi con variazioni più o meno avvertibili nei primi episodi della lunga saga che la vede come protagonista. A parte questo très d’union che lega i quattro episodi della storia, non possiamo non citare alcuni brani che sono stati reinterpretati anche da vere e proprie orchestre in versione live, come Reunion, pezzo tratto da Uncharted 2, in grado di regalarci sonorità trionfali e davvero emozionanti.

Si tratta di una delle perle composte dal sopracitato Greg Edmonson, il quale ha composto parecchi brani con sonorità dal sapore esotico e decisamente evocatore, tra cui The Search for El Dorado  o i tragici e difficili momenti di A Bitter End  in grado di risvegliare nella memoria tristi ricordi e calare un buio sipario sopra di noi. Sono certo ben diverse le atmosfere ricreate con The Empty Quarter, tratto dal terzo episodio, oppure Helicopter and Tank dove il pericolo e l’azione prendono certamente il sopravvento.

Il sogno di un mondo a noi lontano ed esotico è reso più vivo e vicino grazie a brani come Bazaar Brawl , che ben sa accompagnare gli scenari in cui ci addentriamo guidando il nostro eroe. Anche se, a chiusura di questo breve ma intenso spaccato del viaggio sulle note di Uncharted, è bene ricordare alcuni pezzi dell’ultimo capitolo, decretando così la fine di Nathan, come The Grave of Henry Avery  o One Last Time, dove orma la cupezza fa parte imprescindibilmente della storia. Una storia appunto che sa correre senza freni lungo una strada a senso unico, tanto adrenalinica, quanto pericolosa, alla ricerca di una vita che Nathan non potrà più avere davvero e rinunciando a qualsiasi comfort zone una persona possa cercare di rinconquistare, o di meritarsi dopo avventure così travagliate. Vi lasciamo cullare così dalle note della colonna sonora dell’ultima parte di questa storia, non troppo lunga, ma abbastanza intensa:

Nathan Drake potrebbe non avere più ritorno sui nostri schermi, almeno videoludici; come sappiamo, un lungometraggio ci sta attendendo, o siamo noi ad attenderlo; potremo rivedere un’altra volta il nostro eroe in azione, ma se è vero che il film avrà poco a che vedere con il videogioco, cosa ne sarà della colonna sonora che abbiamo conosciuto? Un motivo in più per stuzzicare la nostra curiosità e domandarci quali note accompagneranno questo “nuovo” viaggio del cacciatore di tesori.

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Nathan Drake potrebbe non avere più ritorno sui nostri schermi, almeno videoludici; come sappiamo, un lungometraggio ci sta attendendo, o siamo noi ad attenderlo; potremo rivedere un'altra volta il nostro eroe in azione, ma se è vero che il film avrà poco a che vedere con il videogioco, cosa ne sarà della colonna sonora che abbiamo conosciuto? Un motivo in più per stuzzicare la nostra curiosità e domandarci quali note accompagneranno questo "nuovo" viaggio del cacciatore di tesori.