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Tomb Raider Legends: Board Game – Il gioco da tavolo di Lara Croft

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a cura di Marco Giannotta

Grazie a Square-Enix e Crystal Dynamics, lo scorso anno ho avuto la possibilità di prendere parte alla Gamescom 2018 di Colonia, uno degli eventi più attesi dai videogiocatori di tutto il mondo. Come ogni anno, l’elettrizzante convention tedesca è stata rivelatrice di grandi novità e ha dato a tutti i partecipanti – stampa specialistica e fan – l’opportunità di guardare da vicino i titoli di proprio interesse. Non sono mancate postazioni di gioco per provare titoli come Life is Strange 2 e Kingdom Hearts III – accompagnate da file chilometriche, come da buona tradizione – negozi in cui navigare fra il merchandise più disparato o attrazioni di carattere ludico (qualcuno ha detto Paintball?) o tecnologico.

Durante la mia esperienza a Colonia, ho seguito con particolare attenzione la campagna dedicata a Shadow of the Tomb Raider, oramai sugli scaffali dei negozi dal 14 Settembre 2018 per su PC, Playstation 4 e Xbox One. Dopo il breve ma sfavillante trailer allo show Nvidia, in cui abbiamo potuto ammirare brevemente – con tecnologia elevata alla massima potenza – nuovi e variopinti scenari esplorabili in SOTTR , ho avuto l’occasione di assistere ad una breve demo a porte chiuse e di giocare in anteprima al nuovo gioco da tavolo dedicato alla saga di Tomb Raider. Avete letto bene: Square-Enix ha sviluppato un nuovo board game, che peraltro omaggia la componente classica della serie, lanciando a tutti gli appassionati un messaggio chiaro: non ci siamo dimenticati delle origini di Lara Croft.

Tomb Raider Legends

In vista dunque dell’uscita fissata in un imprecisato inizio 2019, facciamo il punto di quello che sappiamo del gioco e cosa è opportuno aspettarsi. Il gioco da tavolo, per il quale al momento non è prevista localizzazione, ricalca nelle meccaniche tutta l’essenza del franchise. Personalmente, nella fase preliminare della partita, quella delle spiegazioni, mi sono sentito un tantino disorientato, ma il funzionamento del gioco è diventato ben più chiaro dopo i primi 20 minuti. Insomma, è bastata un po’ di pratica, come in tutte le cose. Potete farvene un’idea voi stessi leggendone tutte le regole, che condivido con voi di seguito, con una doverosa premessa: le immagini che vi presento ritraggono un prototipo del gioco, che sarà ulteriormente migliorato all’atto dell’effettiva uscita del prodotto sul mercato.

Una partita può essere composta da un massimo di 4 giocatori. Ognuno di essi manovra una pedina che raffigura Lara Croft. Sul tabellone di gioco vengono posizionate tre carte: due di esse rappresentano repliche di artefatti, una di esse contiene il vero artefatto. Il giocatore che riesce a conservare la carta con il vero artefatto fino alla fine (casella “Goal”) vince.

Ogni giocatore ha una propria scheda sulla quale collocare tre “carte movimento” (sono 7 in totale) con cui determinare le azioni da compiere nel gioco. Le tre carte relative alle azioni devono essere coperte e posizionate esattamente nell’ordine in cui il giocatore vuole che tali azioni siano eseguite rispettivamente nel primo, secondo e terzo turno. Comincia il giocatore che possiede la carta “Starting Player”, che conferisce il beneficio di poter agire per primi, evitando quindi di essere influenzati dalle azioni compiute dagli altri.

Il giocatore che ha il primo turno scopre la prima carta movimento e rivela la propria mossa. Esistono diversi tipi di azioni possibili, nello specifico:

  • Rush (Corri): il giocatore avanza di una casella, riducendo il Livello Pericolo della stessa di una unità e conferendo un Punto esperienza al giocatore
  • Explore (Esplora): il giocatore pesca una carta “Raid”
  • Assault (Assalta): il giocatore ruba una carta ad un altro giocatore che si trova nella sua stessa casella, oppure ruba la carta “Starting Player”
  • Steal (Ruba): il giocatore ruba una carta “Raid”
  • Action (Azione): il giocatore riduce di due unità il Livello Pericolo di un’area
  • Rest (Riposa): il giocatore resta fermo per un turno, guadagnando un punto esperienza e curando un punto ferita

Il tabellone è composto da 8 caselle. Di queste 8, solo due sono scoperte, ossia “Start” e “Goal“. Tutte le altre, che vengono inserite casualmente da un mazzo, rivolte a faccia in giù, vengono rivelate solo a mano a mano che i giocatori vi arrivano sopra.

Ogni casella presenta un Livello Pericolo che oscilla da 1 a 10. Su ognuna di esse è evidenziato il livello minaccia di partenza (esempio: 5) e i giocatori possono abbassarlo usando le proprie carte movimento o le carte “Raid” appropriate. I giocatori non possono varcare la casella successiva fin quando il Livello Pericolo della casella in cui si trovano non viene azzerato. In più, ogni casella presenta proprietà speciali, ad esempio in una casella, ogni volta che un giocatore sceglie di usare una carta “Explore”, il livello minaccia si alza di una unità, oppure in un’altra casella non è possibile curare le ferite.

Per ogni unità di Livello Pericolo che si abbatte, se ne ricava un punto esperienza. Ogni 3 punti esperienza è possibile ricorrere ad un “Boost”, ossia potenziare l’effetto delle proprie azioni o delle proprie carte “Raid”, ad esempio, boostando una carta “Steal“, si possono rubare ad un altro giocatore due carte “Raid”, invece di una.

Le carte “Raid” possono produrre svariati effetti e sono circa 40. Possono, ad esempio, incrementare il Livello Pericolo di un’area, fare da scudo contro altre carte, costringere il giocatore che ha il vero artefatto a rivelarlo, piazzare delle trappole e via discorrendo. In ogni caso, le 3 carte relative agli artefatti non possono essere scartate.

Tomb Raider Legends

Sulla scheda di ogni giocatore sono posizionate, in ordine, le tre carte movimento da lui scelte. In alto a sinistra è visualizzata l’esperienza della propria Lara, poco sotto sono visualizzati i punti ferita (da 0 a 3). Quando Lara è ferita, diminuisce il numero di carte “Raid” che il giocatore può tenere, oppure si subiscono limitazioni legate agli spostamenti. E’ possibile tenere in mano un massimo di 6 carte “Raid”. Quando si è feriti, il numero di carte “Raid” che si possono tenere diminuisce di tante unità quante sono le ferite. Per capirsi, se si hanno due ferite, si potranno tenere in mano solo 4 carte “Raid” massimo, anziché 6.

Quando tutti i giocatori hanno completato il proprio turno, il nuovo turno viene aperto dal giocatore in possesso della carta “Starting Player”, quindi si procede così per altri due turni. A questo punto, le tre carte movimento adoperate vengono posizionate, scoperte, nell’area “Exhausted” del proprio tabellone e si continua con le altre 4 carte movimento a disposizione, posizionandone altre 3 per i prossimi tre turni. Si continua a ruota e si riutilizzano via via le carte che erano state lasciate nell’area “Exhausted” o che non erano stare utilizzate.

Tomb Raider Legends

Prima di arrivare alla casella “Goal”, bisognerà poi attraversare un’ultima casella, chiamata “Climax”, calpestabile unicamente dal giocatore che possiede il vero artefatto. A questo punto si gioca il tutto per tutto, tentando di rubare l’artefatto al suo possessore per impedirgli di raggiungere la vittoria. Il primo che arriva sulla casella “Goal” con il vero artefatto (non con le repliche) vince la partita.

In conclusione, la mia personale impressione di Tomb Raider Legends: Board Game è stata decisamente positiva. Il gioco si è rivelato divertente e promette di essere vario, grazie alla possibilità di rimescolare non solo le carte raid, ma anche le stesse ambientazioni che i giocatori visiteranno, ossia le piastrelle che vanno a comporre il tabellone. Il gioco è costruito per essere bilanciato e talvolta imprevedibile, l’esito della partita non è scontato fino alla fine. Credo che Square-Enix sia riuscita ad infondere nel gioco da tavolo il perfetto spirito di Tomb Raider, combinando i punti cardine di questa amata serie videoludica: esplorazione, ricerca, pericolo. Il tutto tendendo la mano all’inseparabile, ma mai sgradita, amica nostalgia.

Voto Recensione di Tomb Raider Legends: Board Game – Il gioco da tavolo di Lara Croft - Recensione


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Commento

In conclusione, la mia personale impressione di Tomb Raider Legends: Board Game è stata decisamente positiva. Il gioco si è rivelato divertente e promette di essere vario, grazie alla possibilità di rimescolare non solo le carte raid, ma anche le stesse ambientazioni che i giocatori visiteranno, ossia le piastrelle che vanno a comporre il tabellone. Il gioco è costruito per essere bilanciato e talvolta imprevedibile, l'esito della partita non è scontato fino alla fine. Credo che Square-Enix sia riuscita ad infondere nel gioco da tavolo il perfetto spirito di Tomb Raider, combinando i punti cardine di questa amata serie videoludica: esplorazione, ricerca, pericolo. Il tutto tendendo la mano all'inseparabile, ma mai sgradita, amica nostalgia.