PlayStation a Parigi, cosa aspettarci dalla conferenza Sony

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a cura di Gottlieb

Il prossimo 30 ottobre ci sarà l’attesa conferenza di Sony alla Paris Games Week. L’appuntamento, il primo dopo la conferenza dell’E3 per il mercato occidentale, ci permetterà di entrare finalmente in contatto con quelle che dovrebbero essere le novità del 2018 per quanto riguarda PlayStation. Dopo la conferenza del Tokyo Game Show, che si era concentrata per lo più sulle uscite VR e su tutte le novità riguardanti l’hardware e i servizi per l’Asia, l’attesa è tanta e la speranza di poter avere qualche dettaglio in più sugli attesi titoli esclusiva PlayStation 4 cresce sempre di più. Andiamo, quindi, a fare qualche speculazione su ciò che speriamo di vedere e toccare con mano il giorno successivo, il 31 di ottobre.

The Last of Us IIDiciamocelo apertamente: il desiderio di tutti è poter avere qualche dettaglio in più su The Last of Us II. Con l’imminente arrivo anche della PlayStation Experience, che si terrà il 10 dicembre in California, potrebbe però slittare la presentazione dell’atteso sequel di Naughty Dog, che in queste settimane non sta navigando in acque molto tranquille con le numerose accuse ricevute. La nostra speranza è che comunque a Parigi qualcosa ci sia, magari un nuovo trailer, e venga comunicata almeno una data di uscita, fissata per un ipotetico early 2019. Non ci aspettiamo un hands on, ma un hands off sì, come per Spider-Man di Insomniac Games. D’altronde sono ancora tantissime le domande che ci stiamo ponendo da quando, un anno fa, durante la PlayStation Experience, ci è stata mostrata una clip teaser di pochissimi secondi. L’obiettivo è poter dare una contestualizzazione storica, scoprire cosa è successo nel gap temporale che passa tra un capitolo e l’altro, ma soprattutto se tutte le teorie dei fan sulla morte di Joel possano essere vere o meno.

God of WarCon il quarto capitolo di God of War c’è poco da scherzare, arrivati a questo punto. L’uscita fissata per il Q1 del 2018 significa che il titolo sviluppato da SIE Santa Monica Studio dovrà essere giocabile a Parigi, così come poi alla PlayStation Experience di dicembre. Ciò che sappiamo, fino a ora, è che Kratos si dovrà confrontare con la mitologia norrena, abbandonando per sempre la mitologia greca, che aveva caratterizzato i sette precedenti capitoli della serie God of War. Accanto a Kratos ci sarà anche il figlio, dal nome Atreus, che dovrà accompagnare il padre in questa avventura nata per dominare la rabbia che lo ha spinto per molti anni a combattere contro tutte le divinità dell’Olimpo. Essendo stato presentato come un riavvio per il franchise, l’attesa è inevitabilmente alta e poter finalmente provare il gioco è l’obiettivo che abbiamo per Parigi, per scoprire eventuali modifiche al gameplay e, soprattutto, se il figlio di Kratos avrà un ruolo importante nel battle system e se potrà essere gestito in una sorta di coop o se, invece, ricoprirà un ruolo un po’ à la Ellie in The Last of Us. 

Death StrandingParigi non sarà il palcoscenico più importante dell’anno per Sony e per PlayStation, ma prima di arrivare alla Experience di dicembre – sempre lei – dovrà pur esserci un momento topico in cui Hideo Kojima ci spiegherà a cosa sta lavorando. Per adesso dell’immenso progetto firmato dal padre di Metal Gear abbiamo visto soltanto alcuni video, sappiamo che ci saranno attori del calibro di Norman Reedus, Guillermo del Toro e Mads Mikkelsen, ma non conosciamo ancora il genere di gioco dinanzi al quale andremo a posizionarci tra, ci auguriamo, non più di un anno e qualche mese. Sarebbe sicuramente interessante avere una data d’uscita, così come per The Last of Us II, che ci possa proiettare a un countdown fino al Q1 del 2019. Nel frattempo, poi, vedere qualche clip di gameplay, senza dover necessariamente giocarci in prima persona, non sarebbe per niente male: sempre per, come detto prima, capire dinanzi a cosa ci troviamo e in che modo Kojima vorrà andare a stravolgere, così come fatto con Metal Gear, l’industria videoludica.

Spider-ManVederlo a Los Angeles è stato meraviglioso, ma adesso, con quattro mesi di sviluppo in più addosso, vorremmo iniziare a poter giocare nei panni dell’Uomo Ragno. La scena che ci è stata mostrata, soprattutto quella con l’elicottero che viene bloccato tra due palazzi, era molto cinematografica e molto convincente, ma per poterla apprezzare ancora di più dobbiamo poterla giocare. Sarà fondamentale, infatti, capire quanto Spider-Man è scriptato e quanto invece ci lascerà decidere e compiere in libertà. Forte anche del traino che arriva direttamente dal successo della pellicola, che è andata a riscrivere ancora una volta il personaggio di Spider-Man, la produzione di Insomniac può davvero regalare delle enormi soddisfazioni al pubblico dei videogiocatori, ma ci sono ancora tantissime domande che cercano delle risposte. Si parte dalla trama, della quale ancora non sappiamo nulla, per arrivare anche all’ecosistema generale del titolo, per valutare se effettivamente l’open world ci darà la libertà di andare in giro e svolazzare tra palazzi con le nostre ragnatele. 

Days GoneAnnunciato oramai nel 2016, con una produzione iniziata all’avvio del 2015, di Days Gone non si ha ancora una data d’uscita. Probabilmente l’appeal del titolo rispetto a tutti gli altri elencati prima è inferiore, ma resta comunque un’esclusiva di pregio, che può andare a dire la sua negli scenari post apocalittici. Durante l’ultima conferenza Sony a Los Angeles è stato mostrato un gameplay della durata di 7 minuti che ci ha permesso di vedere in azione il protagonista, Deacon, con la sua motocicletta, elemento di gameplay fondamentale e alla quale dovremo stare molto attenti. Anche in questo caso sarà interessante sapere in che modo il titolo si svilupperà e cosa accadrà nel corso dell’avventura, che per ora ha solo mostrato un paio di sessioni di combattimenti contro i Freakers, morti viventi alla ricerca di cibarie e prontissime a mettere il bastone tra le ruote della motocicletta di Deacon.

Final Fantasy VII RemakeChiudiamo con un piccolo sogno, che si chiama Final Fantasy VII. Del titolo Square-Enix non si sa nulla da un po’ di tempo e l’ultima apparizione di Tetsuya Nomura, durante il mese di luglio in tempo per il Disney Expo, è stata interamente dedicata a Kingdom Hearts III. Non ci sono novità riguardanti lo sviluppo e l’avanzamento dei lavori, quindi sarebbe quasi il momento giusto per ascoltare qualcosa da Sony: essendo la struttura a episodi l’ideale sarebbe arrivare a sapere almeno il primo di questi a che punto è arrivato, cosa dobbiamo aspettarci e quali sono le novità che Nomura aveva annunciato, per svecchiare un prodotto che ha raggiunto i venti anni di vita. Se non adesso quando, d’altronde?

L’ammiraglia Sony ha ancora molti altri titoli dei quali parlare, come per esempio Detroit di Quantic Dream, ma anche Wild, il progetto oramai quasi dormiente di Michel Ancel, senza dimenticare eventuali nuovi annunci che potrebbero arrivare dalla capitale francese, per aumentare l’attesa dell’arrivo del 2018, che dovrà raccogliere l’eredità di uno degli anni più prolifici di sempre, questo 2017 che non ha intenzione di smettere di regalare soddisfazioni.