Con gli imprevisti ai quali ci ha messo di fronte il 2020, anche l’industria dei videogiochi sta affrontando delle incognite. Una delle quali si è parlato particolarmente è stato anche il lancio delle console di nuova generazione, con gli esperti e gli analisti che si domandavano se l’emergenza sanitaria da COVID-19 non potesse in qualche modo andare a colpire i normali ritmi delle catene produttive di Microsoft e Sony.
Nel caso della casa giapponese, Nikkei Asian Review ha però svelato che Sony conta su una catena di montaggio che è essenzialmente basata sui robot. Quest’ultima, infatti, è affidata a trentadue macchine Mitsubishi, che hanno bisogno solo della supervisione di quattro persone per volta per il packaging e le preparazioni finali del prodotto, in una catena di circa trenta metri.
Il risultato? Queste apparecchiature, delle quali Sony si serve fin dal 1994 per il lancio dell’originale PlayStation, consentono di produrre due PlayStation 4 al minuto, o se preferite una ogni trenta secondi.
Legittimo aspettarsi che possano tenere alti ritmi di produzione anche per il lancio della next-gen – anche se bisogna valutare se le catene produttive esterne a Sony, che assemblano le componenti interne che poi finiscono sotto la scocca della console, abbiano mantenuto la stessa efficacia e gli stessi ritmi.
PlayStation 5 arriverà sul mercato alla fine del 2020, a meno di (a questo punto sorprendenti) colpi di scena.
Fonte: Nikkei
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