Skyrim in attesa della versione next-gen cambia "religione"

Scegliete bene la vostra divinità in The Elder Scrolls.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

The Elder Scrolls V Skyrim è un’avventura così grande che Bethesda ha deciso di riproporla ancora una volta, per festeggiare i suoi primi 10 anni.

Il quinto episodio della saga di RPG fantasy tornerà infatti in una Anniversary Edition pensata anche e soprattutto per le nuove console.

Skyrim Anniversary Edition includerà al suo interno tutti i contenuti della precedente versione, insieme a oltre 500 contenuti del Creation Club, una nuova meccanica di pesca e molto altro ancora.

Non sorprende quindi che sulle pagine di SpazioGames abbiamo incluso anche Skyrim nella nostra classifica dei migliori open world, pubblicata poche settimane fa.

Ora, alcuni modder hanno deciso di modificare un dettaglio di Skyrim ritenuto erroneamente secondario, ma in realtà piuttosto importante ai fini del gioco: la religione.

Che sia l'adorazione del Pantheon nordico, dei Daedra e, per alcuni, anche di Talos, questo elemento aumenta e non poco il background e la caratterizzazione chiave di luoghi e personaggi.

Senza contare che un gran numero di santuari offrono status particolari al giocatore. Grazie alle mod, è ora stata compiuta una vera e propria "revisione completa" del sistema di religione.

La mod si chiama Pilgrim - A Religion Overhaul e tra le varie cose aggiunge decine di nuove divinità con potenti effetti legati ai santuari.

Di base, sono aggiunti due perk al gioco che essenzialmente suddividono la religione in due tipi: pellegrini e cultisti. Il primo si trova nell'albero delle abilità del gioco ed è legato alle divinità benevole come i Divini, il loro dio principale Auri-El, e la divinità All-Maker degli Skaaal di Solstheim.

Il ramo dei cultisti è invece legato al malevolo Deadra, al "re dei vermi" Mannimarco e al "padre terribile" Sithis, con nuove divinità ed effetti di santuario.

Questi perk hanno due ranghi specifici, con un livello 30 che raddoppia la forza degli effetti dei santuari, e l'altro a 60 che offre un ulteriore effetto bonus. Insomma, ce n'è per tutte le "credenze".

La mod aggiunge anche una meccanica di "preghiera" che entra in azione la prima volta che si interagisce con un santuario, e permette di ricevere una benedizione dal luogo sacro più recente che si è visitato.

Per quanto riguarda le nuove divinità, troverete molti nuovi dei e santuari accanto a quelli del gioco base, con luoghi rari e più difficili da trovare che portano i nomi di Auri-El, Pelinal, Y'ffre, e altri nella categoria delle divinità benevole.

Non è la prima volta che i modder ci danno dentro: alcuni sono stati in grado di inserire una feature direttamente da Zelda Breath of the Wild.

Ma non solo: l’ultima creazione in grado di rendere Skyrim un prodotto del 2021, dimostra che le possibilità delle mod non ha davvero limiti.

Infine, avete visto anche come sarebbe il gioco fantasy du Bethesda con ray tracing e un numero totale di cinquecento mod incorporate?

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