Come sarebbe Skyrim con ray-tracing e 500 (sì, cinquecento!) mod? Così

Skyrim ha ormai dieci anni suonati, ma come sarebbe applicandoci sopra 500 mod e perfino il ray-tracing? Vediamolo in un video.

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Uscito ormai dieci anni fa, The Elder Scrolls V: Skyrim è diventato col tempo una colonna portante dell'immaginario videoludico, al punto che ormai il suo sequel, The Elder Scrolls VI, ancora in fase embrionale, è praticamente più un meme che altro.

Il gioco di ruolo open world di Bethesda Game Studios è uno dei preferiti della community dei modder, che si divertono a modificarne le meccaniche, la grafica e perfino il mondo: solo pochi giorni fa avevamo parlato del tentativo di aggiornarne perfino le animazioni per renderlo più vicino a un gioco del 2021.

La verità è che il mondo protagonista di questo gioco è così ampio che c'è sempre qualcosa da scoprire o da raccontare: ricordiamo la possibilità di rendere omaggio ai compagni caduti (che Akatosh protegga le loro anime), ma anche la creatura misteriosa rinvenuta nei ghiacciai.

Ora, solo pochi giorni fa il canale Digital Dreams, specializzato nello spingere al massimo il modding nel mondo dei videogiochi, ha pubblicato un video in cui ha fatto un esperimento estremo: ha applicato oltre 500 mod a Skyrim, aggiungendo anche l'effetto di ray-tracing per la gestione dei raggi di luce e i loro riflessi.

A tutto questo ha anche sommato dei nuovi effetti sonori per permettervi di immergervi al meglio nelle foreste della regione più a nord di Tamriel.

Il gioco usato come base dell'esperimento è Skyrim Special Editionuscito originariamente nel 2016, e dobbiamo dire che a risaltare è soprattutto la palette scelta per i colori, molto vivida rispetto al gioco.

Inoltre, sono evidenti anche gli effetti applicati al vento e al fogliame, che rendono più vive e percepibili le lande naturali di Skyrim. Certo, nel video non vediamo come si svolgono i combattimenti (anche perché probabilmente le animazioni rovinerebbero "la magia"), ma il colpo d'occhio puramente scenografico vi farà venire voglia di una bella vacanza a Skyrim.

Tutto tace, nel frattempo, per The Elder Scrolls VI: il sequel del gioco di ruolo di casa Bethesda Softworks è attualmente in produzione, ma il focus dello studio è per il momento soprattutto su Starfield, in arrivo su piattaforme Xbox l'11 novembre 2022 – esattamente undici anni dopo l'11/11/11 che diede i natali proprio a Skyrim.

Per il momento sono tante le indiscrezioni che si susseguono su TES VI, ma Todd Howard e compagni non si sono mai sbilanciati ufficialmente né sull'ambientazione che potremmo vedere, né sull'epoca di Tamriel in cui ci troveremo.

Armiamoci di pazienza, quindi. E di mod su Skyrim, visto che ci siamo.

Se in dieci anni non avete mai ritenuto opportuno dimenticarvi del mondo reale e partire per Skyrim, potrebbe essere venuto il momento di farlo, per giunta spendendo davvero poco.