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UFC 5 | Recensione - Dentro la gabbia tutto è permesso

EA Sports torna alla carica con UFC 5, un titolo che impressiona subito con il comparto grafico, ma non mancano anche i miglioramenti al gameplay.

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a cura di Giulia Garassino

Redattrice

In sintesi

  • Motore grafico degno della current-gen
  • Gameplay fluido e dinamico
  • Si segnala però qualche imprecisione nel multiplayer

Informazioni sul prodotto

Immagine di UFC 5
UFC 5
  • Sviluppatore: EA Vancouver
  • Produttore: EA
  • Distributore: EA
  • Testato su: PS5
  • Piattaforme: PS5 , XSX
  • Generi: Sportivo
  • Data di uscita: 27 ottobre 2023

EA Sports non ha tardato nel lanciare il suo nuovo lavoro dedicato al mondo della MMA, UFC 5. Un gioco che, per noi amanti degli sport da combattimento, si rivela sempre piacevole e divertente. Quest’anno, abbiamo dato il via con gli incontri sul ring con Undisputed, ma aspettavamo con ansia di poter affrontare i nostri avversari nella gabbia, soprattutto dopo l’ultima vittoria di O'Malley.

Insomma, non vedevamo l’ora di poter vestire i suoi panni e rivivere l’emozione del 20 agosto scorso. Il capitolo precedente, seppure con le sue imprecisioni tecniche, ci aveva regalato moltissimi momenti divertenti, per questo, non potevamo che essere molto interessati all'idea di tuffarci sul nuovo UFC 5.

Per la proposta di quest’anno troviamo una grafica migliorata e un gameplay decisamente più fluido. Tuttavia, sebbene i contenuti proposti siano tanti e interessanti, il titolo presenta una carriera che avrebbe potuto dare qualcosa in più. Tanti i dettagli, soprattutto nei movimenti degli atleti, ma ancora imperfetto il ritmo.

Senza troppe ulteriori anticipazioni, indossiamo il paradenti, prepariamo i guanti ed entriamo in gabbia per affrontante il nostro incontro nella dettagliata recensione.

I dettagli sono alle stelle

La prima cosa che ci ha stupito di questo UFC 5 è sicuramente il comparto grafico che si rinnova grazie al nuovo engine Frostbite. Il motore grafico è davvero notevole e imponente – e regala, almeno su PS5, un ottimo realismo dal punto di vista estetico.

I lottatori sono belli da vedere e i loro movimenti sono molto più fluidi rispetto al passato. Il salto generazione, dovuto anche alla scelta di tagliare fuori le console di vecchia generazione, si percepisce in diverse occasioni, soprattutto quando andiamo ad analizzare i colpi al viso.

Una delle parti meglio sviluppate è proprio la modifica dei volti in seguito ai colpi ricevuti. Notiamo che, dopo alcuni pugni o calci decisivi, gli atleti iniziano a perdere sangue dal naso, o dalle ferite riportate, e il loro aspetto cambia, in seguito ai danni subiti. 

Setti nasali spostati o tumefazioni sul viso renderanno non solo il gameplay più realistico a livello estetico, ma anche a livello funzionale. Se, infatti, dovessimo ritrovarci con il naso rotto, la nostra stamina risalirà molto più lentamente.

Bella e interessante anche l’introduzione del medico a bordo ring che, se necessario, potrà sospendere l’incontro in caso di danni troppo importanti. Altra chicca, molto apprezzata, è la presenza di particolari inquadrature e slow motion dei colpi inferti che permettono di godere dei momenti più spettacolari del match.

Il dettaglio è decisamente alto, tanto che il titolo prevede una classificazione PEGI più alta che in passato, proprio perché il sangue è ben visibile a seguito di colpi critici. Sangue che non si limiterà a scendere solo sul corpo degli atleti, ma andrà anche a macchiare il ring, per rendere il tutto decisamente più realistico – e ovviamente brutale.

UFC 5 si presenta bene anche dal punto di vista tecnico generale, offrendo una buona fluidità di gioco, un frame rate costante e nessun problema tecnico rilevante.

Questo consente a tutti gli utenti di godere pienamente di ogni minimo dettaglio e di rispondere bene anche agli attacchi avversarsi, senza soffrire di input lag. Una nota di merito anche all’IA avversaria che si comporta bene sul ring, andando a colpire i punti già indeboliti.

Che emozione entrare in gabbia

Per me, che pratico sport da combattimento da una vita, entrare in gabbia è sempre un’emozione unica. Certo, giocare su una console non è lo stesso che salire davvero sul ring, ma è decisamente divertente – e molto meno rischioso.

UFC 5 è un titolo interessante, soprattutto poiché cerca di trasmettere quel realismo che è necessario in un gioco di questo tipo. Non si parla di picchiaduro, si parla di sport – e, come in tutti gli altri giochi di questa categoria, è necessario curare bene i dettagli dei singoli atleti, in modo da poter regalare una bella esperienza che sia autentica.

EA, in questo, è stata brava, poiché ha introdotto una buona serie di movimenti che rispecchiano bene diversi stili di combattimento. D’altronde, la UFC non è che la più importante organizzazione di MMA, ovvero Arti Marziali Miste.

Il combat system si prende cura sia delle tecniche di combattimento in piedi, sia di quelle di sottomissione a terra.
Gli atleti che vi partecipano hanno background differenti: alcuni arrivano dalla Kickboxing, altri dal BJJ, altri dalla Boxe e non solo; per questo motivo, è importante che si creino diversi stili di combattimento, per meglio rappresentare chi predilige uno scontro in piedi, ma allo stesso modo non dimenticare chi è perfetto nelle prese di sottomissione.

Il complesso mondo della MMA viene riprodotto in UFC 5 attraverso un sistema di combattimento che sembra semplice in apparenza, ma che è, invece, abbastanza complesso da padroneggiare.

Di base, i tasti del controller serviranno per gestire pugni e calci, mentre quelli dorsali si occuperanno di controllare velocità, intensità e direzionalità di ogni colpo sferrato. Naturalmente, anche gli analogici contribuiranno alla buona riuscita sia di un attacco, sia di una parata.

Come accennato, però, la MMA non prevede solo tecniche di combattimento in piedi, ma anche tutta una serie di mosse di sottomissione che partono da un clinch. I due avversarsi, quindi, si avvicineranno, effettuando dapprima una presa in piedi che, volendo, potrà concludersi con una manovra di sottomissione a terra.

Dentro la gabbia tutto è permesso

Il sistema di combattimento, quindi, parte con il classico scontro in piedi per poi spostarsi verso un sistema di sottomissione. Naturalmente, nulla vi vieta di combattere utilizzando sempre e solo calci e pugni e terminare con un bel KO, ma tutto dipenderà anche dal vostro avversario.

Se davanti a voi troverete un lottatore con un background da BJJ, per esempio, sarà sua intenzione portarvi a terra dove meglio si destreggia. Quindi, dovrete cercare di non farvi cogliere impreparati ed essere pronti a una eventuale presa. Per partire in vantaggio, potrete iniziare direttamente voi, partendo da un clinch e iniziare poi la sequenza di prese che vi porterà in una posizione migliore.

Il tutto sarà semplicemente gestito attraverso l’analogico destro, grazie al quale avrete la possibilità di scegliere differenti strategie di sottomissioni. Potrete rischiare una sottomissione diretta, oppure optare per una sequenza più cauta.

Naturalmente, se sarete voi in svantaggio, dovrete fare in modo di liberarvi dalla presa avversaria, cercando di uscire dalla sottomissione o di stravolgere completamente la sfida.

La barra della stamina avrà un ruolo cruciale, non solo nei colpi alti, ma anche e soprattutto nelle fasi di sottomissione, dal momento che qui sarà indice di chi domina questa fase. Si tratta di un sistema decisamente apprezzato che ci permetterà di avere una chiara idea di dove ci troviamo nella sfida, se siamo prossimi alla vittoria o vicini alla sconfitta. Questo è uno dei cambiamenti che riteniamo più decisivi nel titolo.

Per quanto riguarda il resto del combattimento, in UFC 5 non percepiamo troppe altre differenze rispetto al passato. Lo stile di gioco è molto simile, sempre divertente, anche se, in qualche occasione un po’ sbilanciato. Molti incontri sono frettolosi e non rispecchiano tutti i combattimenti in gabbia che, spesso, sono, invece, più ragionati e meno impulsivi – fatto salvo per alcuni importanti momenti, come la stessa vittoria di O'Malley.

Non mancano le cose da fare

UFC 5 si presenta bene anche nell’offerta di contenuti che inizia proprio con la Carriera. Attraverso il sistema di editor, potremo creare il nostro lottatore personalizzato.

Ci sarà la possibilità di scegliere tra modelli predefiniti, oppure potremo crearlo modificando ogni singolo dettaglio. L’editor è abbastanza sviluppato e potremo scegliere differenti aspetti, dai tatuaggi, ai capelli al tipo di fisico.

Una volta creato il nostro atleta, inizieremo il nostro percorso affiancati da un coach sempre pronto a darci i giusti consigli, in gara e fuori. I tutorial sono esplicativi e ci permettono di imparare tutti i comandi base sia per l’attacco che per la difesa. Le combinazioni sono molteplici e gli avversari ben assortiti – per questo, è importante non saltare gli allenamenti, per non perdersi ogni comando essenziale.

Le sequenze di allenamento continueranno anche dopo le fasi iniziali e ci consentiranno di guadagnare punti da spendere per migliorare le abilità del nostro atleta. È importante non smettere di allenarsi, ma dobbiamo anche fare attenzione perché potremo ferirci durante lo sparring.

Subendo colpi critici, ci sarà la possibilità di infortunarsi e questo potrebbe compromettere i nostri futuri match. Alternare allenamenti e sfide sarà un buon modo per tenere attivo il nostro combattente e renderlo sempre più competitivo.

Per quel che riguarda la gestione del calendario, non vediamo invece particolari differenze rispetto al capitolo precedente.

E in multigiocatore?

Non manca il comparto multigiocatore che, in questo caso, presenta una novità rispetto al passato, ovvero la Carriera Online.

Ci sarà, infatti, l’opportunità di guadagnare alcuni punti durante le sfide online, che potranno essere utilizzati per migliorare le abilità del nostro alter ego. La progressione sembra ben strutturata e consente di rendere piacevoli gli incontri online.

A livello di netcode, in generale, non sembrano esserci grossi problemi, ma ci sono alcune grosse imperfezioni nel matchmaking. Non sembra possibile, infatti, rifiutare un incontro con un avversario con ping alto.

Questo, ovviamente, potrebbe essere fonte di problemi durante una sfida. Speriamo che questo dettaglio venga sistemato al più presto, per evitare che possano generarsi frustrazioni indesiderate negli utenti e che la modalità multiplayer ne esca così penalizzata.

Voto Recensione di UFC 5 | Recensione


8

Voto Finale

Il Verdetto di SpazioGames

Pro

  • Miglioramenti grafici importanti rispetto al precedente capitolo

  • Gameplay fluido e divertente

  • Diverse modalità di gioco

  • Cura nei dettagli

Contro

  • Carriera non impressionante e a tratti monotona

  • Multiplayer da perfezionare

Commento

In linea generale, UFC 5 riesce ad affermarsi sulla scena, presentando diverse migliorie sia a livello grafico che di gameplay. Troviamo eccellente il comparto tecnico che regala un’ottima cura del dettaglio e rende il titolo davvero piacevole da vedere: il sangue, il sudore, gli effetti dei colpi e le animazioni, sono davvero d’impatto. Il gameplay risulta fluido e il sistema di combattimento abbastanza solido, seppure con le sue difficoltà. Abbiamo apprezzato anche i contenuti, la nuova carriera online e quella più classica, che, però, risulta alla lunga un po’ monotona. Insomma, un titolo che riesce a fare bene quello per cui è stato progettato – intrigare gli amanti delle arti marziali miste –, seppure con ancora qualche sbavatura. 
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