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Sony INZONE Buds | Recensione - Perfetti per giocare?

Abbiamo testato a lungo i nuovi INZONE Buds di Sony specificatamente pensati per il gaming, e ne siamo rimasti piacevolmente colpiti.

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a cura di Gianluca Arena

Senior Editor

In sintesi

  • Degli auricolari in-ear ideali anche per lunghe sessioni di gioco.
  • Compatibilità a largo spettro.
  • Autonomia e cancellazione del rumore di prim'ordine.

Da una manciata di giorni abbiamo ricevuto le Sony INZONE Buds, auricolari in-ear espressamente dedicati al gaming che vanno a completare la ricca gamma di Sony che comprende anche le H3 (qui la recensione), le H7 (qui la recensione), le H9 (qui la recensione del nostro sito gemello Tom's Hardware) e, da poco, le H5.

Avevamo alte aspettative, reduci da numerose e soddisfacenti sessioni di gioco con le suddette H7, ad oggi tra le cuffie gaming migliori sul mercato, e dobbiamo dire che la linea INZONE anche stavolta non ci ha deluso.

Scoprite perché nella nostra recensione.

Unboxing e compatibilità

La scatola, compatta come da recente tradizione Sony, contiene la custodia di ricarica delle cuffie, all'interno della quale trova posto anche il minuscolo ricevitore, che, come per gli altri prodotti della serie INZONE, porta in dote un selettore per il gaming a seconda della piattaforma utilizzata, con PS5, Mobile e PC supportati.

Quattro diverse paia di cuscinetti di dimensioni differenti dovrebbero garantire ad ognuno di trovare quello più adatto alle proprie orecchie, ma nel nostro caso quelle di default hanno funzionato più che egregiamente. Poco altro da segnalare, per il resto: un manuale di istruzioni piuttosto scarno, che rimanda ad un codice QR per i dettagli del funzionamento, ed un cavo di ricarica USB-C sprovvisto dell'adattatore per la rete elettrica.

Sul mercato arriveranno due colorazioni, bianca, della stessa gradazione di quello della scocca di PS5 e degli altri prodotti INZONE, e nera, quella da noi ricevuta per questa recensione, che si abbina perfettamente al nero utilizzato tanto per la scocca personalizzata quanto per il corrispondente DualSense.

Il ricevitore è minuscolo e difficilmente sarà d'intralcio anche per le configurazioni con meno spazio – e grazie ad esso le INZONE Buds sono state immediatamente riconosciute da tutti i device su cui è stata effettuata la prova, ovvero una PS5, uno smartphone Android ed un PC con sistema operativo Windows 11 Pro.

Qualche smanettamento in più è stato necessario per far sì che Nintendo Switch (modello base e OLED) riconoscesse agli auricolari (anche a causa della console, sia chiaro), ma una volta accoppiate, queste funzionano perfettamente sui device Nintendo, il che le rende non solo estremamente versatili ma anche perfette per il gaming on the go.

Abbiamo avuto modo di testare le INZONE Buds anche su PS4, ricollegandone una appositamente per eseguire i test per questa review, e siamo rimasti soddisfatti del risultato: sebbene con qualche millisecondo aggiuntivo di latenza dovuta alla presenza di un adattatore USB-C per il ricevitore (la vecchia console Sony non dispone di una porta di quel tipo in maniera nativa), le INZONE Buds funzionano perfettamente anche in questa configurazione.

Le INZONE Buds si sono comportate bene non solo su PC e PS5, ma anche su PS4 e Switch.
Inutile dire che le due console di casa Microsoft, Serie X e Serie S non risultano supportate, per ovvi motivi legati al marketing ed alla concorrenza. 

Eppure per un secondo ci avevamo sperato: chissà che il futuro non ci riservi un accordo tra i due giganti dell'intrattenimento casalingo, sulla falsariga di quello recente (più o meno, ecco) durante l'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft, grazie al quale gli accessori, quantomeno audio, magari potrebbero essere compatibili senza più barriere.

Ovviamente è possibile utilizzare anche l'apposito tasto per il pairing bluetooth con vari dispositivi, scelta che aumenta tanto la durata della batteria, che in questa modalità arriva anche a venticinque/trenta ore di utilizzo prima di necessitare di una ricarica, quanto la latenza, che senza il ricevitore è leggermente più avvertibile.

Le nostre prove sono state indirizzate perlopiù al gaming puro (e quindi all'utilizzo del dongle incluso), ma non ci siamo fatti mancare anche lo streaming di contenuti audio e video, delle canzoni ed anche un film, per avere un'idea a trecentosessanta gradi delle performance di questi auricolari, leggermente più economici del top di gamma Sony, le WF 1000 XM5 (con cui le INZONE Buds condividono gli stessi, eccellenti driver audio) ma, per quanto ci riguarda, ugualmente performanti in tutte le situazioni in cui le abbiamo messe alla prova.

Feature e prestazioni

Sebbene il nostro utilizzo preferito, nonché quello che crediamo essere quello prioritario nelle intenzioni di chi le ha costruite (ovvero il gaming su PS5) abbia riservato ottime sensazioni, su PC, grazie all'applicazione dedicata, è possibile dedicarsi ad una miriade di opzioni differenti, che faranno la felicità anche dei più pignoli tra gli audiofili.

Consigliamo quindi di scaricare INZONE Hub subito dopo il primo contatto con gli auricolari, per impostarli al meglio, personalizzare i tasti touch ed esplorare tutte le possibilità che offrono: il supporto al sound 3D spaziale non è limitato alla sola PS5 ma vale anche per PC, ad esempio, e se non avessimo speso qualche minuto nell'applicazione non lo avremmo scoperto.

Il microfono in uscita è probabilmente l'unico punto debole del prodotto, non tanto perché non svolga il suo lavoro adeguatamente quanto perché la pulizia e la nitidezza della voce non raggiungono i picchi di eccellenza di cuffie gaming nello stesso segmento, come le INZONE H7 della stessa Sony, ad esempio.

Nelle oltre venticinque ore dedicate ai test, non abbiamo sofferto alcun fenomeno di latenza audio né tantomeno episodi di artefatti sonori come distorsione o modifiche metalliche alle voci, che invece ci sono capitati diverse volte nell'utilizzo quotidiano delle Pulse 3D.

La qualità c'è e si vede, e va a giustificare un prezzo di lancio consigliato di poco inferiore ai duecento euro, non proprio accessibile a tutti ma commisurato alla qualità complessiva di quelli che possiamo annoverare senza dubbio tra i migliori auricolari gaming al momento sul mercato.

Per quanto non avessimo un sistema per misurarla, ci sembrano corrette le stime fornite da Sony sulla latenza utilizzando il dongle USB-C in dotazione, di appena 55 milisecondi: durante le nostre prove non abbiamo riscontrato alcun fenomeno percettibile.

La funzione di cancellazione attiva del rumore è più che soddisfacente, ma impatta abbastanza consistentemente sul consumo di batteria, com'era d'altronde anche per le INZONE H9, leggermente meno performanti delle H7 dal punto di vista dell'autonomia proprio a causa di questa feature.

Sia per l'audio in entrata sia per il microfono, la cancellazione dell'audio, pur intrinsecamente meno avvolgente rispetto a quella di un paio di cuffie, risulta quindi assai utile durante l'utilizzo in esterni, riuscendo ad isolare l'utilizzatore soprattutto in presenza di altre fonti audio (le voci umane risultano più avvertibili), ma, come detto,  attivandola il range di batteria decresce circa del trenta/trentacinque per cento rispetto alla ventina di ore di gioco dichiarate da Sony.

Gli INZONE Buds sono tra i migliori auricolari gaming al momento sul mercato.
Proprio la lunga durata della batteria, ideale per sessioni di gaming prolungate e ripetute, rappresenta uno dei punti di forza delle INZONE Buds: senza cancellazione del rumore attiva e utilizzando il collegamento tramite connettore, con il volume a circa il 75%, abbiamo raggiunto ed anche superato le dodici ore di utilizzo indicate dal produttore.

A quel punto, è possibile caricare gli auricolari nell'apposita custodia per guadagnare un'altra ora di autonomia in soli sei minuti e ulteriori dodici ore nel caso di una ricarica completa, che nel nostro caso ha impiegato poco più di due ore.

Per portare a carica massima anche la custodia di ricarica ne sono invece servite poco meno di tre, ma se quest'ultimo dato è uguale per tutti gli utilizzi, le abitudini d'uso, l'attivazione della cancellazione del rumore ed il volume a cui si sceglie di giocare possono tutti avere effetto sulla durata complessiva di una batteria comunque molto soddisfacente.

Anche lato qualità audio, come il lettore più attento avrà già evinto, siamo rimasti molto soddisfatti: la riproduzione del suono 3D, la qualità dei suoni differenti, la nitidezza delle voci e dei rumori di sottofondo riescono a stupire, soprattutto in ambienti con poco rumore di sottofondo.

Si perde forse qualcosa in termini di bassi molto potenti, ma questo è un problema comune a moltissimi auricolari sul mercato rispetto alle cuffie specificatamente dedicate al gaming.

Di non eccezionale, quindi, come anticipato, c'è solo il microfono integrato, adeguato ad una conversazione telefonica e ad una chat vocale non troppo impegnativa ma piuttosto piatto e limitato nelle frequenze di utilizzo.

Ergonomia e comodità d'uso

Ciò che probabilmente più ci ha stupito riguardo alle INZONE Buds è la comodità d'uso: in genere, nonostante offrano indubbi vantaggi in termini di portabilità e dimensioni rispetto alle cuffie, gli auricolari non sono indicati per lunghe sessioni di gioco, e finiscono con l'essere più che altro sopportati quando siamo costretti a tenerli addosso per prolungati periodi di tempo.

Probabilmente anche grazie alle dimensioni più generose rispetto alla media, che aumentano il grip senza influire troppo sul peso, abbiamo trovato le INZONE Buds comodissime da questo punto di vista, dedicandoci a sessioni di gioco non certo di breve durata (superiori alle tre ore consecutive) senza alcun fastidio, dimenticandoci, anzi, di averle addosso.

Certamente l'esperienza può variare anche considerevolmente a seconda delle dimensioni e della conformazione delle orecchie di ogni singolo fruitore ma, dopo aver indossato per anni auricolari per vari scopi, abbiamo trovato estremamente piacevole l'esperienza d'uso offerta dall'ultimo prodotto Sony.

Se il vostro dubbio principale era quindi legato all'ergonomia e alla tenuta su sessioni di gaming piuttosto sostanziose, ci sentiamo di liberarvi da tutti i vostri dubbi: trovato il cuscinetto adatto al vostro orecchio, siamo sicuri che troverete le INZONE Buds confortevoli quasi quanto le loro colleghe H7 ed H9, con un ovvio vantaggio in termini di portabilità e durante i mesi più caldi, quando – sappiamo che potete capirci – tenendo su per ore un paio di cuffie si suda come si fosse all'inferno.

Potete trovare gli auricolari su Amazon in entrambe le colorazioni, ma occhio alle scorte che si esauriscono piuttosto rapidamente.

Voto Finale

Conclusioni Finali di SpazioGames

Pro

  • Ergonomia e materiali costruttivi di primissimo livello

  • Autonomia prolungata

  • Range di compatibilità più che soddisfacente

  • Buon rapporto qualità/prezzo

Contro

  • Microfono "solo" nella media

Commento

Al pari degli altri prodotti della linea, le INZONE Buds hanno saputo stupirci sotto diversi punti di vista, dalla comodità d'uso alla versatilità, passando per un'autonomia adeguata alle esigenze di un videogiocatore.
Le prove effettuate in ambito gaming ci hanno convinto senza particolari riserve, tanto quelle avvenute su terreni familiari (PS5 e PC) quanto quelle non indicate espressamente in fase di marketing e promozione del prodotto, come PS4 e Switch.
Un microfono non eccezionale ed una leggera perdita di profondità nei bassi rimangono gli unici due, piccoli nei di un prodotto che per quello che offre costa anche poco.
Un'affermazione, ce ne rendiamo conto, in apparente contrasto con i duecento euro richiesti, ma ampiamente motivata dalla qualità complessiva e dal prezzo ben più elevato delle consorelle WF 1000 XM5 e di altri auricolari di terze parti sul mercato.
Se siete alla ricerca di un paio di auricolari gaming versatili, dal design minimale ma accattivante e dall'autonomia sostanziosa, avete trovato il candidato ideale per il ruolo.