Immagine di Redemption Reapers | Recensione - L'rpg tattico dai creatori di Ender Lilies
Recensione

Redemption Reapers | Recensione - L'rpg tattico dai creatori di Ender Lilies

Arrivare dopo Ender Lilies, per Redemption Reapers, ha forse comportato un carico di aspettative troppo elevato. Nella nostra recensione vi raccontiamo perché il tattico a turni di AD Globe non riesce a replicare il successo dell'opera precedente.

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a cura di Domenico Musicò

Deputy Editor

Informazioni sul prodotto

Immagine di Redemption Reapers
Redemption Reapers
  • Sviluppatore: Adglobe
  • Produttore: Binary Haze Interactive
  • Distributore: Binary Haze Interactive
  • Piattaforme: PC , PS4 , SWITCH
  • Generi: Gioco di Ruolo
  • Data di uscita: 23 febbraio 2023

Riponevamo discrete speranze per il debutto di Redemption Reapers.

Forse la buona riuscita di Ender Lilies: Quietus of the Knight, nonostante fosse un gioco di tutt'altro genere, ci aveva indotto a pensare che la software house potesse compiere un importante passo in avanti in termini di portata della loro nuova opera, certamente data alla luce con valori produttivi più importanti rispetto a quelli del metroidvania. D'altra parte, il gioco di debutto era riuscito a convincere stampa e pubblico, dimostrando ancora una volta come le piccole aziende possano riuscire a tirar fuori dal cilindro progetti di grande interesse.

Non sappiamo se nel frattempo si sia rotto qualcosa, né tanto meno se il team di sviluppo abbia accelerato un po' troppo i tempi per la pubblicazione, eppure Redemption Reapers non ce la fa a bissare quel successo.

I motivi sono tanti, ma questo non deve farvi pensare che si tratti di un gioco di ruolo tattico a turni dimenticabile. Di certo, l'alta qualità della concorrenza non può aiutarlo a svettare, ma va detto che di fondo c'è un senso di incompiutezza che aleggia attorno tanti aspetti della produzione.

Redemption Reapers e la necessità di uno sviluppo più prolungato

Redemption Reapers racconta la storia di un manipolo di cinque eroi in lotta contro i Mort, creature che stanno flagellando lentamente tutte le nazioni esistenti, una dopo l'altra. La storia non va troppo per il sottile e ci fa subito sapere che le mostruose armate simili a orchi hanno fatto a pezzi l'ennesimo villaggio, lasciando alle loro spalle solo dolore, morte e distruzione.

In questo caos imperante che sembra non avere fine, i componenti della Brigata del Falco Cinereo sono determinate a estinguere la minaccia, affrontando un esercito costantemente in sovrannumero.

Ogni missione che affronterete verrà presentata da un brevissimo filmato dedicato all'avanzata dei Mort e alle prossime azioni che il clan intraprenderà per impedire la conquista di nuovi avamposti, e questo è grossomodo il più grande difetto legato alla narrazione che Redemption Reapers si porta dietro. La storia è infatti molto generica, smunta, poco appagante, incapace di incuriosire o di dare i giusti stimoli per sapere cosa accadrà in seguito. Se non altro – cosa non scontata, per un titolo minore – i testi sono tutti localizzati nella nostra lingua.

I personaggi sono monodimensionali e molto stereotipati, e non esistono grandi esempi che possiamo riportarvi in cui viene raccontato il loro vissuto o le motivazioni che li spingono ad agire come vedrete. Certo, dei piccoli antefatti esistono, ma non tutti hanno ricevuto lo stesso trattamento, dimostrando che alcuni membri della Brigata del Falco Cinereo sono posti un po' nelle retrovie.

Paradossalmente, e questo vogliamo sottolinearlo per farvi ben comprendere l'inconsueta scelta degli autori, i frammenti più interessanti del racconto si troveranno letteralmente lungo i campi di battaglia.

In Redemption Reapers, se riuscirete ad appassionarvi a ogni dettaglio messo in scena dagli sviluppatori, sarete motivati a muovervi in lungo e in largo per la mappa proprio al fine di raccogliere i cimeli che contengono al loro interno stralci di testimonianze dei cittadini, vecchie lettere sgualcite, richieste mai esaudite o disperate richieste di aiuto di chi non ce l'ha fatta.

Sono questi elementi a dare più spessore alla narrazione di gioco, ed è dunque un peccato che questi scritti siano sparsi qua e là, resi facoltativi e non prioritari nella fruizione.

La mappa di gioco delle singole missioni è sempre ben visibile in alto a destra e prima di cominciare il proprio turno si può muovere liberamente la telecamera a volo d'angelo per studiare la situazione e vedere i punti in cui si trovano i preziosi forzieri e una sorta di piccolo turbine curativo che si configura come un elemento cruciale per le tattiche da battaglia.

Si consideri infatti che ognuno dei cinque eroi ha a disposizione una sorsata per ripristinare la salute persa, e che se avrete sbloccato magie curative dovrete ottenere la vittoria con ciò che resta delle vostre forze e dei vostri compagni malconci.

Toccare quella fonte (ne troverete più di una, nelle aree più ampie) ripristinerà la salute del singolo personaggio e ricaricherà al contempo la sua fialetta salvifica, mentre gli altri si dovranno arrangiare muovendosi con circospezione lungo le caselle e calcolando con pochi margini di errore i danni inferti, quelli subiti ed eventuali attacchi multipli.

In Redemption Reapers bisogna anche fare attenzione all'usura delle armi, che può lasciarvi sguarniti nel momento del bisogno. Se vi trovate adiacenti a un compagno potrete donargli un'arma in eccedenza, ma prendete sempre in considerazione il fatto che la scarsa durabilità potrebbe talvolta costringervi a ripiegare su azioni difensive o di supporto anche quando avrete la stretta necessità di sfoltire i ranghi.

Gameplay

Tra una missione e l'altra potrete occuparvi di sbloccare i diversi livelli legati alle abilità attive e passive di ciascuno, leggere gli approfondimenti dall'archivio, migliorare le armi a disposizione tramite l'uso di pietre speciali, riorganizzare gli equipaggiamenti e rivolgervi al mercate per reperire nuovi oggetti o riparare le armi logore.

Bisogna tuttavia ammettere che il denaro a disposizione è quasi sempre insufficiente per fare tutto ciò che servirebbe, e che probabilmente è necessario un miglior bilanciamento tramite patch.

Inizialmente il gioco sembra davvero una passeggiata, esageratamente facile e senza troppi pericoli che possano mettervi in seria difficoltà.

Quando supererete le prime missioni, evidentemente utili per apprendere le meccaniche e rompere un po' il ghiaccio, Redemption Reapers inizia a mostrare il suo vero volto. Aumenta la sua difficoltà schierando solitamente un grandissimo numero di nemici, a cui si aggiungono ulteriori Mort che sbucano dagli angoli delle mappe.

Sottovalutare anche i nemici più sciocchi può letteralmente farvi perdere una partita in pochi attimi, ma per lo meno, a differenza di giochi come Triangle Strategy (trovate su Amazon la magnifica Tactician's Limited Edition), potrete riavviare la missione in qualunque momento e anche sospendere la partita senza che i progressi vadano mai perduti.

Ci sembra un'opzione logica che però manca in molti altri titoli del genere, pertanto segnaliamo questo ottima trovata che migliora la qualità delle partita ed evita a tanti giocatori di sbuffare mentre si conosce già l'esito di una missione andata in malora anzitempo.

Redemption Reapers consente di vedere esattamente qual è il raggio d'azione dei nemici e scegliere di conseguenza se essere più aggressivi o aspettare le mosse dell'avversario. L'IA è buona ma senza grandi guizzi di furbizia, anche se va detto che a essere preso di mira è solitamente il personaggio del party più in difficoltà.

Se invece siete ben organizzati e saprete come sfruttare le caratteristiche dei diversi membri del party, il consiglio è sempre quello di disporvi nelle caselle adiacenti al nemico per avere così la possibilità di un attacco in tandem.

Questo non avviene davvero in contemporanea ma, quando un colpo va a segno, il vostro compagno può eseguire un secondo attacco se premerete in tempo il tasto associato, aumentando così i danni totali inferti. Alcuni personaggi sono dotati di un doppio attacco, altri ancora colpiscono preventivamente quando la loro salute scende al di sotto di una determinata percentuale, mentre l'arciera può minare la salute dei Mort dalla lunga distanza, ammorbidendo di fatto gli scontri ravvicinati.

Sebbene ci siano dei buonissimi spunti, si nota in modo piuttosto evidente che Redemption Reapers è un prodotto un po' acerbo sia nelle meccaniche di gioco, sia dal punto di vista tecnico. Appare come un progetto ad accesso anticipato, uno di quelli che in sostanza avrebbe bisogno di rimanere ai box per più tempo al fine di limare tutte le criticità del caso.

Il sistema di gioco è sin troppo basilare e mancano diversi approfondimenti, la storia sembra una bozza poco approfondita e il comparto tecnico ne esce senza lode né infamia. Dopo la partenza al fulmicotone con Ender Lilies, da Adglobe era lecito aspettarsi ben altri risultati.

Versione recensita: PC

Voto Recensione di Redemption Reapers - Recensione


6.9

Voto Finale

Il Verdetto di SpazioGames

Pro

  • Possibilità tattiche ampie, nonostante alcuni limiti strutturali

  • Livello di sfida sempre incalzante, dopo le prime ore

Contro

  • La storia è troppo generica, blanda e poco approfondita

  • molti comparti di gioco danno l'idea di un progetto ancora in accesso anticipato

Commento

Non bastasse già il fatto che Redemption Reapers debba vedersela con esponenti del genere di livello davvero altissimo, a condizionare la valutazione finale dell'opera c'è anche una cura globale che si rivela essere al di sotto delle aspettative. Dopo quel gioiellino di Ender Lilies, credevamo sul serio che gli autori giapponesi potessero replicare il successo anche con un altro genere. Nonostante l'avventura della Brigata del Falco Cinereo resti un'esperienza da vivere per gli appassionati dei giochi di ruolo tattici, non possiamo fare a meno di sottolineare come il progetto finale appaia essere più affine a un accesso anticipato.
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