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Recensione

EA Sports PGA Tour | Recensione – Palla in buca, ma...

EA Sports PGA Tour fa il suo debutto dopo anni di assenza. Il nuovo gioco è in grado di andare in buca? Vediamolo nella recensione.

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a cura di Giulia Garassino

Redattrice

Informazioni sul prodotto

Immagine di EA Sports PGA Tour
EA Sports PGA Tour
  • Sviluppatore: Electronic Arts
  • Produttore: Electronic Arts
  • Distributore: Electronic Arts
  • Piattaforme: PC , XSX , PS5
  • Generi: Sportivo
  • Data di uscita: 7 aprile 2023

EA Sports PGA Tour arriva sulla scena presentando un gameplay ricco di contenuti, con uno swing unico. Masters Tournament, PGA Championship, U.S. Open Championship e The Open Championship saranno a disposizione di tutti gli utenti per un’esperienza di golf davvero completa.

Grazie alla tecnologia ufficiale del PGA Tour, insieme con l’elaborazione dei dati TrackMan, Pure Strike cerca di regalare un gameplay dinamico e realistico. Nella nostra prova, ci siamo misurati con tanti esclusivi campi da golf, diversi stili tra cui scegliere, una carriera da vivere. Non mancano nemmeno sfide uniche, da affrontare da soli o compagnia dei vostri amici, all’interno di ognuno dei 30 campi a disposizione.

Ci saranno i prati più famosi al mondo, riprodotti con la cura del motore Frostbite che, da sempre, regala viste che puntano al fotorealismo. EA Sports PGA Tour è insomma pronto per dare agli amanti del golf qualche soddisfazione: siete pronti a scoprire se ne è stato all’altezza?

EA Sports PGA Tour non scherza con i contenuti

Se c’è una cosa che sa fare bene EA, quella è puntare al grande pubblico – e, per farlo, sa che le licenze sono importanti, per non dire fondamentali. Per questo motivo, già dal lancio, si è preoccupata di sormontare il suo rivale, proponendo un contenuto più che mai affine al vero.

Fin da subito, infatti, non mancherà la possibilità di prendere parte ai Major, tra cui The Masters, PGA Championship, U.S. Open Championship e The Open Championship. Questi, però, non saranno gli unici eventi a disposizione; abbiamo anche tornei di punta del tour come The PLAYERS Championship, oltre che tutte e tre le fasi della FedExCup e la Ryder Cup. Inoltre, per la prima volta in un videogioco, sarà presenta anche il major LPGA The Amundi Evian Championship. Insomma, tutto quello che si poteva fare da questo punto di vista, EA lo ha fatto.

Oltre ai grandi eventi, saranno disponibili ben 30 campi di gioco, alcuni dei quali sono tra i più famosi al mondo. Ognuno di questi è stato realizzato con grande cura e attenzione ai dettagli. A fare la differenza è il motore grafico Frostbite che regala un colpo d’occhio davvero unico.

Le luci si riflettono in maniera quasi impeccabile dando vita a uno scenario magnifico da osservare: la magia che regalano gli alberi in fiore all’Augusta National è qualcosa di stupefacente. Non sono da meno le onde che si infrangono sulle coste dei percorsi attorniate dal mare.

Il tutto è avvalorato dalla tecnologia LiDAR, con qualche strumento a supporto, con la quale il team di sviluppo ha potuto replicare i percorsi con estrema fedeltà. Si tratta di tecnologie in grado di dare alla luce campi fedeli in ogni minimo dettaglio. Un livello che non ha davvero paragoni, nemmeno con il rivale PGA Tour 2K23.

Quanto ci somiglia il nostro alter ego virtuale?

Se a livello di scenari EA Sports PGA Tour non si batte, è nella personalizzazione del golfista che, invece, si perde un po’.

La scelta nella creazione del nostro alter ego virtuale è davvero molto limitata e si basa su modelli predefiniti poco modificabili. Abbiamo una serie di volti a disposizione, alcuni femminili, altri maschili, che presentano una carnagione non intercambiabile.

Nessuna modifica sostanziale ai lineamenti è permessa davvero: si sceglie un volto, si cambiano le acconciature, la barba e il colore degli occhi e si parte all’avventura. Niente di più di questo. Certo, non siamo all’interno di un gioco di ruolo, ma un minimo di personalizzazione in più non avrebbe guastato.

Durante la scelta del personaggio, inoltre, avremo modo di scegliere l’abbigliamento e l’attrezzatura, oltre che lo stile di gioco. Ci saranno alcune animazione di swing tra cui decidere e altre abilità personali. In particolare, si potranno definire la traiettoria della palla, il ritmo dello swing e altri dettagli sul colpo stesso. Tutto questo si traduce in un gioco che, almeno nella teoria, dovrebbe seguire le nostre preferenze per metterci a nostro agio durante ogni partita.

Non sarebbe EA senza uno shop e, infatti, all’interno del titolo è presente anche un negozio virtuale all’interno del quale è possibile comprare attrezzatura e vestiario. Il tutto è acquistabile tramite valuta in game o denaro, ma da quello che abbiamo visto niente dovrebbe influenzare davvero il gameplay, dal momento che si tratta di pura estetica.

Come funziona questo swing?

Scendere sul campo da golf non è così semplice come può sembrare e, a livello virtuale è ancora più complicato. Inoltre, se vi siete abituati al feeling del rivale PGA Tour 2K23 dovete fare un passo indietro e cambiare il vostro tempismo. Scesi in campo, infatti, si ha una sensazione completamente diversa, sia nei movimenti sia nelle risposte.

Il titolo di casa EA è sicuramente meno intuitivo del suo compagno in gara, sebbene – dopo qualche momento di gioco e una breve spiegazione – saremo in grado di comprendere tutti gli elementi a schermo e il loro significato. Il colpo è influenzato da diverse caratteristiche, come il golfista che stiamo usando o la posizione della palla.

Abbiamo a disposizione tiri differenti che, naturalmente, renderanno il colpo finale molto diverso a seconda delle scelte fatte.

Sebbene sappiamo che non possa essere un titolo per tutti, abbiamo riscontrato non poche difficoltà ad assestare colpi precisi all’inizio del nostro percorso. Forse, influenzati dal metodo del rivale 2K, abbiamo dato per scontato alcuni passaggi che, nel gioco EA scontati non sono. Diversamente da PGA Tour 2K23, EA Sports PGA Tour ha una sola meccanica di swing, controllata attraverso l’analogico.

Il feedback di gioco dato dal titolo EA è decisamente meno intuitivo, a tratti confusionario e non di certo preciso e fluido come ce lo aspettavamo. In più di un’occasione abbiamo subito ritardi di input e qualche modifica di traiettoria non desiderata. La calibrazione della forza necessaria è decisamente più complessa da intuire e non neghiamo che sia stato arduo capire come fare buca, nelle prime ore di gioco.

In particolare, una volta arrivati in prossimità della buca, abbiamo sbagliato dei tiri che ci sembravano abbastanza semplici da completare. Siamo stati influenzati in più di un’occasione dallo sfondo che si è sovrapposto al nostro gioco non rendendoci chiaro il momento giusto per colpire la palla. Anche il posizionamento con lo zoom non si è mostrato perfetto, rendendo la nostra sessione non troppo piacevole e rilassante.

EA Sports PGA Tour presenta diversi Shot Types e, sicuramente, questa grande scelta influenza molto la resa finale. Nel complesso, quindi, possiamo dire che sia meno accessibile, forse più impegnativo e quindi meno alla portata di tutti. E questo può essere un pro o un contro a seconda di cosa ci si aspettava.

Diverse modalità tutte da giocare

EA Sports PGA Tour non manca certo di modalità da provare. All’interno del titolo, infatti, avremo a disposizione differenti opzioni per vivere il mondo del golf come meglio crediamo. Ci saranno a disposizione dei Quick Play, che saranno personalizzabili a seconda del tipo di gioco che vogliamo fare.

Troviamo poi la modalità Competitive all’interno della quale potremo sfidare simultaneamente 16 giocatori in percorsi leggendari. Nel caso in cui volessimo sfidare i nostri amici, avremo la possibilità di creare dei match privati, all’interno dei quali avremo il pieno controllo su regole, gameplay, vento e altri dettagli.

Per chi ama il gioco online, ma anche il clima pacato, è prevista una modalità Social che ci metterà insieme a giocatori con le nostre stesse abilità in un gioco tranquillo e non classificato. Per coloro che, invece, amano la competizione pura, ci saranno Tornei e Sfide dedicate.

Nella sezione “Challenges”, potremo mettere alla prova le nostre abilità completando tutti i task a disposizione e ottenendo interessanti ricompense. Per finire, non manca la modalità Carriera, in cui costruire il nostro personaggio e scalare la classifica. Potremo partire direttamente dal PGA Tour, oppure scegliere un diverso inizio per la nostra carriera.

Il lato tecnico ci piace?

EA Sports PGA Tour è sicuramente meraviglioso da vedere, su questo non abbiamo alcun dubbio, ma quanto è prestante il resto?

Il lato tecnico generale non ci ha entusiasmato più di tanto. Siamo un po’ delusi dai soli 30 fps e da alcuni inciampi riscontrati durante il gioco, che denotano una pulizia non del tutto perfetto.

Non solo abbiamo avuto qualche interferenza grafica durante lo swing, ma ci siamo imbattuti anche in altre problematiche che hanno reso alcune azioni difficili da compiersi. Siamo sicuri che la maggior parte dei bug verrà sistemata con le patch di rito, ma non possiamo dirci soddisfatti al 100% – per fare un esempio, a causa di un problema abbiamo avuto bisogno di riavviare la PlayStation per poter inserire il nome del nostro golfista e questo è stato un aspetto non proprio piacevole.

Nessun particolare problema, invece, a livello audio. Insomma, un lato tecnico che ci piace solo a metà.

Versione recensita: PS5

Voto Recensione di EA Sports PGA Tour - Recensione


7.3

Voto Finale

Il Verdetto di SpazioGames

Pro

  • I contenuti non mancano

  • Un lodevole numero di licenze

  • Gran cura dei dettagli estetici degli scenari

Contro

  • Gameplay poco intuitivo

  • Lato tecnico migliorabile

  • Poca cura nella personalizzazione del proprio alter ego

Commento

EA Sports PGA Tour è un titolo che non manca di contenuti e licenze e che mostra uno scenario pazzesco e curato nei dettagli. Il gameplay non è così agevole ed è sicuramente meno intuitivo, oltre che più complesso, rispetto all'alternativa 2K. Si tratta di un gioco divertente, senza dubbio, ma che in alcune scelte risulta un po' acerbo e che ha ancora della strada da fare: abbiamo alcuni inciampi tecnici, poca cura nella personalizzazione e un gameplay che potrebbe essere rivisto per essere più accessibile al pubblico. Sicuramente il golf non è uno sport per tutti, ma siamo convinti che, almeno quello virtuale, possa diventarlo, con qualche piccola miglioria.
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