Broken Sword - Shadow of the Templars: Reforged | Recensione
Broken Sword - Shadow of the Templars: Reforged segna il ritorno in 4K di un grande classico della storia dei videogiochi. Ecco la nostra recensione.
a cura di Domenico Musicò
Deputy Editor
In sintesi
- La bellezza immutata di un tempo.
- In 4K e con diverse opzioni legate all'interfaccia.
- Opzioni per modulare la difficoltà.
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: Revolution Software
- Produttore: Revolution Software
- Testato su: PC
- Piattaforme: PC , PS4 , PS5 , XSX , XONE , SWITCH
- Generi: Avventura grafica
- Data di uscita: 19 settembre 2024
Broken Sword - Shadow of the Templars: Reforged segna il ritorno di un vero e proprio pezzo di storia dei videogiochi dopo quasi trent'anni dal suo primo debutto.
In un'epoca in cui le avventure grafiche punta e clicca erano una consuetudine, Revolution Software riuscì a entrare nel cuore di milioni di appassionati e rimanerci per sempre, fino a oggi e con immutata stima.
Nel tempo i cicli di produzione della compagnia capitanata dal leggendario Charles Cecil sono indubbiamente cambiati, e va detto che per la software house britannica è stato sempre più complicato adattarsi alle nuove tecnologie. Nonostante la serie con George Stobbart e Nico Collard sia proseguita con alterne fortune, è indubbio che i primi due capitoli siano i più iconici in assoluto.
Broken Sword - Shadow of the Templars: Reforged è il tentativo di riportare alla memoria i classici elementi di gioco che hanno decretato il successo di quel titolo, restaurando l'indimenticabile capostipite attraverso un'operazione che non sposta di una virgola la qualità intrinseca dell'opera pur apportando alcune migliorie tecniche.
Broken Sword - Shadow of the Templars: Reforged, il passato che ritorna
Broken Sword - Shadow of the Templars: Reforged inizia col giovane George Stobbart in vacanza a Parigi, ormai innamorato della città dopo nemmeno una settimana. Mentre si trova fuori da uno dei tipici bistrot, l'infausto destino si abbatte su di lui.
Un uomo vestito da clown, con appresso una fisarmonica-bomba e un sorriso sardonico stampato in volto, entra nell'edificio e poco dopo il locale esplode, uccidendo un avventore e ferendo la cameriera. Stobbart è miracolosamente illeso, e mentre tutto attorno restano solo cocci di vetro, assi divelte, tavoli ribaltati e un gran trambusto, l'arguto protagonista inizia subito a indagare sull'accaduto.
Chi era l'uomo vestito da clown? Perché il cliente è stato assassinato e quali sono i reali motivi dell'attentato? La vicenda si fa ben presto molto fosca, e mentre due baldanzosi ispettori provano a raccogliere prove e indizi per tentare di scoprire la verità, George incontra appena fuori dal locale la fotografa e giornalista Nicole Collard, con cui instaura subito un rapporto di complice amicizia.
Da quel momento in poi, l'intera avventura diventa un grande rompicapo che va risolto passo passo, schermata dopo schermata, dialogando con personaggi, esaminando con attenzione i luoghi, interagendo con qualunque cosa e usando l'oggetto giusto nel posto giusto, esattamente come si faceva ventotto anni fa.
Broken Sword - Shadow of the Templars: Reforged è lo stesso gioco di un tempo, e questo deve essere chiaro per tutti, senza che il pensiero vada a possibili nuove aggiunte o a cambiamenti dell'ultimo momento.
Visto il tempo trascorso dall'ultima volta, può anche essere legittimo tornare a giocarlo dopo aver dimenticato gran parte di quella meravigliosa avventura, ma si tratta più che altro di un'operazione dal duplice scopo: preservare un pezzo di storia dandogli nuovo lustro e presentarlo al nuovo (e vecchio) pubblico per capire quanto interesse c'è ancora intorno alla serie.
Cosa c'è di nuovo in Broken Sword - Shadow of the Templars: Reforged o quali migliorie e aggiunte sono state apportate? Sono tutte migliorative o c'è un occhio di riguardo per chi odia la frustrazione per eccesso di spremitura delle meningi? La verità sta un po' nel mezzo, perché in effetti qualche opzione fa capire chiaramente che in Revolution Software si è voluta tendere la mano a chi abiura i vecchi punta e clicca un po' più cervellotici, rispetto ai titoli moderni fatti di grande immediatezza.
Gameplay classico, con qualche alternativa
Chi ha superato una certa età lo sa benissimo: erano altri tempi, i giochi non ti guidavano, le opzioni erano poche e tutto andava preso così com'era, senza troppe alternative a disposizione. Broken Sword - Shadow of the Templars: Reforged si presenta oggi con una doppia opzione per il tipo di esperienza da affrontare: Storia o Classico.
Nell'ultimo caso potrete godervi il gioco così com'era all'epoca, con le opzioni irrilevanti che continuano a rimanere nel gioco e con i piccoli suggerimenti che possono essere richiesti manualmente.
Nel primo caso, invece, si ha la possibilità di godersi la storia al ritmo che si preferisce, con le opzioni meno importanti che vengono automaticamente rimosse dopo l'uso e coi suggerimenti automatici che guidano il giocatore con dolcezza durante il gioco. Si tratta di una modalità semplificata, come dicevamo, che vuole sfrondare tutte quelle possibilità extra che obbligano il giocatore a vagliare un numero maggiore di ipotesi prima di arrivare alla soluzione.
Il lavoro sull'interfaccia è invece quello più rilevante. C'è un'opzione che, se lasciata attiva di default, permette di visualizzare gli indicatori animati per i punti di interesse vicini alla posizione del cursore. Questo significa che vedrete una sorta di suggerimento per l'interazione anche se non sarete esattamente sopra all'oggetto o alla persona con cui volete entrare in contatto.
Si tratta senza dubbio di una netta facilitazione che consente al giocatore di individuare immediatamente i punti focali, senza dover cercare in giro per le schermate. Naturalmente, chi vuole un'esperienza di gioco davvero integrale può scegliere di disattivarla all'istante e fare un tuffo negli anni '90.
Altri accorgimenti più utili prevedono invece la cosiddetta camminata assistita, che conduce il protagonista verso la destinazione valida più vicina alla posizione del cursore, anziché verso il nulla; oppure l'uscita rapida, che permette – quando possibile - di passare subito alla località successiva, anziché aspettare che l'animazione venga completata.
Possono sembrare delle piccolezze di poco conto, ma chi conosce bene la serie, e in generale i giochi di quel tempo, sa benissimo che sono tutte migliorie che rendono più gradevole e meno farraginoso il normale avanzamento lungo l'avventura, senza dubbio resa più snella grazie a una maggiore attenzione e alla volontà di smussare le più evidenti asperità.
Il restauro delle immagini e delle splendide illustrazioni, che si fregiano adesso di una risoluzione in 4K, fa il paio con le animazioni migliorate e con una brillantezza dei colori impareggiabile, se paragonata con quella del passato. Rigiocare oggi Broken Sword - Shadow of the Templars: Reforged in questa nuova versione significa testimoniare in quale modo gli sia stata donata una bellezza completamente nuova.
Forse gli amanti del vintage avranno qualcosa da ridire, ma vi assicuriamo che dal punto di vista della cosmesi è stato fatto davvero il massimo, mentre lo stesso non si può dire per l'audio, che sia nei dialoghi (il gioco è tutto in italiano, anche il doppiaggio) sia nelle tracce si sente un po' attufato, senza che abbia ottenuto lo stesso trattamento del comparto video.
Voto Recensione di Broken Sword - Shadow of the Templars: Reforged | Recensione
Voto Finale
Il Verdetto di SpazioGames
Pro
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Lo stesso gioco, con la stessa bellezza immutata del suo tempo.
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In 4K e con diverse opzioni legate all'interfaccia.
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La difficoltà può essere modulata tramite alcuni accorgimenti opzionali.
Contro
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Le tracce audio e dei dialoghi non sembrano aver beneficiato granché del restauro.