Immagine di Anno 1800 | Recensione – Come se la cava su console?
RECENSIONE CONSOLE

Anno 1800 | Recensione – Come se la cava su console?

Anno 1800 è riuscito a conquistarci anche su console, ma non manca qualche piccola riserva.

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a cura di Marino Puntorieri

Redattore

Informazioni sul prodotto

Immagine di Anno 1800
Anno 1800
  • Sviluppatore: Blue Byte
  • Produttore: Ubisoft
  • Distributore: Ubisoft
  • Piattaforme: PC , XSX , PS5
  • Generi: Strategico
  • Data di uscita: 16 aprile 2019 - 16 marzo 2023 (console)

La serie Anno è tra le più interessanti e longeve nel panorama dei gestionali più puri e, considerando l’ondata di riproposizione di prodotti (più e meno) simili su console nell’ultimo periodo con risultati convincenti, rischia di passare quasi in secondo piano il suo approdo tra le console di nuova generazione.

E se così fosse sarebbe un peccato, perché portare la saga anche tra le mani di chi gioca armato di controller è un'ottima idea sia per la saga in sé, sia per gli appassionati del genere. In questo caso specifico, parliamo di Anno 1800, capitolo che – come sottolineato nella recensione di Daniele Spelta di qualche anno fa – rialza la qualità della serie dopo due episodi futuristici un po’ altalenanti, privi del brio che aveva caratterizzato i capitoli più storici.

Anno 1800 è da considerare un saggio e oculato ritorno alle origini da parte del team di Blue Byte, mentre la sua nuova versione console si pone l’obiettivo di allargare il pubblico di giocatori e attirarne di nuovi tra i più semplici curiosi. Una scelta che potrebbe funzionare benissimo, soprattutto considerando il vasto successo consolidato negli anni già su PC, che merita di ampliarsi ulteriormente.

Abbiamo approfondito con piacere tutte le meccaniche implementare per rendere l’esperienza gestionale godibile con il controller (vi consigliamo questo pad disponibile su Amazon se ne state cercando uno), e anche se non ce la facciamo proprio a preferire questa soluzione al classico binomio mouse-tastiera, la confermiamo essere un progetto con una chiara identità e che ben si incastona nel ventaglio di soluzioni disponibili per gli amanti dei titoli gestionali su console.

Una nuova città da fondare

Per chi non sapesse ancora di cosa stessimo parlando, Anno 1800 proietta il giocatore all’inizio del XIX secolo, riproponendo con estrema cura su schermo un’epoca ricca di cambiamenti, tanto per la società quanto per le tecnologie che hanno sensibilmente rivoluzionato il destino di nazioni intere.

Un progresso scientifico che vede la diffusione delle prime industrie inframezzare realtà produttive ancora prettamente agricole, così come la nascita dei sindacati pronti a scendere nelle strade e battersi per i diritti dei lavoratori. Si tratta di elementi contraddistintivi che dovremo assolutamente considerare durante la gestione del nostro agglomerato urbano in Anno 1800, in un’esperienza riproposta in scala 1:1 anche per i giocatori console di PlayStation 5 e Xbox Series X|S.

Nello specifico, sarà possibile dedicarsi a una vera e propria modalità campagna che permette di affrontare in ordine missioni di difficoltà sempre più elevate, ideali per prendere confidenza sia con i nuovi comandi sia con la filosofia che caratterizza il lavoro di Blue Byte.

Quest’ultimo aspetto non è assolutamente da sottovalutare e, proprio nei confronti dei neofiti, rappresenta un’opzione da intraprendere con tutta la calma e la volontà del caso; soprattutto se consideriamo una certa complessità e logica nella realizzazione e gestione di costruzioni sempre più ramificate, con l’obiettivo di realizzare ed espandere un tessuto urbano denso di attività da mantenere operative.

Non manca ovviamente anche per Anno 1800 una modalità sandbox, che permette senza limiti e in totale libertà di gestire il proprio insediamento portuale, cominciando dalla crescita degli edifici principali vicino al porto e lungo la costa per poi addentrarsi nell’espansione su tutto l’atollo; questa costruzione dovrà affiancarsi all'importanze del commercio, che metteremo in piedi con gli insediamenti presenti nelle isole limitrofe.

Considerando come l’esperienza su console debba attirare in primis i neofiti per la serie di riferimento, segnaliamo la possibilità – per entrambe le modalità – di abilitare una sezione per consigli su schermo, elementi che costantemente aggiornano il giocatore su azioni e meccaniche di gioco, senza tralasciare alcun dettaglio.

Proprio per andare incontro ai meno avvezzi, segnaliamo anche come gradita aggiunta l'implementazione dell'Annopedia, una vera e propria enciclopedia di Anno 1800 che – richiamabile con una voce apposita dal menù durante le partite – permette di approfondirne ogni segreto in maniera chiara ed esaustiva.

Meticolosa colonizzazione, anche con il pad

Come ogni gioco gestionale degno di questo nome, anche nella versione console di Anno 1800 abbiamo una nuova mappatura dei comandi realizzata ad hoc per l’occasione, mista a un’interfaccia ripensata – tra voci testuali e pannelli di ogni sorta – per adattarsi al meglio alla nuova esperienza di gioco, mantenendo sempre sotto controllo diplomazia, economia e una notevole moltitudine di variabili.

In primis è possibile, con la semplice pressione del grilletto destro, accedere a una comoda sezione utile per decidere a quale costruzione dedicarsi. In egual misura, la pressione del grilletto sinistro permette di accedere ad alcuni comandi essenziali per spostare, modificare o eliminare un determinato edificio; parliamo di soluzioni semplici, immediate soprattutto funzionali per un primo orientamento con le numerose attività presenti.

Ci sarebbe piaciuto riuscire a goderci al meglio anche le sessioni dedicate al mero commercio di risorse e materie prime, ma considerando la necessità di sfruttare più comandi nel pad – per accedere efficientemente nella sezione dedicata – rimane una soluzione abbastanza macchinosa.

Non che non siano evidenti gli sforzi del team per inserire le tipiche scorciatoie con i pulsanti per attivare menù e finestre di ogni sorta, ma considerando la complessità della gestione commerciale di materie prime e prodotti finiti era difficile fare di meglio.

Un assist importante arriva comunque per garantire uno spostamento più rapido tra le varie isole scoperte, evitando un tedioso spostamento manuale tra i vari atolli a favore di un’interfaccia più intuitiva e rapida.

Grandissima idea invece, per chi decide di cimentarsi in Anno 1800 su console, quella di disporre le strade in modo automatico e intelligente attorno agli edifici, semplicemente passandoci sopra con il cursore e premendo una sola volta il tasto adibito alla sua realizzazione. Un’opzione che mostra il meglio con gli agglomerati costruiti vicini e che permette una realizzazione semi-automatica dei tracciati necessari per connettere le varie attività con i suoi abitanti.

Considerando la poca mobilità del puntatore su schermo con l’analogico del pad, stratificare il manto stradale è insomma una delle integrazioni più piacevoli e riuscite.

Per quanto concerne il comparto tecnico di Anno 1800, il lavoro svolto su console si difende dignitosamente, anche se ci duole segnalare qualche rallentamento di troppo nel caricamento delle varie texture quando si aumenta lo zoom all’interno dei centri abitati per godersi i numerosi dettagli.

Niente di eccessivamente fastidioso o che rischi di compromettere l’esperienza nel suo insieme, ma il team è comunque consapevole di qualche singhiozzo su questo fronte ed ha già dichiarato di essere al lavoro per una patch da ridosso del day-one.

Versione recensita: Xbox Series X

Voto Finale

Conclusioni Finali di SpazioGames

Pro

  • Mappatura dei comandi che agevole sensibilmente l’esperienza, senza banalizzarne la complessità

  • Interfacce rivisitate ad hoc…

  • Realizzazione intelligente e semiautomatica del manto stradale, per nulla scontata

Contro

  • … la gestione del commercio per le varie risorse rimane un po’ tediosa

Commento

Anno 1800 si conferma anche su console come una piacevole esperienza, in grado di avvicinare al genere dei gestionali tutti quelli tendenzialmente restii di fronte a questa tipologia di offerta o semplicemente non muniti di computer – per una nicchia sorprendentemente sempre più diffusa anche tra chi è armato di controller. Abbiamo infatti un adattamento oculato di comandi e interfacce, senza che però questo porti a smarrire la forte identità che contraddistingue il lavoro di Blue Byte. Questo, certo, con qualche necessario compromesso, che non inficia però la godibilità dell'esperienza anche su console.
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