Ace Attorney Investigations Collection | Recensione - La parola all'accusa
Capcom ha reso disponibile la saga di Ace Attorney nella sua interezza, con il recente lancio di Ace Attorney Investigations Collection: scopriamolo.
a cura di Nicolò Bicego
Redattore
In sintesi
- Un ottimo lavoro di raccolta della saga.
- Permette finalmente anche ai giocatori Occidentali di mettere le mani su Ace Attorney Investigations 2.
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: Capcom
- Produttore: Capcom
- Distributore: Capcom
- Testato su: PS4
- Piattaforme: SWITCH , PC , PS4 , XONE
- Generi: Avventura grafica
- Data di uscita: 6 settembre 2024
Dopo tanto tempo, finalmente per i giocatori occidentali è possibile giocare all’intera saga di Ace Attorney, la popolare serie di avventure grafiche investigative in stile anime che vede per protagonisti avvocati, procuratori e processi legali.
A inizio mese è infatti uscito su PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch e PC il "nuovo" Ace Attorney Investigations Collection, un bundle che contiene al suo interno Ace Attorney Investigations 1 e 2, originariamente usciti su Nintendo DS.
Ciò che va finalmente a completare la saga per noi occidentali è il secondo capitolo, Ace Attorney Investigations 2, che fino ad ora non era mai uscito al di fuori del Giappone, almeno per vie ufficiali (un po' come successo per The Great Ace Attorney, che abbiamo promosso a pieni voti).
In questi due spin-off della serie principale il protagonista è Miles Edgeworth, il carismatico procuratore che i fan hanno imparato a conoscere fin dal primissimo episodio della serie. Scopriamo insieme come hanno retto il passare degli anni le sue avventure.
Miles Edgeworth, procuratore
Come vi abbiamo anticipato, la Ace Attorney Investigations Collection (d’ora in poi solo Investigations Collection) racchiude due episodi spin-off della serie usciti su Nintendo DS, che vedono protagonista Miles Edgeworth. I due episodi non sono strettamente collegati tra loro a livello di trama orizzontale, ma ovviamente vi consigliamo di giocarli in ordine per seguire meglio l’evoluzione del personaggio di Edgeworth.
Il primo capitolo è ambientato dopo la fine di Trials & Tribulations, ma prima degli eventi di Apollo Justice. Come da tradizione, ad aprire le danze è un episodio più breve, che vede Edgeworth accusato di un omicidio, avvenuto su un aereo in cui anche il procuratore sta viaggiando.
La trama orizzontale viene presentata solamente a partire dai casi successivi – ma ovviamente non vi faremo spoiler, dato che la storia rappresenta il cuore del gioco in questo genere videoludico.
Quello che ci sentiamo di dire innanzitutto è che, sebbene i due Ace Attorney Investigations (che trovate anche in edizione fisica su Amazon) non richiedano una conoscenza degli episodi precedenti, consigliamo comunque di giocarli seguendo l’ordine cronologico della serie, vale a dire dopo la prima trilogia con protagonista Phoenix Wright.
In questo modo potrete godervi tutta l’evoluzione del personaggio di Miles, dal burbero “antagonista” del primo episodio all’Edgy che tutti conosciamo e amiamo.
Passando agli episodi in questione, nonostante essi non portino la firma del director Shu Takumi, che si era occupato della prima trilogia, la scrittura è davvero di ottima qualità, sia per quanto riguarda la storia che per quanto riguarda i personaggi, soprattutto nel secondo episodio.
Se il primo viene considerato tra i giochi più deboli della serie all’interno della community, il secondo viene spesso considerato uno dei migliori, e con buona ragione.
Se il primo episodio racconta delle buone storie, che però faticano a rimanere impresse rispetto agli alti standard qualitativi a cui ci aveva abituati la serie, il secondo invece riesce a proporre storie molto più coinvolgenti, con un cast di personaggi assolutamente memorabili, tra cui alcuni volti completamente inediti.
Parlando del comparto tecnico, Investigations Collection presenta un nuovo stile estetico per il gioco, costruito sul motore Unity. Come per gli altri titoli della serie, la natura da gioco mobile rimane evidente, ma d’altronde sarebbe stato irrealistico aspettarsi un investimento maggiore da parte di Capcom su una serie che non sfonda in termini di vendite, soprattutto in Occidente.
Per chi vuole un effetto nostalgia completo, è comunque possibile accedere alla versione pixellata che abbiamo conosciuto su Nintendo DS in qualsiasi momento, semplicemente accedendo al menù di gioco. Vi consigliamo di non farlo – come favore ai vostri occhi – ma se vi sentite particolarmente coraggiosi l’opzione c’è.
Vale la pena spendere qualche parola sulla colonna sonora: la serie è ricca di tracce memorabili e anche i due Investigations non deludono sotto questo profilo. Per la Collection, i brani sono stati rimasterizzati, in modo da dare loro la qualità che meritavano (anche se la nostalgia canaglia per le tracce audio compresse dei vecchi portatili Nintendo non se ne andrà mai).
Le indagini della procura
I due episodi di Investigations differiscono leggermente dalla serie principale (e dallo spin-off The Great Ace Attorney Chronicles, che trovate su Amazon) per quanto riguarda il gameplay. Dopotutto, adesso non interpretiamo più la parte della difesa, come con Phoenix e Apollo, bensì la parte dell’accusa.
Il primo cambiamento che salta all’occhio è la visuale, che qui è in terza persona nelle fasi investigative. Possiamo muovere Edgeworth a piacimento nelle location dei diversi episodi, per studiare tutti gli elementi presenti all’interno dell’ambientazione.
In alcuni casi, la visuale torna in prima persona per permetterci di esaminare alcuni dettagli da vicino, ma per la maggior parte del tempo giochiamo in terza persona, in netto contrasto con gli altri episodi. Durante le fasi investigative dovremmo raccogliere delle prove e usare la logica di Miles per unire tra loro i puntini dell’indagine, in modo da poter proseguire alla fase processuale.
Il secondo episodio aggiunge un elemento nuovo alla fase investigativa, denominato “Mind Chess”; in queste fasi, Miles deve sfidare ad una sorta di gioco mentale il personaggio con cui sta parlando, con lo scopo di portarlo a raccontare i segreti che sta nascondendo (abbiamo visto meccaniche simili in altri episodi della serie).
La fase processuale, invece, è praticamente la stessa della serie principale. Qui dovrete ascoltare le testimonianza dei personaggi sotto accusa, metterli sotto pressione nei punti giusti per avere nuove informazioni e contraddirli mostrando le prove che avete raccolto durante la fase fase investigativa, quando qualcosa nel loro racconto non torna.
Insomma, stiamo parlando di una classica avventura grafica, dunque è ovvio che sul gameplay non ci sia molto di inedito da dire. Se conoscete già la serie vi sentirete subito a casa, nonostante i piccoli cambiamenti, e se invece non la conoscete ancora vi basteranno pochi minuti per prendere confidenza con tutte le meccaniche di gioco.
Il lato positivo delle avventure grafiche è che, salvo eccezioni, tendono ad invecchiare molto bene, e così è stato per tutta la serie Ace Attorney. Entrambi gli episodi hanno retto molto bene il passare del tempo, grazie a due comparti narrativi eccellenti – soprattutto per il secondo capitolo – che li rendono ancora oggi molto interessanti da giocare per tutti gli appassionati del genere.
La Collection non aggiunge molto al pacchetto iniziale; tolta la revisione estetica, comunque molto apprezzabile, le uniche aggiunte di questa raccolta sono rappresentate da una sezione dedicata agli extra nel menù principale, dove è possibile trovare un compendio sui personaggi, un album fotografico, una raccolta di documenti e la colonna sonora dei due giochi.
Con l’uscita di Ace Attorney Investigations Collection, finalmente l’intera serie è accessibile ai giocatori occidentali, per di più anche sulle stesse piattaforme: qualunque sia la vostra console (o PC) di riferimento, adesso potete recuperare tutta la saga, senza più alcun buco al suo interno (stiamo volutamente escludendo il cross-over Phoenix Wright vs. Professor Layton).
La domanda sorge spontanea: cosa farà Capcom adesso? Non sappiamo quali fossero le aspettative di vendita della compagnia per queste Collection, ma sarebbe difficile credere che Capcom si aspettasse un grande volume.
Saranno bastati i risultati raggiunti a garantire un proseguimento? Certo, Dual Destinies e Spirits of Justice (gli ultimi due episodi della serie a livello cronologico) non sono risultati brillanti come i capitoli che li hanno preceduti, ma un mondo così ricco di personaggi carismatici potrebbe offrire diversi spunti per nuove storie interessanti, specialmente con un nuovo team all’opera e dopo anni di pausa. Staremo a vedere.
Le Migliori Offerte per Ace Attorney Investigations Collection
Voto Recensione di Ace Attorney Investigations Collection | Recensione
Voto Finale
Il Verdetto di SpazioGames
Pro
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Narrativamente ottimi, soprattutto il secondo episodio
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Cast di personaggi carismatico e ben scritto
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Fasi di investigazione e processo divertenti e coinvolgenti
Contro
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Poche aggiunte rispetto alle versioni originali
Commento
L'unica pecca di questa Collection, a voler cercare il pelo nell'uovo, è la mancanza di qualche novità degna di nota che vada ad impreziosirla rispetto alle uscite originali. Considerando però che stiamo parlando di una serie molto di nicchia – che fino a poco tempo fa era legittimo pensare non avremmo più rivisto in Occidente – sarebbe stato difficile pretendere di più.
Staremo a vedere se, ora che l'intera serie è stata rilanciata sulle piattaforme moderne, Capcom deciderà di portarla avanti in qualche forma oppure no, considerando che l'ultimo episodio originale all'ormai lontano 2016.