Recensione

Zoo Hospital

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a cura di Darkzibo

Il Verdetto di SpazioGames

5.6

Il mondo degli animali ha invaso la console dal doppio schermo con diversi titoli: da Nintendogs in poi hanno visto la luce tantissimi gioco che avevano come protagonisti cani o gatti, delfini o cavalli. Ma cosa succede quando gli animali si ammalano ? E’ un’evenienza provabilissima e da questo presupposto nasce Zoo Hospital, gioco nel quale dovremo accudire gli abitanti di uno Zoo e curarli in base alla patologia che riportano.

Tanti amiciAll’interno della storia appena accennata,sarete il nipote di una veterinaria di uno Zoo indefinito e qui sarete introdotti al mondo della cura degli animali. La narrazione, se così si può chiamare, sarà introdotta proprio dalla zia che fungerà da tutorial spiegandovi come curare gli animali. In sostanza il gioco si presenta come una serie di missioni durante le quali il vostro compito sarà quello di individuare il male che affligge un animale e curalo. Per intraprendere una missione, dovrete far scorrere la mappa dello zoo e, non appena vedrete l’immagine di un animale che lampeggia, vorrà dire che servirà il vostro pronto intervento. In caso contrario potrete ugualmente cliccare l’immagine di un animale per visionarne le caratteristiche tra cui quelle della sua specie e quelle più personali come nome, temperatura interna, frequenza del battito e peso. La domanda che però dovrebbe balenarvi di più nella testa è sul come verrà effettuato il test per verificare le condizione della bestiola e capire di cosa soffre. Prima di tutto vedrete come si muove e da dove potrebbe provenire il male che la affligge, poi passerete all’impiego di strumenti per rilevare se tutte le caratteristiche elencate prima sono nei valori consuetudinari del soggetto. Una volta trovato il motivo del malanno, che si effettuerà trascinando le icone che rappresentano gli strumenti in vostro utilizzo, dopo molti tentativi, inizierete la cura impiegabile per far guarire l’animale. Fate ben attenzione a paragonare sempre i parametri con quelli presenti nel vostro PC virtuale, perché rischiereste di fare una brutta figura con la veterinaria che vi allontanerebbe dal paziente. Questo è solo un pretesto per introdurvi non ad un gamplay simile a quanto visto in Trauma Center (come sarebbe più logico) rivolto però al mondo animale, ma ad una serie di minigiochi dalla semplicità disarmante. In uno, per esempio, dovrete eliminare dei parassiti coprendoli con un disinfettante, mentre in un altro dovrete inserire un antidoto facendo un’iniezione all’animale e, di seguito, distruggere i bacilli che rischiano di intaccare le cellule. Purtroppo tutto si ferma a minigiochi di questo livello, che sicuramente non riescono a conquistare il pubblico adulto. Appena porterete a termine una missione, sbloccherete un altro animale che in un breve futuro potrebbe avere bisogno delle vostre attente cure. I comandi sono piuttosto precisi e riescono a compiere bene il loro dovere. Guardandolo con l’occhio di un giocatore, si può tranquillamente affermare che Zoo Hospital sia un titolo pressoché scialbo e di poche ambizioni ma dedicato ai più giovani dove, oltre a curare tanti animali, avranno la possibilità di fare la conoscenza di diversi animali e conoscere le loro caratteristiche principali. Gli animali sono moltissimi, circa quaranta e ognuno di loro ha un nome proprio e proprie abitudini anche se vi basterà quasi un’ora per sbloccarli tutti. Troppo poco per garantire divertimento ai giocatori che decideranno di provare Zoo Hospital.

Gli animali sono liberiA un primo impatto i modelli poligonali degli animali e le loro animazioni possono sembrare ben fatti e ricchi di particolari ma, guardandoli con un occhio più attento, noterete come le texture che ricoprono i poligoni riportino colori troppo accesi mentre le movenze sono singole e continuamente ripetute. Per il resto non è presente molto altro da commentare a parte le patologie che sono rappresentate sempre nello stesso modo per tutti i pazienti: lastre identiche per la zebra come per la iena ridens e per la scimmia. Si può capire che sono solo elementi di contorno ma con un briciolo di pazienza in più i programmatori avrebbero creato un prodotto maggiormente preciso e confezionato in miglior maniera. Il comparto sonoro non riporta musiche degne di nota e gli effetti speciali riscontrabili come i versi degli animali sono ben riprodotti e sono fedeli alla realtà.

– Tanti animali da conoscere

– Istruttivo

– Molto corto

– Giochi troppo facili

– Grafica altalenante

5.6

La sensazione è che Zoo Hospital avrebbe potuto dare molto di più rispetto a come effettivamente si presenta tra le mani degli utenti. L”idea di fondo non è male, ovvero riproporre il tema principale di Trauma Center sugli animali, ma è stato sviluppata in maniera forse troppo frettolosa e semplicistica. Tutto si riduce a qualche minigioco di una facilità estrema mentre la parte semi simulativa di Trauma Center è stata abbandonata. Un pubblico giovane potrebbe comunque trovare tante informazioni interessanti e curate sul mondo degli animali e, da questo punto di vista, anche Zoo Hospital risulta essere un titolo ben accetto nella grande biblioteca di Nintendo DS.

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