Recensione

Watch Dogs 2 - Nessun compromesso

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a cura di DjPralla

A sei mesi dalla data d’uscita del gioco principale e uno dalla precedente espansione “Condizioni Umane”, si va a concludere anche il season pass di Watch Dogs 2 con l’uscita di “Nessun Compromesso”. Il pacchetto che include una nuova missione single player, sei prove a tempo, due armi non letali (un fucile di precisione e una doppietta che faranno la gioia di chi vuole essere un paladino della giustizia senza generare genocidi, peccato che il gioco non valorizzi questo comportamento) e alcuni nuovi abiti extra, è già disponibile su PlayStation 4, e arriverà su Xbox One e Pc il 18 maggio. Inizialmente compresa nel pacchetto a pagamento, ma poi rilasciata all’interno recente dell’aggiornamento gratuito, c’era anche la nuova modalità online Showdown, dove è possibile ingaggiare sfide 2v2 su quindici mappe in tre tipologie di match tipiche del mondo competitivo online, ma ovviamente declinate in salsa “hacker”: “Ruba il drive” che è un cattura la bandiera, “Hackera/proteggi i server” modalità in cui bisogna tenere il dominio sulle zone e “Doomload” un’interpretazione di king of the hill.
Sboroni alla videocamera
Tornando invece alla componente per giocatore singolo, che sicuramente è la parte più interessante ai fini di giudizio, anche perché è quella che richiede un esborso monetario, anche in Watch Dogs 2 esiste la regola 34 di internet e quindi, se il Dedsec esiste, esiste anche una versione pornografica. A girarla è il noto regista del settore che risponde al sobrio nome d’arte di Alejandro Sborovski. Stando alle parole di Sitara, quest’ultimo si è reso colpevole di aver sfruttato una sua cara amica e averla fatta crollare nel mondo della droga, quindi necessita di una bella punizione nello stile del Dedsec, ossia con un filmato diffamatorio. Da questo incipit si sviluppa una missione che ha poco di differente da una qualunque altra della storia principale, dato che già a novembre l’incedere delle situazioni era completamente slegato e ogni missione faceva storia a sé. Nonostante la prima parte possa far pensare a risvolti drammatici, magari mettendo al centro della situazione la stessa Sitara per scoprire di più sul suo passato e raccontando vere storie di abusi e traffico di donne (un po’ come già fatto nel primo Watch_Dogs), oppure l’esatto contrario buttando il tutto in ironia alla stregua dei migliori Saint Row e risolvere la situazione in grasse risate, gli sviluppatori hanno invece optato per una terza scelta, quella più banale, quella meno intrigante: il coinvolgimento della mafia russa. 
Sempre colpa dei russi
Le parti di missione successive ricadono così nel cliché a cui il gioco ci ha abituati sei mesi fa, senza andare a raccontare nulla di nuovo, né tanto meno inserendo elementi di game design differenti da quanto già visto in passato. L’unica parte di questo DLC che cerca di darci una visione diversa del gameplay ci costringe a dover recuperare tutti i nostri averi, con l’aiuto del solo telefono: tralasciando il fatto che privare improvvisamente il giocatore degli elementi che ha imparato a conosce e a personalizzare non sia mai un’ottima scelta di game design, in questo caso risulta ancora più fuori luogo dal punto di vista narrativo in quanto al protagonista viene lasciato in mano solamente lo smartphone, la sua arma più potente. Ad ogni modo, dalla prima chiacchierata con Sitara fino ai fuochi artificiali finali non impiegherete più di 45/60 minuti per portare a termine la missione “Gambetto di donna” che costituisce l’offerta di questo DLC. Anche se il prezzo di “Nessun Compromesso” sia sceso a 10 euro rispetto ai 15 necessari per accedere al precedente DLC intitolato “Condizioni umane”, è difficile valutare positivamente anche il drastico passaggio dalle 4/5 ore necessarie per completare l’esperienza uscita un mese fa, contro il ristretto minutaggio necessario per l’attuale; in aggiunta non sono presenti neanche nuovi elementi di gameplay da approfondire, ne tanto meno nuove aree da esplorare. Paradossalmente la componente più interessante sarebbe stata proprio Showdown, che potrebbe rinvigorire un po’ una componente online che già a novembre a stentato a decollare per via dei problemi coi serve in fase di lancio del gioco.

– Finalmente nuove armi non letali

– Nuove sfide con tanto di classifiche

– Nuova parte di storia…

– …che non aggiunge nulla al gioco originale

– Molto breve

6.0

Si conclude così un seanson pass che non è riuscito a brillare, proponendo solamente un contenuto di valore ossia “Condizioni umane”. Per quanto riguarda invece “Nessun compromesso” l’acquisto è consigliato solamente ai giocatori che vogliono ancora vivere la quotidianità di Marcus e compagni, ma per tutti gli altri che cercano una buona scusa per tornare sul titolo Ubisoft, e che magari gli faccia cambiare idea con delle novità, purtroppo questo DLC non fa per voi.

Voto Recensione di Watch Dogs 2 - Nessun compromesso - Recensione


6