Recensione

Star Wars Jedi Knight 2: Jedi Outcast

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a cura di Danilo

Si può cominciare una recensione dal fondo, ovvero esprimendo il giudizio ancor prima di avervi illustrato le caratteristiche del gioco in questione? Secondo il manuale del buon recensore no, ma per stavolta concedetemi l’eccezione perché Jedi Knight II è uno dei titoli più appassionanti e coinvolgenti che mi sia capitato di giocare da diversi mesi a questa parte, e detto da uno che non nutre particolari simpatie nei confronti della saga di Guerre Stellari vuol dire molto. Protagonista del gioco è Kyle Katarn, un ex cavaliere Jedi che ha rinunciato al proprio titolo e alla Forza per diventare un mercenario in cerca di redenzione svolgendo missioni di ricognizione per la nuova Repubblica. Un bel giorno però Kyle viene inviato insieme alla sua partner Jan Ors sull’oscuro pianeta Kejim per indagare su una serie di strane comunicazioni provenienti da una postazione imperiale che si credeva abbandonata. Durante la sua ricognizione Kyle scoprirà un orrendo segreto che lo costringerà suo malgrado a ritornare in azione contro l’impero e a riconciliarsi con il suo passato turbolento. Sembra infatti che l’esercito imperiale stia utilizzando questa colonia abbandonata per condurre al riparo da occhi indiscreti degli esperimenti per clonare il potere della Forza e infonderlo nelle persone in modo da creare un esercito praticamente imbattibile. Come avrete intuito il vostro compito, ai comandi di Kyle, sarà quello di scongiurare tale minaccia. Per farlo, come di consueto dovrete procedere attraverso numerose missioni (24 per l’esattezza) dai molteplici obiettivi, una più avvincente dell’altra. Jedi Knight II è essenzialmente uno shoot’em up in soggettiva con la possibilità di riprendere l’azione da una visuale in terza persona (come già accadeva in Serious Sam 2 per capirci), e in quanto tale passerete la maggior parte del tempo ad aggirarvi per i livelli per completare gli obiettivi che vi verranno via via affidati, ingaggiando nel frattempo furiosi scontri con le milizie imperiali. A differenza del già citato titolo Croteam però, in Jedi Knight II la parte dedicata all’azione pur essendo predominante, verrà affiancata dalla risoluzione di alcuni enigmi dal classico “aziona l’interruttore per aprire la porta” (utilizzando i vari meccanismi che troverete sparsi per i livelli) ad altri meno intuitivi che richiederanno di interagire al meglio con l’ambiente circostante per aggirare l’ostacolo di turno.

GraficaGraficamente Jedi Knight II offre uno spettacolo di prim’ordine, specie per chi ha seguito l’intera saga dagli inizi e potrà così cogliere numerose citazioni, anche se a fronte di livelli mediamente complessi e ben strutturati, il dettaglio delle texture appare incostante, e a mio avviso inferiore ad altri titoli del genere come Return to Castle Wolfenstein o Medal of Honor. Ad ogni modo il risultato nell’insieme è quanto mai soddisfacente specie tenendo conto che anche in presenza di numerosi elementi sullo schermo (e spesso gli scontri a fuoco coinvolgono dozzine di personaggi, per non parlare dei nemici più grossi come gli AT-AT) il motore di gioco riesce a gestire il tutto senza particolari problemi anche alle risoluzioni più elevate. Ottimi si rivelano gli effetti di luce, con ombre calcolate in tempo reale proiettate sugli ambienti circostanti e giochi pirotecnici di pregevole fattura, dalle esplosioni ai fasci di luce delle scariche elettriche che avvolgono i nemici. Questi ultimi sono presenti sotto diverse fogge, dai classici soldati imperiali in uniforme bianca identici a quelli originali fino agli ufficiali dell’esercito per non parlare delle sentinelle meccaniche o dei calibri grossi come i già citati AT-AT che aggiungono quel pizzico di varietà che non guasta di certo. Volendo cercare il pelo nell’uovo c’è da dire come le varie costruzioni denotino un fastidioso effetto di aliasing, mentre nella visuale in terza persona il controllo del personaggio è afflitto da qualche repentino scatto di troppo che lo rende più difficile da governare rispetto alla visuale standard in presenza di passaggi stretti o salti di precisione.

SonoroSul versante sonoro troviamo numerose tracce orchestrate di ottima fattura, sulla falsariga di quelle della saga originale, fra cui l’immortale tema di John Williams che vi accoglierà, con tanto di titoli di testa per illustravi la vostra missione, all’inizio del gioco. Convincenti anche gli effetti sonori con fragorose esplosioni e laser che schizzano da ogni parte su tutti. Il parlato in inglese risulta ben recitato e aiuta a calarsi ulteriormente nell’atmosfera di gioco, peccato per l’assenza di qualsiasi sottotitolo in italiano (la localizzazione nella nostra lingua è limitata al solo manuale).

GiocabilitàLa giocabilità si attesta su livelli elevatissimi grazie a una felice commistione fra azione, esplorazione e risoluzione degli enigmi. In questo Jedi Knight II ricorda diversi capolavori di un passato più o meno recente su PC, da Quake a Return To Castle Wolfenstein passando per Half Life (le creature aliene che attaccano sia voi che gli abitanti del pianeta sono una sorta di omaggio al padre di tutti gli shoot’em up in soggettiva moderni). Le milizie nemiche sono dotate di un’intelligenza artificiale decisamente buona che le porta a fuggire dinanzi al vostro fuoco, nascondendosi negli anfratti da dove attaccarvi di sorpresa. A tal proposito ho notato (ma si tratta di un’opinione del tutto personale) una particolare resistenza dei nemici stessi già a livello medio, con conseguente necessità di scaricare interi caricatori per avere ragione di un gruppetto di soldati mentre questi faranno polpette di voi con pochi colpi. Per far fronte ai continui pericoli che dovrà fronteggiare Kyle è provvisto di un arsenale bellico da fare invidia a un novello Rambo. Si va dall’apparentemente innocuo manganello per stordire i nemici con scariche elettriche a fucili e pistole di varia foggia, fino a lanciagranate, balestre e lanciamissili (tutti dotati di una doppia modalità di fuoco alla Unreal). A queste armi si aggiungono una serie di gadget altamente sfiziosi come bombe, mine, detonatori e altri oggetti più innocui ma non per questo meno utili come ad esempio il visore notturno, utile per orientarsi nei cunicoli bui o le batterie per alimentare i vostri marchingegni. Infine c’è lei, l’arma per eccezione, la spada laser che una volta impugnata vi permetterà di scatenarvi in epiche battaglie proprio come nei vari film. A questo punto manca solo la possibilità di sfruttare i poteri della Forza e siamo a posto. Tranquilli, i programmatori della Raven Software (gli stessi di Soldier of Fortune tanto per citare un giochino a caso…) hanno pensato anche a questo inserendo una serie di abilità speciali che vi consentiranno di trasformarvi in tutto e per tutto in un cavaliere Jedi, aumentando le vostre capacità sia offensive che difensive. Utilizzare al meglio questi comandi nel vivo della battaglia potrebbe rivelarsi sulle prime scomodo visto che sono assegnati di default ai tasti funzione (F1…F7), ma la soddisfazione di vedere il proprio alter ego digitale darle di santa ragione mentre sguaina la propria spada è impagabile.

Longevità Da soli le missioni vi porteranno via parecchio tempo, sia per il numero che per la lunghezza di alcune di esse. Nel caso però voleste provare qualcosa di diverso potete sempre ripiegare sulla modalità in multiplayer per sfidare altri appassionati sparsi per il mondo. Le possibilità anche in questo caso sono parecchie, dal classico deathmatch e capture the flag, in singolo o a squadre, fino al duello contro un altro giocatore con la sola spada laser. I parametri con cui potrete modificare ogni singola modalità sono numerosi e offrono ogni volta la possibilità di sperimentare un’esperienza diversa. Le arene sono presenti in quantità sufficiente, alcune davvero evocative (quelle all’aperto) e altre con ambientazioni più claustrofobiche strutturate su più livelli e ricche di passaggi segreti e postazioni per cecchinaggi spettacolari. Personalmente ritengo i vari Quake III o Unreal Tournament leggermente superiori per ciò che riguarda il supporto multigiocatore, nel complesso però c’è da fare un plauso al lavoro svolto dagli sviluppatori per cercare di migliorare un titolo già di per sé ottimo che saprà entusiasmare sia i fan di Guerre Stellari che i neofiti, e di questi tempi non è poco.

HARDWARE

Requisiti MinimiMicrosoft Windows 95 (OSR-2)/98/ME/2000/XP OSPentium II o Athlon a 350 MHz o superiore (a 400Mhz per le partite multigiocatore)64MB Ram (necessari 128 MB RAM con Windows 2000/XP) Acceleratore 3D con 16 MB Video RAM665 MB di spazio su disco rigido per l’installazioneLettore CD-ROM 4x o superioreDirectX 8.0a (incluse su CD)Supporto per le partite multigiocatore via LAN e Internet (56 Kbps o superiore) fino a 32 partecipanti

Il gioco è stato provato su un PC Athlon XP 1800+ con Windows ME, 256 MB Ram DDR, scheda grafica GeForce 2 da 32MB, scheda audio Soundblaster Live 1024 e lettore CD Rom 40x. Alla risoluzione 1024×768 con tutti gli effetti grafici attivati il gioco non ha evidenziato problemi, salvo sporadici rallentameni nelle situazioni sovraffollate

MULTIPLAYER

Jedi Knight II: Jedi Outcast supporta fino a 32 giocatori in multiplayer sia tramite Internet che Rete Locale (LAN)

Tecnicamente valido

Giocabilità alle stelle

Longevo sia da soli che in multiplayer

Alcune texture migliorabili

Comandi inizialmente ostici

Vi porterà via parecchio tempo

9

Già nella recensione ho espresso tutto il mio apprezzamento per questo gioco frutto dell’insolita accoppiata ActivisionLucasarts, e in sede di commento non posso che ribadire quanto detto. Jedi Knight II è un titolo che saprà coinvolgervi come pochi, dotato di una trama interessante, una modalità single player avvincente e duratura e un multiplayer mode all’altezza del resto. Aggiungete una cosmesi grafica più che buona, un accompagnamento sonoro di gran classe e alcune trovate interessanti (come l’implementazione dei vari poteri Jedi), nonché il carisma che solo pochi giochi possono vantare. Credo non ci sia bisogno di aggiungere altro se non… che la Forza sia con voi!

Voto Recensione di Star Wars Jedi Knight 2: Jedi Outcast - Recensione


9