Recensione

Sega MegaDrive Collection

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a cura di rspecial1

Ricordo ancora quando avevo undici anni e leggevo quelle memorabili riviste sui videogiochi e mi fregiavo delle mie console. I ricordi fanno parte del bagaglio che ogni persona si porta dietro, i miei quando sono associati ai videogames sono sempre bellissimi; non so perché ma ricordo con nostalgia e felicità le ore, tantissime, spese davanti ai cabinati delle salegiochi o con in mano un pad. Il Megadrive è senza alcun dubbio una di quelle console che segno la mia storia, che grazie alle sue perle mi ha permesso di godere di uno dei momenti d’oro della Grande S e dell’industria ludica tutta. Forse è per questo che ho ancora la console, tutta boxata, con le sua cartucce originali, e che dire delle confezioni che ancora oggi sono tra le più belle realizzate per i giochi. Di collection ne abbiamo viste tante in questi anni, su PSP poi si sprecano, senza contare gli emulatori vari, assortiti e non che si trovano in giro con estrema facilità (mai troppo sarà lodato Nicola Salmoria…), ma avere oggi a disposizione un dvd (o UMD a seconda di dove ci giocherete) contenete i migliori, o quasi, titoli apparsi sul 16-bit glorioso di Sega ci rende felici.

Retrogaming, ora e sempre!Giocare alle collection è una di quelle prerogative di chi ha oltre vent’anni sul groppone, che come me si avvicina ai trenta, e che viene stimolato dal fattore ricordo più che da ogni altra cosa. Ora alla Digital Eclipse, che si sono occupati della realizzazione di questo prodotto, non hanno sprecato tempo emulando, perché di questo si tratta, i titoli sulle console Sony, ma hanno inserito anche una quantità di extra e la modalità Museo che rende il gioco quasi obbligatorio per tutti i ragazzi che devono ed hanno bisogno di acculturarsi in materia ludica. Ogni titolo trattato in questa raccolta è infatti accompagnato non solo dalla sua riproduzione fedele, ma anche da una descrizione approfondita del prodotto, di quando è uscito ed anche di piccole informazioni secondarie su esso, come chi lo ha doppiato, i retroscena sulla sua realizzazione ecc. ecc. A tutto questo aggiungete le cover americane ed europee oltre qualche artworks, una serie di interviste (rigorosamente in inglese) ai produttori dei giochi, qualche video (c’è persino il trailer di Virtua Fighter 5 per Playstation 3) ed anche i trucchi presenti all’interno per sbloccare sezioni segrete o energia e tempo infinito. Insomma non si tratta di avere ventotto giochi del passato ma anche e più che altro una vera enciclopedia su essi. Ed ecco l’elenco completo dei titoli che potrete trovare:

Alex Kidd – The Enchanted Castle Altered Beast Bonanza Brothers Columns Comix Zone Decap Attack starring Chuck D.Head Ecco the Dolphin Ecco: The Tides of Time Ecco Jr. Kid Chameleon Flicky Gain Ground Golden AxeGolden Axe II Golden Axe III Phantasy Star II Phantasy Star III: Generations of Doom Phantasy Star IV: The End of the Millenium Ristar Shinobi III Sonic the Hedgehog 1 Sonic the Hedgehog 2 Super Thunder Blade Sword of Vermilion Vectorman 1 Vectorman 2 Virtua Fighter 2

Solo per la Versione Playsattion 2 e da sbloccareAltered Beast ArcadeFuture SPYTac/ScanZaxxonZektor

Oltre gli anni ed il trascorrere del tempoInutile analizzare la parte tecnica della collection, tanto la grafica in 2d è stupenda ed in alcuni casi ci troviamo di fronte a dei capolavori unici, quindi meglio soffermarsi sulla scelta dei titoli da parte della società giapponese. Non sappiamo se hanno in serbo o meno una secondo raccolta dedicata all’intramontabile Megadrive, sappiamo però che qualcosa non quadra. Inutile negare che sebbene i titoli siano tanti la maggioranza di essi siano delle mediocrità che ci saremmo evitati di rivivere più che volentieri. Nonostante mostri sacri come Ecco, Sonic ecc. ecc. si sente la mancanza di una saga che ha di fatto reso il 16-bit Sega glorioso quanto queste se non di più tra i fan di un determinato genere, stiamo parlando ovviamente del grande Street of Rage, ma si può preferirlo a quella ciofeca di Vectorman o la versione in 2d di Virtua Fighter 2, che era orribile all’epoca e rimane tale anche oggi. Noi avremo preferito di sicuro la presenza di Hokuto No Ken (Last Battle), OutRun, Out Runners, Sonic 3, Sonic & Knuckles o altri. Discutibile o meno la scelta dei giochi, solo la presenza di alcuni rende questo titolo impedibili, quindi pazienza, almeno per adesso.

– 28 Classici

– Tanti Extra

– Prezzo Budget

– Alcuni titoli mancano, altri potevano non esserci

7.5

In un periodo in cui le console di nuova generazione puntano tutte sull’emulazione dei vecchi classici, con il Nintendo Wii ed Xbox 360 su tutti, vedere questo prodotto per le console Sony non fa che renderci orgogliosi, consapevoli che si tratta di una collection di alto livello, piena di extra che meritano l’acquisto non solo da parte dei retrogamers, ma anche di quei ragazzi che non hanno avuto l’onore e la fortuna di vivere quei meravigliosi anni ottanta ed inizio novanta, considerando poi che costa pochissimo non possiamo non straconsigliarne l’acquisto a tutti. Perché, come dicono in molti, la vecchia scuola non morirà mai ed ancora oggi ha tanto da insegnare.

Voto Recensione di Sega MegaDrive Collection - Recensione


7.5