Recensione

Luigi's Mansion (Jap)

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a cura di Sem

Ebbene sì, per la prima volta nella storia della Nintendo non sarà più il consueto gioco dedicato a Mario, ad accompagnare l’uscita di una nuova console della grande N (in questo caso il Game Cube) ma bensì il suo caro fratellino, Luigi.Sicuramente questo cambio di guardia, ha creato un certo sgomento tra i più accaniti sostenitori di Mario e dei games a lui dedicati, soprattutto in considerazione del fatto che non sarà più il genere piattaforme a contraddistinguere Luigi Mansion. Azzardando una definizione si potrebbe descrivere come uno strano incrocio tra Resident Evil e il film Ghostbuster. Detta in questi termini la struttura di gioco potrebbe risultare piuttosto ridicola e superficiale ma vi assicuro che ogni dubbio in tal senso svanisce appena ci si addentra nel gioco.Il prologo che introduce all’avventura narra di Luigi che partecipando ad un concorso vince una grande magione e da appuntamento a suo fratello Mario davanti a questa, per visitarla insieme. Luigi arrivato al cospetto dell’inquietante casa incontra Kinopio (il funghetto visto più volte nei giochi dedicati all’idraulico italiano, che in questo caso fungerà da save point) che gli comunicherà la scomparsa di Mario. Sarà compito di Luigi ritrovarlo e in questa missione sarà supportato da un buffo personaggio studioso del paranormale che fornirà al protagonista l’oggetto che farà da perno all’intero schema di gioco: un aspirapolvere con torcia elettrica incorporata, arma fondamentale per andare a caccia di fantasmi!Il sistema di controllo adottato dai programmatori risulta incredibilmente malleabile e performante mettendo in evidenza le straordinarie caratteristiche del pad del Game Cube (sul quale ci sarebbero da spendere solo elogi).Quando il gioco è nella sua fase esplorativa, con la leva analogica posta alla sinistra del pad si potrà controllare Luigi con una completa facoltà di movimento in ogni direzione. Ogni volta che invece si accederà all’interno di una stanza inesplorata, entrerà in funzione automatica l’adozione dell’aspirapolvere e della torcia elettrica, dato che l’ambiente in questo contesto sarà avvolto dalle tenebre.In questo caso le funzioni per il controllo del personaggio varieranno sensibilmente. Ora, con la leva analogica sinistra Luigi potrà ancora usufruire dello spostamento omnidirezionale ma non potrà più ruotare il corpo sul suo asse, questa funzione sarà attribuita alla leva gialla “C” alla destra del pad che servirà anche ad indirizzare l’aspirapolvere in ogni direzione anche in alto ed in basso. Quindi, agiremo contemporaneamente sulle due leve analogiche riuscendo a spostarci nella stanza dirigendo il nostro “aspirafantasmi” dove vogliamo. Certo all’inizio bisognerà farci la mano a questo anomalo sistema di controllo ma dopo pochi minuti saremo diventati dei perfetti acchiappafantasmi e proveremo un grande appagamento quando ingloberemo uno di quei mezzibusti fluttuanti!Catturare i fantasmi è molto semplice, basterà bloccarli illuminandoli con la torcia elettrica (sempre accesa in automatico all’interno delle stanze) per poi tempestivamente agire sul tasto dorsale destro R che attiverà il risucchio, che non sarà immediato, infatti, ogni fantasma sarà dotato di una specie di contatore energetico rappresentato da un cuore posto al centro delle loro forme elettroplasmatiche. I valori di quest’ultimo varieranno in base alla categoria di fantasmi che s’incontrano. Ci saranno i cosiddetti fantasmi “comprimari”, che avranno un valore piuttosto basso (mediamente non oltre i 10/15 punti), mentre altri come i boss saranno più impegnativi da catturare perché dotati di valori nettamente superiori (100/200 o più).Lo svolgersi del gioco sarà piuttosto lineare e per arrivare ai boss e al conseguente passaggio di missione dovremo eliminare un certo quantitativo di sottoboss e fantasmi comuni, che infesteranno ogni stanza e una volta ripulitane una, potremo entrare in un’altra e così via.Una volta risucchiati tutti i fantasmi nella stanza in cui ci ritroveremo, improvvisamente ritornerà la luce e questo sarà il segnale della buona riuscita dell’impresa. Gli altri tasti del pad saranno adibiti ad altre funzioni secondarie: il tasto dorsale sinistro L permetterà, con l’avanzare dell’avventura, di dotare Luigi di ulteriori mosse offensive quali sparare acqua o fuoco dal suo aspirapolvere. Il tasto A servirà per interagire con i vari oggetti sparsi per la casa scuotendoli od alzandoli per verificare se contengano bonus energetici o soldi, sottoforma di monete o banconote.Con il tasto Z, posto sempre sul dorso del pad subito prima del tasto R avrete la facoltà di abbassarvi ed infine una divertente quanto utile funzione è attivata dal tasto X ,per poter utilizzare il “Game Boy Horror”, una sorta di radar per visualizzare la mappa e che permette di giocare in prima persona.Devo confessare che inizialmente ponevo alcune riserve nei confronti di questo gioco e particolare scetticismo sul suo spessore. Credevo fosse solamente un divertente giochino dove si portava a spasso il proprio personaggio a catturare fantasmini. Se così fosse, sarebbe stato una incredibile delusione ed un grande passo falso per la Nintendo. Invece, Luigi Mansion racchiude un mondo ed una struttura, molto più complessa di quello che ci si possa immaginare. Infatti, il gioco offre al suo fruitore innumerevoli caratteristiche supplementari come piccoli enigmi o puzzle, sparsi nel gioco. Ad esempio mi è capitato di ritrovarmi in una determinata stanza e una volta riportata la luce con la cattura dei fantasmi, mi sono interrogato sul da farsi rimanendo inizialmente spiazzato, senza capire come procedere. Ho provato ad osservare accuratamente tutti gli oggetti presenti ma senza trovare soluzione, quando all’improvviso mi sono posto di fronte ad uno specchio situato sul fondo della stanza, accorgendomi che oltre a riflettere Luigi rifletteva un misterioso oggetto capendo che era posizionato esattamente sulla parete opposta, che per il giocatore rimane invisibile dato che ogni volta che si accede ad una stanza saranno visibili le pareti laterali e quella di fondo rendendo trasparente quella posta in primo piano, causa l’impossibilità di vedere cosa vi sia posta su di essa.In questo caso lo specchio sarà rivelatore di un pulsante che se premuto libererà un passaggio segreto utile per il proseguimento dell’avventura.Di questi elementi Luigi Mansion è infarcito rendendo più coinvolgente e cerebrale l’esperienza di gioco.

GRAFICALa Nintendo con la produzione di questo Luigi Mansion ha voluto sicuramente mettere in evidenza, quali sono le reali doti tecniche del Game Cube e da quello che ho visto è riuscita sicuramente a dimostrarlo.Esprimere un semplice giudizio positivo, per la grafica di questo gioco forse è piuttosto limitativo. Si perché sinceramente non mi sono mai trovato di fronte ad un risultato di questo livello, anche altre console hanno titoli dotati di un comparto grafico di primordine ma questo Luigi Mansion da la netta sensazione non di ritrovarsi a giocare con un “videogames” comune ma di interagire con un cartone animato. Credo che tutto ciò sia frutto della combinazione esplosiva che creano i disegni delle texture che ricoprono i poligoni e delle spassosissime animazioni. Il personaggio principale ha una mimica fisica e facciale incredibile, solo vederlo camminare stupisce e incanta la vista ma sono i particolari che fanno la differenza, ad esempio Luigi ogni volta che verrà colto di sorpresa da un fantasma balzerà in aria dalla paura incominciando poi a tremare e a guardarsi in giro con terrore. Oppure, un’altra scena buffissima accade alcune volte che si aprono delle porte che in realtà sono finte e che se aperte vanno irrimediabilmente a schiacciare Luigi contro il muro facendolo diventare sottile come un foglio di carta per poi subito dopo riprendersi gonfiandosi e tornando normale. E che dire dei fantasmi…mai visto una rappresentazione spettrale talmente curata! Avete visto i fantasmi del film Ghostbuster? Ecco, avete capito! Fantastico!Poi l’interazione che si può avere con tutti, dico tutti gli oggetti che ci circondano, mobili, lampadari, tovaglie le quali possono essere aspirate facendoci vedere quale maniacalità è stata posta nella rappresentazione del tessuto, sembra di poterlo toccare!La polvere che alza Luigi quando cammina, il pulviscolo che si forma nel cono di luce provocato dalla torcia, l’acqua che esce copiosa dall’aspirapolvere o il fuoco, gli effetti di luce, le ombre dinamiche che vengono proiettate ovunque…Ragazzi, livelli di eccellenza mai visti.Il Game Cube fa esattamente quello che fanno le console concorrenti ma all’ennesima potenza, è come se tutto fosse più tangibile e meno freddo di un comune videogames. Da vedere, assolutamente da vedere!

SONOROBè invece il sonoro devo dire che fa schif…ma scherziamo!? Magistrale anche questo aspetto, che sottolinea ed enfatizza le prodezze grafiche. Tra gli effetti sonori si possono menzionare il rumore dei frenetici passetti delle scarpette di Luigi che battono sul pavimento di legno e più in generale tutti i suoni onomatopeici prodotti dai fantasmi o dagli oggetti che Luigi aspira o percuote.Un elemento divertente è dato dalla pressione del tasto B verde del pad, infatti, ogni volta che agiremo su di esso, Luigi, portandosi il palmo della mano sul lato della bocca urlerà a gran voce…Mariooo! Ma il bello è che nelle successive pressioni del suddetto tasto il tono della voce varierà chiamando il nome del fratello con cadenze e volumi di voce differenti e se Luigi sarà in una fase in cui sarà spaventato lo pronuncerà con la voce tremolante, pervasa dalla paura! Divertentissimo!

GIOCABILITA’Come già descritto, la giocabilità, si pone su livelli sicuramente al di sopra della media. Il coinvolgimento è sempre vivo e duraturo con, praticamente inesistenti cadute di tono. Il sistema di controllo mostra al meglio, quali incredibili potenzialità racchiude il pad del Game Cube dove per la prima volta viene implementato l’uso, in modo efficace, di entrambe le leve analogiche. (Dual Shock 2 guarda e impara…)

LONGEVITA’Questo aspetto rappresenta a mio modo di vedere il 50 % del valore di un gioco che per quanto bello sotto gli altri profili non può sorvolare l’elemento longevità.Luigi Mansion in questo caso non fa altro che confermare un fattore che nella produzione Nintendo è sempre stato posto in primo piano, quindi in questo caso non stupisce più di tanto l’elevato numero di stanze esplorabili nel gioco, (più di 90) e delle chicche nascoste al suo interno.

Realizzazione tecnica.

La Nintendo ha creato un nuovo genere: “L’horror comico!”.

Non è Mario

8.8

E’ come l’immagine che si forma mettendo insieme i pezzi di un puzzle, se ne mancano alcuni, sarà difficile distinguere bene cosa vi è rappresentato mentre se tutti i pezzi saranno presenti, tutto sarà perfetto e comprensibile.

Fortunatamente Luigi’s Mansion non ha perso pezzi per strada e anche se non è Mario, rappresenta il migliore biglietto da visita che il GameCube potesse avere. Bene Nintendo.

Voto Recensione di Luigi's Mansion (Jap) - Recensione


8.8