Recensione

Lego Marvel Super Heroes 2, recensione dei supereroi Lego

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a cura di Nicolò Bicego

Redattore

Ormai vedere un brand cinematografico o fumettistico subire una trasformazione in salsa Lego non ci stupisce più: siamo abituati al grande quantitativo di titoli su licenza che, ogni anno, invade i nostri scaffali. Tra i sodalizi stretti dalla casa dei mattoncini, però, quello con la Marvel è stato sicuramente uno dei più fortunati: Lego Marvel Super Heroes e Lego Marvel’s Avengers sono stati due titoli che hanno riscosso un ottimo successo di critica e di pubblico, classificandosi tra i migliori esponenti della longeva serie platform. E’ logico quindi che Traveller’s Tales voglia puntare nuovamente su questa fortunata licenza con Lego Marvel Super Heroes 2, portandoci ancora una volta a vestire i panni dei nostri supereroi Marvel preferiti. Scopriamo insieme se il gioco è riuscito a bissare il successo del primo capitolo.
Di fumetti e mattoncini
La storia di Lego Marvel Super Heroes 2 segue a quelle del primo capitolo. Mentre i nostri beniamini sono occupati ad affrontare la criminalità di ogni giorno, Kang il Conquistatore trama nell’ombra per conquistare lo spazio ed il tempo: viaggiando attraverso le dimensioni, infatti, l’antieroe riesce a “catturare” zone provenienti da svariati universi Marvel e ad unirle in un unico luogo, Chronopolis. Questo sfondo narrativo serve a giustificare la grande varietà di personaggi che andremo ad incontrare: i classici Spider-Man e Capitan America saranno affiancati da personaggi meno noti, come Gwenpool, Capitan Avalon e così via. Anche le ambientazioni fanno eco a questa varietà, portandoci attraverso Asgard, Lemuria, Wakanda, Nueva York ed altro ancora. Sebbene l’intreccio narrativo non sia estremamente complesso, l’umorismo Lego si sposa benissimo con quello tipico delle ultime produzioni cinematografiche Marvel (pensiamo a Guardiani della Galassia, Thor: Ragnarok o, ancora, Ant-Man), dando quindi una piacevole sensazione di familiarità a chiunque abbia visto almeno una delle pellicole della Casa delle Idee.
Spostandoci sulla qualità della produzione, non è un mistero che i titoli Lego non hanno mai brillato particolarmente per il loro comparto grafico, e questo Lego Marvel Super Heroes 2 non fa di certo eccezione. Su Playstation 4 (ricordiamo che il gioco arriverà anche su Xbox One, Switch e PC), il gioco non si discosta da quanto visto nelle altre avventure Lego, con una grafica colorata e simpatica che ricrea in modo variopinto numerose ambientazioni tratte dall’universo fumettistico Marvel, senza però eccellere in nessun particolare aspetto. Sebbene non si possano notare grandi passi in avanti, sembrano essere stati limati alcuni dei difetti storici della serie: in particolare, sembra svanito il fastidioso effetto tearing che accompagnava da sempre le produzioni Lego. Gli sviluppatori hanno anche lavorato per rendere il gioco più fluido rispetto agli episodi precedenti, dove non erano insoliti rallentamenti, specie nelle situazioni più concitate. Certo, permane qualche singhiozzo, specialmente giocando in split-screen, ma la situazione è notevolmente migliorata da questo punto di vista. Nulla da eccepire per quanto riguarda, invece, il comparto audio, che propone buoni motivi di accompagnamento ed un doppiaggio italiano di buona fattura, come è ormai lecito aspettarsi da un titolo della serie. 
A spasso per gli universi
Il classico gameplay dei titoli Lego non ha ormai bisogno di presentazioni: si tratta di platform-action di stampo classico in cui la risoluzione di piccoli enigmi si alterna a brevi combattimenti e, soprattutto, alla ricerca dei numerosi collezionabili sparsi per il mondo di gioco. Niente di troppo impegnativo, dunque, ed è proprio questa la chiave del successo dei titoli Lego: la grande accessibilità che permettere ad un adulto come ad un bambino di prendere tra le mani il pad e divertirsi con un livello di sfida leggero ma mai troppo blando.
Dal suo predecessore, Lego Marvel Super Heroes 2 riprende la suddivisione in due fasi: i classici livelli a scorrimento e le fasi open-world. I livelli a scorrimento sono quelli tramite cui procede la storia: in essi dovremo farci strada utilizzando determinati personaggi, ciascuno dei quali sarà dotato di una peculiare abilità. Ad esempio, Star-Lord può volare, capacità utile per raggiungere posti altrimenti inaccessibili. Capitan America, invece, può lanciare il suo scudo per colpire interruttori lontani. Doctor Strange può manipolare lo spazio ed il tempo, creando portali; e così via. Ogni eroe, dunque, ha il suo motivo di esistere, e poter vestire i panni di un numero davvero vasto di personaggi Marvel costituisce uno dei punti di forza della produzione. Ciascun personaggio, inoltre, viene presentato da una scheda che ne sintetizza le origini e la storia, in modo da dare una prima infarinatura anche a chi non conosce l’universo Marvel come le sue tasche. Come da tradizione, i livelli saranno rivisitabili una volta terminati, potendo utilizzare qualsiasi personaggio sbloccato fino a quel momento. Tornare sui propri passi è necessario, in quanto spesso troveremo zone accessibili solamente con un personaggio che in quel momento non avremo a disposizione: ed è qui che il titolo Lego nasconde la sua vera essenza, nella ricerca spasmodica di ogni segreto. Un plauso va al level design, sempre variegato e mai noioso, che riesce ad essere profondo pur senza essere eccessivamente complesso, elementi che tengono la noia ben lontana per tutta la durata del gioco.
E di segreti è colma anche la parte open-world: qui potremo muoverci liberamente per tutta Chronopolis, passando attraverso le diverse zone che la compongono. Tra side-quests, collezionabili e sfide di vario tipo, passerete ore a volteggiare (o camminare, se preferirete) nel cielo della città alla ricerca di tutto ciò che il gioco metterà a vostra disposizione. A dire la verità, potreste ritrovarvi a girovagare nella città anche senza un obiettivo ben preciso: esplorare Chronopolis è un passatempo divertente che riesce nel compito di offrire uno svago rispetto alla quest principale. 
Ovviamente, tutto il gioco può essere affrontato in compagnia di un secondo giocatore, che rende il tutto ancora più godibile, sebbene a spesa del comparto tecnico (come avevamo accennato in apertura). E’ presente anche una modalità competitiva per quattro giocatori, dove potrete affrontare sfide a squadre o tutti contro tutti in diverse tipologie di gioco. Si tratta di un’aggiunta che, pur di contorno, si rivela estremamente godibile per chiunque voglia intavolare una sessione di gioco “da divano” con familiari e amici.

– Qualche passo in avanti sul lato tecnico…

– Grande varietà di personaggi e situazioni

– Level design profondo e variegato

– Fasi open-world riuscite

– … ma si nota ancora qualche singhiozzo

– La formula Lego rimane perlopiù invariata

8.0

Lego Marvel Super Heroes 2 non rinnova la formula Lego, ma riesce a dare una sua impronta decisa al marchio, pescando a piene mani da quanto di buono fatto dal prequel. La grande varietà di ambientazioni e personaggi, insieme all’alternarsi di livelli a scorrimento e fasi open-world, garantisce un divertimento che dura fino allo scorrere dei titoli di coda. Se siete fan dei titoli Lego o, più semplicemente, dell’universo Marvel (sia cinematografico che fumettistico), non potete farvi scappare questa nuova escursione nel mondo dei mattoncini.

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8