Recensione

Lego Indiana Jones - Le avventure originali

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a cura di Antonello Buzzi

Senior Staff Writer

Grazie all’arrivo del quarto capitolo delle avventure di Indiana Jones al cinema, era altresì ovvio il ritorno del celebre archeologo nel mondo dei videogiochi, giusto per sfruttare l’attenzione mediatica dovuta al nuovo film. Nonostante diverso tempo fa fosse stato presentato da LucasArts un action game dedicato alle peripezie del docente universitario di archeologia più amato in tutto il mondo per mostrare anche le capacità dell’Euphoria Engine, utilizzato in “Star Wars – Il potere della forza” in uscita il prossimo settembre, il primo titolo avente come protagonista l’avventuriero per eccellenza è stato tuttavia “LEGO Indiana Jones – Le avventure originali”, oggetto di questa recensione. I ragazzi di Traveller’s Tales, visto il successo dei precedenti giochi basati sull’universo di Guerre Stellari, hanno ben pensato di trasportare anchequesto franchise nel fantastico mondo dei mattoncini colorati. Saranno stati capaci di catturare la magia delle pellicole cinematografiche in un videogioco? Scopriamolo insieme.

L’avventura ha un nome: Indiana JonesDopo aver avviato una nuova partita, ci troveremo ad affrontare un livello di gioco basato sulla parte iniziale de I Predatori dell’Arca Perduta, in cui il nostro eroe dovrà recuperare un’antica statuetta d’oro nel bel mezzo della foresta amazzonica. Già da questi primissimi istanti, possiamo iniziare a valutare il gameplay. Durante il corso delle nostre scorribande saremo sempre affiancati da uno (o più, talvolta) comprimari, di cui potremo prendere il controllo tramite la pressione dell’apposito pulsante. Tuttavia, per aumentare il divertimento, è possibile anche per un secondo giocatore inserirsi in qualsiasi momento per prendere parte a divertenti sessioni in cooperativa. Sebbene sostanzialmente il titolo appartenga alla categoria dei platform game, al suo interno sono contenuti diversi enigmi per proseguire, situazioni in cui il “lavoro di squadra” diventa una necessità. Infatti, ognuno dei personaggi (ne sono presenti oltre sessanta!) possiede alcune capacità peculiari: dal piccolo Shorty che può intrufolarsi, date le sue ridotte dimensioni, in spazi angusti, alla dottoressa Elsa Schneider, capace di decifrare antichi simboli; o ancora Willie che, grazie alle sue urla, può rompere i vetri. Il tutto senza contare il vero protagonista, Indiana Jones, l’unico in grado di saltare per lunghe distanze agganciandosi con la sua frusta a rami o altre sporgenze. Da tenere inoltre presente che sarà importante conoscere e sfruttare le debolezze dei vari personaggi: ad esempio Indy si troverà impossibilitato a proseguire se saranno disposti dei serpenti lungo il suo cammino, così come Willy ha il terrore dei ragni. Il divertimento e la varietà certo non mancano, inoltre disseminati per i livelli ci saranno attrezzi secondari come pale e oggetti d’argento che serviranno in situazioni particolari e sono interscambiabili tra i diversi character. Se questo ancora non bastasse, in alcune sezioni si dovranno utilizzare vari mezzi, come le barche nella laguna di Venezia, gli elefanti nella giungla, oppure l’aereo in Germania contro i Nazisti.L’università di Barnett, dove il prode Henry Jones Jr. insegna, sarà l’”hub” da cui potremo scegliere di volta in volta dove proseguire. Nel salone principale sono disposte tre mappe, ognuna rappresentante un film della saga (il già citato “I predatori dell’arca perduta”, “Indiana Jones ed il tempio maledetto” ed infine “ Indiana Jones e l’ultima crociata”). Ogni sezione è a sua volta suddivisa in circa sei sotto livelli, il tutto per una longevità complessiva stimabile sulla decina di ore. Per completare appieno il titolo, tuttavia, non basterà soltanto superare tutti gli stage, ma dovremo recuperare al loro interno anche dieci bauli dorati e dieci mattoncini speciali, generalmente ben nascosti, e che, una volta raccolti tutti, ci daranno accesso a tre livelli speciali. Spesso, tra l’altro, è doveroso ripetere i livelli nella modalità “Gioco libero”, in quanto l’utilizzo di personaggi diversi da quelli classici inseriti nella storia si rivelerà l’unico modo di arrivare a luoghi precedentemente irraggiungibili. Il vero rammarico è costituito purtroppo da un’intrinseca facilità, cui si aggiunge impossibilità di essere uccisi. Infatti, nonostante la presenza di classici indicatori della salute a forma di cuore, i personaggi si “ricomporranno” istantaneamente dai propri pezzi ogni volta che questi ultimi termineranno. Sicuramente, un maggior livello di sfida avrebbe giovato alla qualità complessiva del prodotto.

Un mondo di mattonciniSotto il profilo tecnico, il titolo utilizza lo stesso engine già testato con il precedente “Star Wars – La saga completa”, offrendo scenari molto colorati e puliti che tuttavia non sfruttano adeguatamente le potenzialità di console di nuova generazione quali Xbox 360 e Playstation 3. Nonostante il numero di poligoni abbastanza esiguo che regala al tutto un aspetto cubettoso, caratteristica certamente perdonabile poiché stiamo parlando di mattoncini Lego, ciò che invece viene risaltato dall’alta risoluzione è la presenza di texture non sempre all’altezza. Il vero difetto però è rappresentato dalla presenza di tearing, con conseguente “taglio” dell’immagine in alcune situazioni. Dalle opzioni, tuttavia, è possibile attivare il V-Sync, che, se da una parte elimina questo problema, dall’altro aumenta i rallentamenti ravvisabili durante le partite; a voi la scelta se abilitarlo o meno a seconda delle preferenze personali. Da segnare inoltre che la gestione della telecamera virtuale avrebbe bisogno di essere migliorata, dato che in alcune situazioni potrebbe rivelarsi un ostacolo. Spassose le scene di intermezzo che ripercorrono la trama dei film con una certa ironia e che strapperanno diversi sorrisi agli appassionati.Per ciò che concerne il comparto audio, ritroviamo la magistrale colonna sonora composta dal celebre John Williams, mentre i dialoghi sono stati sostituiti da “versi” pronunciati dai personaggi. Nessun appunto circa gli effetti sonori e l’implementazione del mixaggio in Dolby Digital 5.1

– Tutta la trilogia originale di Indiana Jones in un solo gioco

– Divertente

– Numerosi extra da sbloccare

– Realizzazione tecnica migliorabile

– Un po’ troppo facile

– Mancanza del supporto online alla co-op

8.0

Indiana Jones – Le avventure originali è un titolo che farà la felicità di tutti gli amanti delle peripezie dell’archeologo più amato in tutto il mondo. La longevità è garantita dalla presenza di un buon numero di stage e numerosi segreti da scoprire, mentre la giocabilità si attesta su ottimi livelli grazie alla varietà di situazioni proposte e al notevole numero di personaggi presenti, oltre alla possibilità di affrontare le sfide in cooperativa con un amico. Gli unici difetti riscontrati riguardano una realizzazione tecnica sicuramente migliorabile e una difficoltà particolarmente contenuta. In ogni caso, il gioco si è mostrato capace di catturare lo spirito della celebre saga cinematografica, riunendo il tutto all’interno di un platform game divertente e appassionante.

Voto Recensione di Lego Indiana Jones - Le avventure originali - Recensione


8