Recensione

Il Signore degli Anelli: Le Due Torri

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a cura di Fabfab

Uscito a cavallo tra le pellicole cinematografiche de “La Compagnia dell’Anello” e “Le Due Torri”, questo prodotto EA, nonostante il titolo, prende in realtà ispirazione da entrambi i film, narrando eventi presenti sia nel primo che nel secondo capitolo della trilogia cinematografica di Jackson.Questo è infatti il gioco con la licenza ufficiale del film, lo stesso uscito anche su PS2, Xbox e Game Cube: troveremo pertanto le medesime ambientazioni ed i protagonisti creati sul modello degli attori a cui si ispirano (Ian McKellen, Viggo Mortensen, Elijah Wood, Orlando Bloom e Miranda Otto).

Modalità di giocoNel gioco de “Il Signore degli Anelli – Le Due Torri” potremo scegliere di impersonare uno tra ben cinque dei protagonisti dell’omonimo film, ossia Aragorn, Legolas, Gandalf, Frodo e Eowyn (la nipote di Thèoden di Rohan: non tra personaggi di maggior importanza, ma evidentemente alla EA hanno avvertito l’esigenza di inserire anche un “tocco femminile” nel gioco); ognuno di essi si distingue dagli altri per i propri punti di forza e debolezze. Anche la storia viene vissuta dal punto di vista dell’eroe prescelto, differenziandosi più o meno marcatamente rispetto a quella degli altri.Mentre combattiamo i nostri personaggi guadagnano punti esperienza da utilizzare per aumentarne poteri e caratteristiche; Aragorn, ad esempio, può acquisire la capacità di impugnare con due mani la propria arma, che in tal modo risulterà ancora più letale, mentre Gandalf sarà in grado di lanciare nuovi e devastanti incantesimi…I livelli di gioco risultano assai meno lineari rispetto alla versione per le console maggiori (che si presenta, lo ricordiamo, come un classico picchiaduro a scorrimento con pochi elementi strategici e nessuna libertà d’azione al di fuori del percorso tracciato): per ottenere bonus, oggetti ed esperienza occorre esplorare con attenzione ogni area, rompendo casse e barili, premendo pulsanti nascosti e così via.

Il gameplayIl gioco mostra di avere più di un punto in comune col celeberrimo “Diablo” per pc, con la differenza che il movimento dei personaggi non avviene a colpi di click (del mouse) ma, più semplicemente, tramite l’utilizzo dei tasti direzionali.Alla lunga, però, la struttura di gioco, riassumibile essenzialmente nell’esplorazione di vaste aree brulicanti di nemici da sterminare, rischia di apparire quanto meno ripetitiva, se non proprio noiosa: ecco allora che la possibilità di salvare in ogni momento ci viene in soccorso, consentendoci di interrompere il gioco prima che ci si stanchi dello stesso.

Grafica e sonoroIl motore grafico del gioco si dimostra da subito molto valido, riuscendo a gestire un gran numero di nemici contemporaneamente su schermo senza riscontrare significativi rallentamenti (presenti soprattutto nella modalità a due giocatori); anche gli sprites dei personaggi e degli avversari sono stati realizzati con molta cura, potendo esibire un gran numero di animazioni e posizioni di combattimento, mentre la stessa cosa non si può dire riguardo all’ambiente di gioco, generalmente non troppo curato nei dettagli.Molto gradevole anche il sonoro, che accompagna l’azione con temi sempre adeguati e spesso anche evocativi!

Il multiplayerParticolare cura è stata poi dedicata al gioco in multiplayer: questo è di tipo cooperativo e permette di esplorare le medesime aree visitabili nella modalità normale. Al giocatore è concesso di utilizzare anche lo stesso personaggio in uso nella modalità in singolo, con tutti gli eventuali potenziamenti.In tal modo è possibile affrontare gli stage con personaggi adeguatamente potenziati, oppure, nel caso non tutti i giocatori abbiano personaggi di livello elevato, il più esperto può assistere gli altri nei combattimenti, permettendo cosi che anch’essi aumentino di livello.In questa modalità i giocatori possono vagare liberamente nell’area di gioco, anche separatamente l’uno dall’altro, ma in tal caso la mancanza di una mappa o di un indicatore che segnali dove si trova l’altro in quel momento può rendere molto arduo riuscire a ritrovarsi.

– Fedele ai film

– Ottima realizzazione tecnica

– Un pò ripetitivo…

7

Lo scorso 2002 è stato un buon anno per i giochi su licenza della EA: “Harry Potter”, “007 Nightfire” e questo “Il Signore degli Anelli – Le Due Torri” sono tutti prodotti più che validi!

“Il Signore degli Anelli – Le Due Torri” si pone in diretta concorrenza (visto che sono usciti quasi contemporaneamente) con “Il Signore degli Anelli – La Compagnia dell’Anello” della Vivendi, che detiene i diritti dei libri di Tolkien: in teoria il modo migliore di rendere l’opera di Tolkien in un videogioco era proprio mediante modalità da gioco di ruolo, come scelto da Vivendi, piuttosto che con l’adventure/picchiaduro della EA (ispirato ai film di Jackson). In realtà, a causa della mediocre realizzazione del titolo Vivendi, la palma di miglior videogioco ispirato alle opere di Tolkien spetta proprio al titolo EA, che, tra i due, è sicuramente quello più riuscito, migliore anche della sua versione per PS2, sempre che si possa fare un simile paragone.

La spettacolare introduzione, l’impatto grafico e le musiche evocative al punto giusto ci trasportano come per incanto all’interno del film visto al cinema e ci spingono a giocare più volte il gioco per provare tutti i personaggi e sperimentare tutte le strade possibili.

La relativa ripetitività dell’azione risulta, nel complesso, un difetto marginale…

Si ringrazia per il materiale: Goemon Videogames, via Ferro 1R, Sestri Ponente, Genova. Tel. 010-6514335

Voto Recensione di Il Signore degli Anelli: Le Due Torri - Recensione


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