Il Verdetto di SpazioGames
Gratuito, provato su iPad Air, applicazione universale, disponibile per iOS e Android.
Ormai i giocatori, specialmente quelli per il mercato mobile, si sono abituati all’uscita di un’applicazione in concomitanza, o quasi, con la rispettiva pellicola cinematografica. Questa volta è toccato a Godzilla: Zona di attacco, applicazione sviluppata direttamente da Warner Bros. Entertainment, che si colloca molto in basso tra la moltitudine di applicazioni tie-in.
Il mostro dov’è?Godzilla: Zona di attacco è un titolo spiazzante, che lascia increduli per tutto lo svolgimento del gioco. I motivi che provocano questo sono molteplici e, purtroppo, nessuno di questi è positivo. Sin dall’avvio dell’applicazione sorgono i primi sospetti, dal momento che sono visibili solo tre missioni: “lancio HALO”, “salvataggio via terra” e “sui tetti”. La speranza che l’esiguo numero di missioni possa comunque garantire un certa longevità, viene smentita in breve tempo. Godzilla: Zona di attacco è infatti un titolo brevissimo, ampiamente terminabile in meno di un’ora; in aggiunta, l’applicazione sviluppata da Warner Bros. Entertainment non si distingue nemmeno per qualità grafica: quest’ultima componente troppo spesso appare realizzata in modo estremamente sommario.
Ma procediamo con ordine: nella prima missione, lancio HALO, dovremo effettuare un lancio d’alta quota con il nostro personaggio e il nostro obiettivo sarà quello di giungere a terra senza urtare i nostri compagni, altrimenti dovremo ripartire dall’inizio; in una seconda fase, dalla durata di una manciata di secondi, svolazzeremo tra gli edifici pericolanti di San Francisco per poter avviare la seconda missione.I restanti due livelli sono simili, praticamente identici, tra loro: con una visuale in prima persona ci muoveremo per la città, lungo un percorso praticamente stabilito, con lo scopo di salvare alcuni cittadini rimasti prigionieri in qualche edificio. Per farlo avremo dei comandi a nostra disposizione: la parte sinistra dello schermo ci permetterà di muoverci mentre con la destra potremo spostare la visuale; una manciata di volte dovremo anche usare il tasto per saltare o per far fuoco contro determinati obiettivi. Questi comandi non sempre però sono precisi e spesso si rivelano scomodi, facendo crescere quel senso di incredulità citato in precedenza.
Godzilla pensaci tuGodzilla: Zona di attacco ha però, è giusto sottolinearlo, un pregio, ed è quello di essere completamente gratuito. E anche vero però che sarebbe preferibile avere un titolo a pagamento (con magari un buon compromesso con gli acquisti In-App) e di una qualità decisamente migliore, sotto ogni punto di vista, piuttosto che un “gioco” come quello sotto analisi. Il titolo in questione infatti, difficilmente definibile gioco, appare più come un prodotto pubblicitario (mal riuscito) creato esclusivamente per pubblicizzare l’uscita del film, dove gameplay, trama, qualità grafica e comandi di gioco sono stati trattati sommariamente e in modo rapido e superficiale.
Trovare ulteriori qualità in Godzilla: Zona di attacco non è semplice, anche se appare evidente che con uno sforzo maggiore, in termini di tempo e di fatica, si sarebbe potuto dare vita a un prodotto ben diverso. Alcuni elementi di fondo, come la particolarità del gameplay della prima missione, sono interessati, ma vengo tritati dalla una qualità tutt’altro che esaltante e dai difetti elencati in precedenza. La speranza, metaforicamente parlando, è che Godzilla possa spazzare questo prodotto, così che in futuro gli utenti possano ottenere un titolo migliore, che per lo meno si avvicini maggiormente alla definizione di gioco.
– Gratuito
– Brevissimo
– Grafica di bassa qualità
– Comandi talvolta imprecisi
– Non può essere considerato un vero “gioco”
3.5
Godzilla: Zona di attacco non è un vero gioco, quanto piuttosto un prodotto pubblicitario mal riuscito, utile per la sponsorizzazione della relativa pellicola cinematografica. Il titolo firmato Warner Bros. Entertainment è estremamente breve ed è caratterizzato da controlli spesso imprecisi e scomodi, il tutto contornato da una grafica di una qualità tutt’altro che esaltante. L’unico dato positivo, sarebbe stato assolutamente inaccettabile il contrario, è che il prodotto è interamente gratuito, senza alcuna presenza di banner pubblicitari o acquisti In-App di vario tipo.