Il Verdetto di SpazioGames
Fighters Uncaged è un titolo di lancio per la periferica Kinect, ideato da Ubisoft, che mette il giocatore nei panni di un lottatore di strada, pronto a farsi largo tra una schiera di agguerriti contendenti per ottenere il virtuale, in tutti i sensi, titolo di campione del combattimento da strada. Le doti richieste non sono particolarmente ricercate, basterà menar le mani ed i piedi e stendere il malcapitato di turno, senza troppa tecnica o strategia. Quello che tutti si chiedono è: il rilevamento dei movimenti funziona? Andiamo a scoprirlo.
Solo nei peggiori bar di Caracas
Si parte subito spediti con un filmato di dubbia qualità, incaricato del compito di spiegarci in pochi istanti l’intero assetto di gioco, ossia lotte di strada contro personaggi a dir poco stereotipati. Arrivati allo spoglio menù potremo selezionare le voci disponibili, sia con la mano destra che con quella sinistra, tramite due cursori dedicati di diverso colore. Il tutorial sarà imprescindibile, ci verrà chiesto di eseguire movimenti con braccia e gambe, mentre per le schivate basterà un lieve movimento all’indietro con la schiena. La varietà di colpi è senz’altro buona, e porta all’utilizzo di tutte le articolazioni: ginocchiate, gomitate, diretti e frontali saranno parte integrante di ogni singolo incontro. Di primo acchito il gameplay sembra ben congeniato, di fatto il tutorial scorre senza intoppi adempiendo al suo compito, mostrando passo passo pressoché tutte le potenzialità del titolo. Ad ogni lezione ci verrà richiesta l’esecuzione di una singola mossa, dopo tre colpi si passerà alla successiva e così via per circa dieci esercizi in totale. Il nostro allenatore resterà immobile nelle fasi offensive e ci attaccherà in quelle finali, durante la dimostrazione delle parate e delle schivate. In pratica il tutorial risulta molto più divertente del gioco stesso, scoprirete presto il perchè. I problemi si presentano sin dal primo vero combattimento disputato: se in precedenza le singole mosse venivano rilevate con relativa precisione, il sistema collassa dopo le prime timide combo che andremo a concatenare. Se eseguite con un po’ di fervore – peraltro intrinsecamente richiesto dal gioco, noteremo difetti clamorosi e mancate ricezione, inaccettabili per restituire un gameplay lappagante e divertente. Ovviamente potremo rallentare la nostra performance, con il solo risultato di venire ben presto archiviati dal teppista di turno. Nemmeno il cosiddetto colpo speciale, attivabile emettendo un grido casuale, decisamente aberrante e privo di logica, potrà servire per toglierci dai guai.
Una sfida contro la noia
Andando oltre, scopriremo sempre più una marcata frivolezza da parte degli sviluppatori, i quali non sono riusciti ad andare oltre ad una povera implementazione del sensore di movimento. Il personaggio principale, impossibile da modificare, risulta anonimo e poco coinvolgente. I nemici, una dozzina circa, rappresentano i soliti cliché del genere: qualche biker sovrappeso e l’asiatico esperto in arti marziali rappresentano il massimo della caratterizzazione raggiunta dai designer. Il doppiaggio in italiano, una manciata di frasi ripetute all’infinito, riesce ad essere godibile ma spesso casuale, rendendo il mix ridicolo e frustrante. Le arene sono povere di contenuti e varietà, fortunatamente verranno inquadrate in maniera relativa, concentrando la visuale sulla piccola area di combattimento per tutta la durata dell’azione. Il tutto condito da una resa grafica a malapena sufficiente sulla quale si poteva sorvolare a fronte di un gameplay appagante, ma in questa situazione rappresenta il colpo di grazia che non permette al titolo di raggiungere la sufficienza. In realtà esisterebbe anche una colonna sonora, l’articolo indeterminativo è assolutamente azzeccato, dato che il motivetto hip-hop risonante nel gioco rimarrà pressoché identico dal menù sino ai titoli di coda. Se il single player presenta brutte sorprese non allarmatevi, la modalità multigiocatore non esiste affatto. L’unica probabile ancora di salvezza del titolo è stata bellamente mutilata, sia in locale, che su Xbox Live, portando dunque la longevità ai minimi storici. Se non verrete assaliti da attacchi di rabbia mista a frustrazione, Fighters Uncaged vi terrà compagnia per circa due ore, le quali passeranno sfidando in sequenza i temuti lottatori di strada, senza un filo narrante o una modalità dedicata. In sostanza se siete alla ricerca di un passatempo valido, coadiuvato ad una buona esposizione delle potenzialità di Kinect, state alla larga dal titolo Ubisoft, ma soprattutto non mostratelo ad amici e parenti, che potrebbero trarre frettolose considerazioni sulla nuova periferica Microsoft.
– Tutorial divertente
– Pessima rilevazione dei movimenti
– Frustrante
– Poco vario
– Realizzazione grafica scadente
3.0
Fighters Uncaged perde su tutti i fronti: il rilevamento, praticamente fondamentale in un titolo di lancio, risulta confusionario e fuori sincrono soprattutto nei momenti più concitati. La componente tecnica, sia audio che video, risulta perdipiù di bassissimo livello. La sezione multiplayer è del tutto inesistente, mentre quella single-player risulta frustrante e terribilmente precoce. In sintesi una bocciatura su ogni fronte: statene alla larga!