Il Verdetto di SpazioGames
L’uscita nei negozi di Duke Nukem Forever non è una tipica operazione commerciale, assume bensì i connotati dell’evento. Il mercato dei videogiochi aspetta il ritorno del Duca (fatta eccezione per i vari spin off di altalenante qualità che hanno tenuto in vita il brand) da più di tredici anni. Un paio di ere per il mondo del nostro hobby. Un tempo di sviluppo così ampio e le vicissitudini che ne conseguono possono risultare drammaticamente incisive sulla bontà del prodotto finale, e le nostre anteprime esponevano proprio questo dubbio. Un’idea su quale sia la risposta ve la sarete già fatta spulciando la recensione delle versioni console, ma non potevamo esimerci dal valutare anche la controparte PC. D’altronde, Duke Nukem ha mosso i primi passi proprio su questa piattaforma.
Hail to the OLD king, baby Per valutare con coerenza un titolo come Duke Nukem Forever occorre, secondo noi, fare un passo indietro nel tempo e capire esattamente cosa ha significato il brand nella storia dell’intrattenimento elettronico. Il Duca è stato, con il suo carisma e la sua volgarità, pioniere di diversi aspetti ritrovabili oggi in produzioni di ogni genere videoludico. A partire ovviamente dagli FPS, molti titoli attuali devono il loro successo a ciò che portò, più di qualunque altro capitolo della serie, Duke Nukem 3D. Il successo che ebbe ai tempi ne decretò l’entrata di diritto nell’olimpo dei videogame, tanto da divenire un’icona celeberrima anche tra i cosiddetti casual gamer. Appare scontato, dunque, come Forever arrivi sui nostri schermi con un fardello di aspettative estremamente pesante, e quanto sia facile essere fuorviati nel giudicarne pregi e difetti. Il dovere di noi critici e di voi giocatori è quello di analizzarlo esulando dal nome che porta, guardandolo come un FPS e non esclusivamente come un Duke Nukem.
Anche il Duca ha i suoi anni Eccoci alle note più dolenti, agli aspetti su cui il Duca tradisce tutta la sua vecchiaia. Com’era ipotizzabile, il complicatissimo iter di sviluppo ha portato alla pubblicazione di un gioco tecnicamente non al passo coi tempi. Non serve un occhio particolarmente scaltro per notare come Duke Nukem Forever sia graficamente insufficiente, senza andare a drammatizzare confrontandolo gli sparatutto più recenti. Il livello di dettaglio è scarso, così come la qualità dei modelli poligonali. A onor del vero diversi bug e rallentamenti scovati nella versione PS3 e Xbox360 qui sembrano fortunatamente spariti e, se spinto ad alte risoluzioni, il motore restituisce un impatto generale non così devastante. Il rovescio della medaglia, ovviamente, è l’accessibilità dei requisiti minimi di sistema: la configurazione consigliata che trovate in coda all’articolo basta e avanza per affrontare l’ultima fatica del Duca al massimo livello di dettaglio. Proprio per questi motivi la versione PC risulta essere quella generalmente migliore su cui investire i propri soldi, anche per via del prezzo inferiore. Se avete un computer, dunque, sapete in quale scaffale dovete andare a pescare. Ecco giustificato il voto finale, più alto di qualche punto rispetto a quello assegnato alle controparti console. Più che discreto il comparto sonoro: sposandosi perfettamente con l’atmosfera estremizzata e volgare del gioco, regala qualche sorriso ed effetti di buona qualità. Necessario spendere qualche parola anche sul multiplayer. Assolutamente accessoria, l’offerta online di Gearbox è un atto dovuto più che un aspetto del titolo su cui vi soffermerete. Simpatica l’idea di variare il classicissimo “capture the flag” introducendo una signorina succinta al posto della bandiera, ma è palese che non basti a mantenere alto l’interesse per più di un paio di match. Nessuno dotato di spirito critico, comunque, avrebbe mai puntato sul multiplayer in questo caso.
HARDWARE
Requisiti minimiCPU: Intel Core 2 Duo @ 2.0 Ghz / AMD Athlon 64 X2 @ 2.0 GhzRAM: 1 GbHD: 10 Gb liberiScheda video: nVidia GeForce 7600 / ATI Radeon HD 2600Scheda audio: DirectX CompatibleRequisiti consigliatiCPU: Intel Core 2 Duo @ 2.4 Ghz / AMD Athlon 64 X2 @ 2.6 GhzRAM: 2 GbScheda video: nVidia GeForce 8800 GTS / ATI Radeon HD 3850
– Violento, politicamente scorretto, esagerato come il Duca impone
– A tratti divertente
– Meno problemi tecnici rispetto alle versioni console
– Requisiti di sistema accessibili a tutti
– Graficamente obsoleto
– Non innova nulla, e non ci prova nemmeno
– Multiplayer inutile
6.5
Non possiamo nasconderlo: Duke Nukem Forever viene tenuto a galla dalla dirompente forza del suo stesso brand, riuscendo così a celare i grossi problemi che ne avrebbero altrimenti decretato un voto inferiore. Fermo restando che in un’analisi onesta il giudizio complessivo non può prescindere da questa considerazione, per i fan l’acquisto rimane pressoché obbligato, non fosse altro che per puro spirito collezionistico. Tutti gli altri possono dargli un’opportunità, perché globalmente il gioco non è proprio da buttare. I suoi momenti li ha e, tutto sommato, il Duca ci mancava davvero tanto. Sempre restando consci, però, del fatto che in giro si trova decisamente di meglio.