Recensione

Alien Hominid

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a cura di Darkzibo

Uno dei titoli più controversi usciti per Playstation 2, Xbox e Game Cube giunge sui litorali dell’ancora vivo Game Boy Advance. Infatti Alien Hominid, nato come gioco flash online e poi migrato sulle console maggiori, tenta l’avventura nell’ambito handheld, prediligendo, in questo caso, il portatile Nintendo. Anche in questo caso saranno i programmatori di The Behemoth a mettere mano sul titolo che vede come protagonista il piccolo alieno. Ci sono riusciti? Alle prossime righe l’ardua sentenza.

Poche storieTanto per cominciare si può affermare tranquillamente che la storia di questa conversione portatile è la medesima vista su Playstation 2, Xbox e Game Cube: un piccolo alieno giallo cade con il suo disco volante sulla terra e, in men che non si dica, gli vengono sottratti i rottami della sua astronave dagli agenti segreti che però non si accorgono della presenza del piccolo giallo extraterrestre che, risvegliatosi anche grazie all’aiuto di alcuni ragazzi umani, inizia la caccia per riprendersi il suo mezzo e tornare sul suo pianeta d’origine. Tutto qui, nessun fronzolo in più per una storia che sta poi ai margini del gioco. Infatti, Alien Hominid si presenta proprio come sulle console maggiori: uno sparattutto bidimensionale in stile Metal Slug. Sì, perché mentre ci giocavo per la prima volta, fu proprio quello il sentore che mi venne per diversi motivi e analogie che vado ora ad elencare. Innanzitutto avrete come arma di base una pistola aliena a proiettili infiniti che potrà essere potenziata con i vari upgrade presenti lungo il percorso. I programmatori in questo caso si sono sfogati con la fantasia: laser che tagliano in due i nemici, inceneritori, proiettili elettrici e altre armi dagli effetti scabrosi nei confronti dei soldati che moriranno in maniera quasi sempre diversa, ma comunque atroce. Oltre a questo arsenale sempre ben fornito, l’alieno giallo avrà a sua disposizione alcune mosse come quella che gli permetterà di colpire un agente vicino con un rapido colpo di artiglio oppure tramite il salto potrà gettarsi sulle spalle del nemico e usarlo come scudo umano o staccargli la testa con un morso. Ancora: con R potrete lanciare le bombe (vi torna in mente qualcosa?) per abbattere i carri armati e insieme a loro se ne andranno anche alcune parti delle ambientazioni, come palazzi che crolleranno; certe volte dovrete prendere il controllo voi stessi di qualche mezzo utile per sbarazzarsi facilmente dei vostri antagonisti. Il giallo visitatore può sparare in tutte le direzioni però, come nel prodotto Snk, almeno per quanto riguarda i titoli per console maggiori, sarà molto vulnerabile al fuoco d’offesa, morendo al primo colpo subito. Nulla di che, ma nelle situazioni più concitate vi sarà impossibile non perdere almeno una vita. La struttura del gioco è quindi semplice e vede il protagonista impegnato a ripulire i livelli dalla manovalanza nemica che li occupa, e solo alcuni ragazzi lo aiuteranno fornendolo di armi. Alla fine di ogni livello troverete un boss, che sarà solitamente arduo da sconfiggere, a meno che non troviate il modo di eliminarlo velocemente. Non tutti i livelli si somigliano, infatti ce ne saranno alcuni che strizzeranno l’occhio agli sparattutto con visuale dall’alto, nei quali sarete chiamati a guidare la vostra astronave e potenziarla raccogliendo i pezzi sparsi sui mezzi volanti nemici.

Un alieno sulla terraTecnicamente ci troviamo di fronte a un piccolo gioiello, con un comparto sia visivo che sonoro di alto livello. Partiamo dalla grafica: anche in questo caso lo stile tipicamente flash si vede, sfondi bidimensionali e personaggi che sembrano usciti da un moderno cartone animato. Il protagonista, poi, è davvero esilarante, dotato di espressioni che riescono a passare dal simpatico allo psicopatico. I nemici, invece, tendono a assomigliarsi un po’ tutti nella loro dura raffigurazione. Saranno infatti dei freddi soldati dagli abiti quasi unicolore in base alla missione che state affrontando: ci sono gli agenti dell’ FBI, i soldati russi con tanto di falce e martello sul copricapo. Questi sono la carne da macello del nostro ominide alieno, che li ucciderà in maniera crudele, o mangiando loro la testa, o disintegrandoli, o bruciandoli, o congelandoli o dividendoli in due. Il tutto può sembrare un po’ truce, ma la grafica cartoonesca enfatizza il tono scanzonato con il quale bisogna affrontare questo titolo. Se i vostri oppositori comuni sono tutti uguali (in base alla zona in cui vi ritroverete), i boss hanno un livello di caratterizzazione elevato e di sicuro umorismo. In un caso affronterete un semplice robot, in un altro dell’olio da friggitrice uscito da un fast food e, nel livello russo, un robot armato di falce e martello. Che dire, la fantasia contro i luoghi comuni al potere.La ambientazioni sono ben realizzate con edifici e altri oggetti pronti a crollare sotto le bombe vostre o dei vostri oppositori. Ogni zona della terra sarà ben ricostruita riproponendo nei paesaggi, in maniera caricaturale, tutti gli oggetti caratteristici di tutte le località. Il motore grafico si comporta in maniera distinta, facendo sì che anche numerosi elementi si muovano contemporaneamente sullo schermo, con sprites di indubbia elevatezza tecnica. Non aspettatevi quanto visto su Playstation 2 o altre console, perché effettivamente sarebbe impossibile riproporlo su un Game Boy Advance, ma questa conversione si avvicina molto alla grafica di Alien hominid per il monolite nero Sony.Il comparto audio, dalla sua, a parte una colonna sonora non di grande rilievo, si distingue per gli effetti molto vari in base alla funzione che devono svolgere: dalle vocine dei nemici al rumore della carne e del sangue che schizzano da ogni parte, dagli effetti del metallo alle esplosioni. Tutto piacevole da sentire, con un sonoro che sfrutta bene le potenzialità del Game Boy Advance.

Grande mondo e poco tempoPurtroppo, se c’è una sezione ben evidente dove il titolo cade accidentalmente, è la longevità. Infatti Alien Hominid dura davvero poco e, anche se vi trovate di fronte a un portatile, la cosa potrebbe dare noia. Sono presenti tre minigiochi, è vero, ma purtroppo sono talmente banali e ripetitivi che non vi tratterranno sullo schermo più di tanto. Tanto vale rigiocare il titolo anche una volta finito perché potrebbe risultare ancora divertente.A livello di giocabilità invece ci troviamo di fronte a un eccellente prodotto con comandi pronti a ogni vostra pressione dei tasti che vedono nella semplicità la propria immediatezza, coniugando questo settore al tipico stile delle console portatili. Il tasto A serve per saltare, B per sparare e se tenuto schiacciato produrrà uno sparo più potente; il pulsante R è impiegato per lanciare le bombe. Per appostare il giallo extraterrestre sulle spalle del nemico, bisogna premere due volte velocemente il pulsante A.

– Molto giocabile

– Personaggio politicamente scorretto

– Presa in giro degli stereotipi

– Grafica e sonoro realizzati con cura

– Poco longevo

– Minigiochi inutili

8.0

Appena ho saputo che Alien Hominid sarebbe arrivato su Game Boy Advance, ho temuto che nel passaggio dalle console maggiori al portatile Nintendo il gioco perdesse non tanto il suo gameplay, quanto il suo stile, un po’ come è accaduto per Metal Slug. Ora, di contro al mio pregiudizio, mi trovo un piccolo gioiello nel mio piccolo Game Boy. Lo dico senza paura di smentite dato che graficamente il gioco è davvero ben realizzato e anche il sonoro si attesta su alti livelli. La giocabilità è facilmente apprendibile e resta un punto di forza capace di catturare tutti coloro che lo vorranno provare. La cosa di Alien Hominid che più di tutte riesce a far sorridere è il tono scanzonato con il quale vengono affrontati gli stereotipi: fin dall’inizio questo intento di suscitare il riso si nota quando il disco volante cade nella cittadina e viene subito requisito dagli agenti segreti e di seguito appaiono alcuni agenti intenti a ramazzare la strada dai pezzi della navicella e, in fondo, un agente con un cartello che reca la scritta: ‘Niente di sospetto qui’. Ancora: il robot con la falce e il martello che prova a puntarvi con la falce. Da questi semplici elementi si capisce come questo titolo possa discendere da un gioco flash, uno di quelli che si trovano online e servono anche per far sorridere sulle parti più tristi della storia. Sorvolate sulla longevità e, se volete, andate a comprare questo piccolo gioiello, capace, anche avvalorato da un personaggio carismatico e politicamente scorretto, di classificarsi come uno dei migliori giochi per il portatile Nintendo.

Voto Recensione di Alien Hominid - Recensione


8