Rainbow Six Siege: analisi dell’operatore Clash

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

Dopo avervi raccontato le novità dell’aggiornamento che porta l’Operazione Grim Sky sui server di Rainbow Six Siege, è tempo di vedere come si comportano i due nuovi operatori disponibili nel roster dello shooter tattico di Ubisoft.Clash e Maverick sono i due nuovi agenti, sbloccabili da adesso per tutti quanti dopo la consueta settimana di esclusiva per i possessori del Season Pass. Dopo Maestro ed Alibi, gli operatori italiani, il Team Rainbow si avvale di un agente americano e di uno britannico. In questo primo articolo analizzeremo Clash, il primo operatore di difesa dotato di scudo ad apparire in Rainbow Six Siege.La biografia di ClashMorowa Evans ha guidato la lotta contro i gruppi razzisti della sua comunità, spesso con la violenza. Non si è mai fermata finché non ha conosciuto il suo amico e mentore, Tray Pearson, morto mentre cercava di fermare i saccheggiatori durante una rivolta. Due mesi dopo, Evans ha offerto la sua assistenza al Metropolitan Police Service (MPS), con la volontà di fare la differenza dall’interno del sistema. L’MPS le ha offerto di ripulire la sua fedina penale se avesse aiutato a evitare la violenza nelle proteste. Evans ha costruito la sua carriera intorno a questo concetto, finendo poi per unirsi all’MPS.Durante le rivolte di Londra del 2011, l’agente Evans ha guidato la prima linea del Territorial Support Group per evitare il propagarsi della violenza. In seguito ha ottenuto il permesso speciale di partecipare alle riunioni del Gold Command, dove ha sviluppato nuove strategie antisommossa, ispirate ai suoi anni da riottosa. L’agente Evans ha portato a termine 274 arresti durante il suo servizio come agente investigativo. Ha ottenuto la Police Medal della regina per il suo coraggio e si è guadagnata un posto nei Rainbow grazie alla sua esperienza, al servizio impeccabile e alla sua tenacia.Gadget ed equipaggiamentoClash ritorna alla configurazione a due armi principali, la pistola P-10C e la mitraglietta SPSMG9. La pistola è la stessa in dotazione come secondaria di Ela con incorporato un mirino ACOG, mentre la seconda è un’arma molto precisa in grado di sparare tre colpi in rapida successione. Per quanto riguarda le bocche da fuoco c’è tendenzialmente una differenza in termini di stile di gioco. La pistola infligge più danno, ma la mitraglietta in mani molto precise può fare davvero sfaceli. Nelle fasi più concitate, Clash va giocata in alternanza continua tra scudo ed armi, come vedremo, ed un giocatore con una buona mira è in grado di fare piazza pulita con relativa facilità.Per i gadget secondari abbiamo il filo spinato e la granata a impatto. Considerato che Clash deve rimanere nella zona dell’obiettivo per essere efficace, forse il filo spinato è la scelta più saggia nella quasi totalità delle partite, anche perché in squadra c’è sempre almeno un operatore roamer dotato della granata, tendenzialmente.L’arma primaria, nonché il suo gadget unico, è lo Scudo EC. Come funziona? Il suo scudo estensibile antiproiettile è in grado di rallentare i nemici grazie al suo generatore a campo elettrico (GCE) ad alto voltaggio, capace di emanare un campo di forma cilindrica davanti allo scudo. Gli avversari colti all’interno del campo subiscono anche una piccola quantità di danni nel tempo. Come Montagne quando estende completamente lo scudo, Clash non può sparare in queste condizioni, ma può ovviamente passare dallo scudo all’arma in ogni momento. Giocare Clash significa quindi andare spesso di “combo” fatta di rallentamento più colpo di arma da fuoco.Considerazioni finaliEra difficile rendere utile il giusto uno scudo in difesa, ed effettivamente Clash è un operatore che cambierà gli equilibri del gioco in modo considerevole. Il che non è per forza un male in sé, ma dipende da come lo si fa.Clash ha bisogno di ricaricare l’energia elettrica dopo un po’, e la granata EMP di Tatcher ne impedisce il funzionamento per pochi secondi. Tuttavia, è difficile contrastare Clash. Va ovviamente aggirata, perché come Montagne anche questo operatore non ha possibilità di difendersi alle spalle mentre usa lo scudo. Funziona anche il colpo in mischia per destabilizzare la presa dello scudo, ma difficilmente si riesce ad avvicinare una Clash che, in mano ad un buon giocatore, avrà senz’altro una parte della carica elettrica sempre a disposizione. Fortunatamente la sua lentezza la rende un bersaglio tutto sommato difficile da aggirare ed abbattere, una volta destabilizzata la sua routine di gioco. Ma, allo stesso tempo, la sua versatilità la rende capace di cambiare completamente stile di gioco, abbandonando lo scudo e diventando un operatore “normale” quando serve.

Clash rivoluziona la difesa di Rainbow Six Siege portando per la prima volta uno scudo. Pur non essendo invincibile, siamo di fronte ad un operatore che costringe la revisione di molte tattiche e dinamiche fino ad oggi usuali nelle partite. Difficile contrastarla senza un ottimo gioco di squadra ed una pianificazione dell’attacco, ancor di più se il giocatore ad impersonarla è particolarmente abile e/o possiede una buona mira per poter abbattere in fretta i nemici storditi dallo Scudo EC. Se non altro, è un operatore difficile da padroneggiare al meglio, e per questo sarà difficile vederla spesso nelle composition medie delle partite online.