Quantic Dream, due dipendenti difendono pubblicamente l'azienda

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a cura di Paolo Sirio

Sembra andare via via sgonfiandosi il caso Quantic Dream, che aveva visto lo studio parigino finire nel corso del weekend al centro di polemiche riguardanti ambiente lavorativo tossico, e razzismo e sessismo nei ranghi dirigenziali.Nelle scorse ore abbiamo riportato della precisazione di Sony, che ha negato di aver inserito nella propria blacklist il giornalista francese che aveva sollevato il caso per Le Monde.Ora, arrivano su Twitter le dichiarazioni di due dipendenti, che si dicono esterrefatti dalle informazioni fuoriuscite negli ultimi tempi e difendono pubblicamente la software house di David Cage dalle pesanti accuse.Aurélien Loizeau, lead programmer da dodici anni nello studio transalpino, ha spiegato che si tratta di “un sacco di str**ate. È tutto perfetto? No. Ma, ad esempio, parlare di ambiente tossico o di elevato turnover, quando ci sono impiegati che sono nello stesso posto in media per 7 anni, è alquanto ironico (per una casa che ha appena 20 anni)”.Pierre Tauvel, che si occupa del motion capture, ha aggiunto che “l’atmosfera è grandiosa, non c’è alcunché di tossico, gli impiegati sono tutti diversi e ridono per qualunque cosa”.Aspettando di vedere come andrà a finire la faccenda, per cui QD ha fatto sapere di aver già depositato cinque denunce, vi invitiamo a prendere le accuse per quello che sono: accuse, su cui bisognerà fare chiarezza per il bene di tutte le parti coinvolte.

Fonte: Game Transfers