Peter Moore racconta un duro diverbio con il creatore di Sonic

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a cura di Paolo Sirio

Peter Moore lascerà in estate il mondo dei videogiochi per unirsi al Liverpool FC nel ruolo di CEO, dopo anni e anni di militanza non solo in Electronic Arts e Microsoft ma anche in SEGA.Moore è stato infatti amministratore delegato di SEGA of America nel momento più duro della compagnia, durante cioè il fallimento di Dreamcast. In una recente intervista, il dirigente britannico ha raccontato un curioso aneddoto, tratto da una riunione in cui letteralmente mandò a quel paese il creatore di Sonic, Yuji Naka.Al tempo, Moore aveva commissionato un sondaggio tra ragazzi di 18-19 anni chiedendo loro come vedessero la SEGA dell’epoca. Il risultato fu che gran parte degli intervistati pensasse della compagnia come di un nonno dal passato glorioso ma troppo vecchio persino per ricordarsene. Dopo aver sottoposto alla compagnia in Giappone i risultati di questo sondaggio, con l’intento di chiedere una svecchiata e un approccio più maturo ai videogiochi, il CEO di SEGA of America fu attaccato da Naka.Leggendo il report, il padre del porcospino blu batté i pugni sul tavolo e visibilmente alterato accusò Moore tramite un traduttore di aver falsificato le risposte.“Al che”, racconta quello che sarebbe poi diventato il responsabile del progetto Xbox 360, “dissi al traduttore: ‘digli di andare a farsi fo**re’. Lui mi rispose: ‘questa espressione non esiste in Giapponese’. E io: ‘lo so che esiste’. E finì così. Quella fu l’ultima volta che misi piede in quel posto”.Riflettendo sull’accaduto, Moore ha aggiunto con un sorriso che anche grazie a quella discussione SEGA si lanciò qualche anno dopo in produzioni più mature, come la serie Yakuza.Fonte: PCGamesN