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Persona 5: oltre il gioco - Speciale

Le trasposizioni anime e manga per chi cerca un alternativa al gioco

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a cura di Nicolò Bicego

Redattore

Informazioni sul prodotto

Immagine di Persona 5 Royal
Persona 5 Royal
  • Sviluppatore: Atlus
  • Produttore: Atlus
  • Distributore: Koch Media
  • Piattaforme: PS4 , XONE , XSX , SWITCH , PS5
  • Generi: Gioco di Ruolo
  • Data di uscita: 31 marzo 2020 (PS4) - 21 ottobre 2022 (PC, PS5, XSX, XONE, Switch)

L’uscita di Persona 5 Royal è l’occasione perfetta di giocare al mastodontico titolo Atlus per chi non aveva ancora recuperato il titolo originale, ma sappiamo benissimo che molti acquirenti saranno proprio quelli che il gioco lo hanno già spolpato, curiosi di vedere i nuovi personaggi e le aggiunte fatte dal team creativo alla storia originale. Sicuramente, però, ci sarà anche una fetta di giocatori che non acquisterà il titolo, magari perché non apprezza il genere o magari perché non conosce ancora il brand Persona. Bene, oggi vogliamo proporre qualche alternativa per queste persone (ma anche per chi proprio non può rimanere a digiuno di Joker e compagnia), presentandovi le trasposizioni di Persona 5, in ambito anime e manga.

Persona 5: The Animation

Trasporre un gioco come Persona 5 in una serie animata è un compito tutt’altro che semplice. È vero, il gioco offre una narrativa estremamente interessante, con personaggi ben caratterizzati che fanno da vera colonna portante dell’opera; tuttavia, condensare un titolo che richiede circa (almeno) 70 ore per essere completato in un anime di soli 26 episodi (più alcuni OVA che fanno da conclusione) è un’impresa pressoché impossibile.

Ciò nonostante, il tentativo è in parte riuscito. Persona 5: The Animation riesce ad adattare la storia di Persona 5 nella sua interezza, al costo di numerosi tagli fatti qua e là, che vanno ad inficiare soprattutto sugli archi narrativi dei personaggi, non tutti approfonditi a dovere. La resa della storia è certamente inferiore a quella del gioco, a causa di alcuni tagli e di alcune censure che sono state operate durante la transizione; ciò nonostante, si tratta di un buon escamotage per godere delle avventure di Joker (che qui prende il nome di Ren Amamiya) e compagnia senza dovere per forza affrontare tutte le ore di gioco.

A sua difesa, la versione animata va anche ad espandere su alcuni elementi poco affrontati nel gioco; si tratta di elementi minori, perlopiù, ma è comunque un valore aggiunto anche per chi ha già spolpato il titolo. Passando ad un profilo puramente tecnico, la serie può vantare una buona colonna sonora (sarebbe stato un paradosso il contrario, visto l’ottimo lavoro svolto per il gioco); tuttavia, la componente visiva è stato uno degli aspetti più criticati dell’anime. Persona 5 ha stile da vendere sotto il profilo estetico: ogni elemento, a partire dai semplici menù di gioco fino ad arrivare alle cutscene, trasuda carisma e personalità, contribuendo a rendere l’esperienza qualcosa di unico.

Anche qui vengono mantenuti accenni di quella grandiosità, ma sfortunatamente la qualità delle animazioni dell’anime è piuttosto inconsistente. A scene rese con maestria si alternano intermezzi di qualità mediocre, che vanno a stridere con ciò che la produzione è in grado di offrire in altri momenti. È un peccato perché, con un po’ di cura in più per il comparto tecnico e magari con l’aggiunta di qualche altro episodio, Persona 5: The Animation avrebbe potuto essere una buona scelta per chi proprio non ha il tempo o la voglia di giocare al titolo.

Sia chiaro, si tratta anche così di un’opera passabile, ma che non riesce a rendere giustizia al titolo da cui è stata tratta. In conclusione, specifichiamo che l’anime è stato prodotto poco dopo l’uscita del gioco originale, dunque sono assenti le novità introdotte nella versione Royal.

Memento su carta: il manga di Persona 5

La seconda trasposizione di cui vogliamo parlare è la versione manga di Hisato Murasaki. A differenza dell’anime, questa trasposizione è ancora in corso; in Italia, il manga è edito da J-pop ed è attualmente giunto al terzo volumetto.

La versione manga adatta, ovviamente, sempre la stessa storia, quella vista nel gioco. Rispetto all’anime, però, il manga non ha costrizioni di tempo; non avendo l’obbligo di raccontare la storia in un numero predefinito di episodi, l’autore si può permettere di spendere più tempo per espandere tanto la trama quanto gli archi narrativi dei personaggi, cercando di riprodurre quanto più fedelmente possibile ciò che abbiamo visto nel gioco.

Inoltre, a Murasaki sembra essere stata data una buona libertà: di recente, infatti, è stata introdotta nella versione manga anche Kasumi, il nuovo personaggio dalla versione Royal. Questo potrebbe significare che vedremo anche altri elementi adattati dalla nuova versione del gioco, cosa che non è stato possibile fare per la versione animata.

I disegni, inoltre, sono di ottima fattura, in particolare per quanto riguarda la resa dei personaggi. Certo, il formato cartaceo per forza di cose perde la fluidità e la bellezza delle animazioni, così come anche l’ottima colonna sonora di gioco e anime, ma tutto ciò viene compensato in termini narrativi.

Per questo motivo, se non avete giocato Persona 5, e se non avete intenzione/tempo di giocare un titolo così lungo, il manga è l’opzione migliore che avete per godervi la storia. La completezza dell’adattamento rende il manga una scelta anche per chi ha già completato il gioco e vuole semplicemente rinfrescarsi la memoria ripercorrendo le avventure di Joker (che in questa versione cambia ancora nome in Akira) e compagni.

Premesso che adattare un titolo come Persona 5 comporta inevitabilmente dei compromessi, non possiamo certamente negare il valore che questi due adattamenti hanno. Persona 5: The Animation è una versione castrata della storia del gioco, che può però vantare buone (ma inconsistenti) animazioni ed un’ottima colonna sonora. Il manga, invece, è una riproduzione fedele della narrativa di Persona 5, e a quanto pare verranno inclusi anche elementi della versione Royal, come Kasumi che ha già fatto la sua comparsa.

Per questo, se vi avvicinate per la prima volta al mondo di Persona e la mole del titolo vi “spaventa”, se volete capire come mai così tante persone amano Persona 5 o se semplicemente volete rivivere le avventure di Joker e soci dopo aver finito il gioco, il manga è la scelta che vi consigliamo di fare.

Voto Recensione di Persona 5 Royal - Recensione


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Commento

Premesso che adattare un titolo come Persona 5 comporta inevitabilmente dei compromessi, non possiamo certamente negare il valore che questi due adattamenti hanno. Persona 5: The Animation è una versione castrata della storia del gioco, che può però vantare buone (ma inconsistenti) animazioni ed un'ottima colonna sonora. Il manga, invece, è una riproduzione fedele della narrativa di Persona 5, e a quanto pare verranno inclusi anche elementi della versione Royal, come Kasumi che ha già fatto la sua comparsa. Per questo, se vi avvicinate per la prima volta al mondo di Persona e la mole del titolo vi "spaventa", se volete capire come mai così tante persone amano Persona 5 o se semplicemente volete rivivere le avventure di Joker e soci dopo aver finito il gioco, il manga è la scelta che vi consigliamo di fare.