Nella giornata di ieri Nintendo, con una mossa inusuale per la compagnia giapponese, ha indicato in circa 5,5 milioni di unità da vendere il target da raggiungere entro la fine dell’anno fiscale da Wii U.In aggiunta a ciò, il senior managing director Yoshihiro Mori ha confermato che la compagnia venderà la nuova console in perdita, andando cioè e registrare una perdita (non quantificata da Nintendo) per ogni unità venduta; la ragione di questa scelta è da attribuire, secondo Mori, agli ingenti costi di produzione, e alla volontà di dare alla nuova macchina da gioco un prezzo “che possa essere accettato dai consumatori”.Alla luce dei non esaltanti ultimi risultati finanziari, il prossimo anno fiscale assume importanza critica per Nintendo; è lo presidente Satoru Iwata, infatti, a dichiarare: “E’ importante per noi sviluppare un robusto giro d’affari nel prossimo anno fiscale combinando la vendita di software e hardware”.