I dati rilasciati dalla società Assinform riguardo le vendite del primo semestre 2012 delineano uno scenario particolarmente negativo per il nostro Paese. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno – già di per sè non esattamente roseo – si è segnata una flessione del 2,1%. La contrazione del mercato PC è quella più preoccupante, con le vendite crollate del 17,5%. La causa è quella ormai nota, ovvero il cambiamento di interesse da parte dell’utenza verso prodotti quali tablet e smartphone. Proprio i tablet beneficiano di un notevole incremento del 77,1%, comunque non sufficiente a compensare il calo del mercato PC. In generale il crollo del mercato dell’hardware è stato del 7,1%, con un venduto di 2.172 milioni di pezzi.Secondo le analisi, alcuni dei segmenti sono stati particolarmente penalizzati da web e connessioni, con le utenze che preferiscono risparmiare sull’acquisto delle stampanti usando tecnologie wi-fi, o affidarsi al cloud storage piuttosto che investire in unità di storage quali pen drive e simili.