Nel corso di un’intervista recentemente concessa a Eurogamer, il Community Manager di The Creative Assembly Craig Laycock ha condiviso una toccante storia riguardante lo sviluppo di Total War: Rome 2, nuovo capitolo della famosa serie strategica ambientato nell’Antica Roma e previsto in uscita su PC nei prossimi mesi.La storia riguarda un giovane di 24 anni di nome James che lo scorso Luglio, grazie alla Fondazione Willow, ha trascorso un’intera giornata negli uffici di The Creative Assembly, vedendo gli aspetti chiave del gioco, intervistando i capi progetto e giocando in anteprima a uno scenario che aveva superato la fase Alpha di Total War: Rome 2, il giorno dopo l’annuncio ufficiale del gioco.Qualche giorno dopo questo lieto momento, James è morto di cancro al fegato.Le sue fattezze, però, sono state catturate dagli animatori dello studio e immortalate in uno dei personaggi chiave presenti nello scenario “L’Assedio di Cartagine” del gioco, probabilmente lo stesso condottiero romano Publio Cornelio Scipione Emiliano.“Quel giorno James è stato notevole,” ha affermato Laycock. “Il suo entusiasmo non conosceva limiti, faceva domande appassionate e ha offerto suggerimenti chiari e concisi sulle caratteristiche del gioco.””In molti modi, James ha rappresentato ciò che c’è di meglio nel lavorare nei videogiochi: creare giochi piacciano alla gente e che lascino qualcosa in loro. É per questo che facciamo quel che facciamo, e perchè lo facciamo con così tanta passione.”La Fondazione Willow, fondata dall’ex-portiere dell’Arsenal Bob Wilson e dalla moglie in memoria della figlia, morta di cancro all’età di 31 anni, è un’organizzazione no-profit che organizza “giornate speciali” per malati terminali dai 16 ai 40 anni, con l’obiettivo di risollevare gli spiriti dei malati, oppressi dalla malattia e dalle terapie, e di creare memorie felici per i loro cari.Chiunque si sentisse un minimo generoso, è libero di effettuare una donazione sul sito della fondazione.