Il mercato online è in rapida crescita e non solo in Gran Bretagna: i prezzi sono mediamente più bassi dei negozi “fisici” e le spese di spedizione, oltre un certa soglia, sono sempre gratuite. Se aggiungiamo che, grazie a vuoti giurisdizionali, alcune aziende del settore (secondo accuse delle magistrature), riuscirebbero a pagare anche meno tasse, il gioco è fatto, con una forbice in aumento tra i prezzi online e no.A perderci è la forza lavoro, mentre chi ci guadagna, parzialmente, è il consumatore. The Independent, testata britannica, ha pubblicato un report che annuncerebbe proiezioni allarmanti: nei prossimi 5 anni, 50.000 negozi chiuderanno, lasciando a casa 400.000 persone. Non solo negozi legati all’intrattenimento, ma anche negozi più generici, ma altrettanto usurati dalla concorrenza online.