Troy Baker
è sicuramente uno dei doppiatori più popolari del mondo videoludico in questi ultimi anni. Così, dopo aver prestato la voce e la recitazione a Ocelot in Metal Gear Solid V: The Phantom Pain, l’attore si è impegnato per il ruolo del fratello di Nathan Drake in Uncharted 4: Fine di un ladro. Nel corso di un’intervista concessa a GamersFTW, ha discusso di entrambe le interpretazioni.
“I giochi sono un processo molto iterativo, si può dire la stessa cosa per praticamente tutti i giochi che escono. C’era una grossa parte di Uncharted 4 di cui ero davvero innamorato, che è stata tagliata. Si trattava, in pratica, di far uscire il gioco in cattive condizioni ma con quella scena, o di ottimizzare al massimo il gioco e tagliarla. A nessuno mancherà mai ciò che non conosce”
ha spiegato l’attore.Di contro, è quasi ironico che in un gioco come Metal Gear Solid V: The Phantom Pain, al centro delle polemiche per i tagli operati sulla sua sceneggiatura, Baker volesse addirittura più tagli, almeno per quanto riguardava il suo ruolo: “in Metal Gear, avrei voluto tagliassero anche di più. Sentivo che c’erano momenti in cui Ocelot avrebbe potuto dirti ‘ricordati, se vuoi sparare, devi tirare il grilletto’. Credo si sia arrivati al punto in cui il tutorial era eccessivo, ed i giocatori di oggi, sopratutto quello di Metal Gear, sono molto intelligenti, e molto scaltri. Credo che non ci sia niente di male se io, come giocatore, vivo un momento da ‘non so bene cosa fare’. Perché sai, sono coinvolto nel gioco. Penso si potessero fare dei tagli.”Come commentate le dichiarazioni di Baker?
