Poco fa si è conclusa l’asta che vedeva in vendita THQ e i propri asset.A quanto pare le offerte singole dei compratori intervenuti hanno superato la cifra avanzata dal gruppo di investimento Clearlake e di un altro anonimo, che invece volevano rilevare la compagnia al completo.A conferma delle voci circolate nelle ultime ore, SEGA Sammy si è proposta per l’acquisizione di Relic Entertainment, Koch Media di Volition Inc. e della IP di Metro, Crytek ha proposto l’acquisto della IP di Homefront (di cui, tra l’altro, sta sviluppando il sequel), Take-Two acquisterà il titolo ancora non annunciato Evolve, e Ubisoft rileverà THQ Montreal e i diritti distributivi del gioco di South Park. Immaginiamo che Patrice Désilets non sarà molto contento di ritornare sotto il suo precedente datore di lavoro.Le cifre dietro le offerte vincenti, come elencato in questi due tweet di DDInvesting, ammontano a 26 milioni di Dollari per Relic Entertainment, 22,3 milioni di Dollari per Volition Inc., 5,8 per la IP di Metro, 500.000 Dollari per la IP di Homefront, 11 milioni di Dollari per Evolve, 2,5 milioni di Dollari per THQ Montreal e 3,2 milioni per South Park: The Stick of Truth.Tutti gli asset non elencati, ovvero lo studio Vigil Games, altre IP e le infrastrutture di publishing, sono rimasti invenduti e, a conti fatti, saranno liquidati dalla compagnia, ormai prossima alla fine definitiva.In attesa delle formalità legali per le acquisizioni, come l’approvazione da parte del giudice fallimentare, Brian Farrell e Jason Rubin, attuali CEO e Presidente di THQ, hanno scritto una lettera ai dipendenti in cui hanno illustrato i risultati dell’asta e ne hanno spiegato le conseguenze, tra le quali il licenziamento di gran parte dei dipendenti delle sedi centrali che rimarranno attive per assistere alla transizione.Molto probabilmente questo è l’ultimo atto della lunga storia di THQ, durata ventiquattro anni, cominciata pubblicando giochi su licenza per ragazzi, culminata con titoli come Company of Heroes, Metro 2033 e Saints Row: The Third, le serie Red Faction e Darksiders e i giochi su licenza Warhammer 40.000, e poi franata rovinosamente sotto il disgraziato affair uDraw e altre scellerate scelte aziendali.