The Evil Within è per soli maggiorenni secondo l'ESRB

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Ci vestiamo da Capitan Ovvio per riferirvi che l’ESRB, l’ente nordamericano preposto alla valutazione dei contenuti dei videogiochi per decidere a quale pubblico sono adatti, ha assegnato a The Evil Within una valutazione M: come sapete, l’indicazione fa riferimento a “mature”, e consiglia quindi la fruizione del prodotto ad un solo pubblico di maggiorenni. La notizia non è stupefacente, considerando il genere del videogioco, ma è interessante leggere i contenuti che hanno spinto l’ESRB ad optare per questa valutazione: “si tratta di un gioco d’azione survival-horror nel quale i giocatori assumono il ruolo di un detective di polizia che indaga su degli omicidi in un insano manicomio. […] possono utilizzare coltelli, pistole, fucili a pompa ed esplosivi per uccidere creature simili ad umani e mostri. I frenetici combattimenti si accompagnano ad urla di dolore e colpi d’arma da fuoco realistici.””Alcuni attacchi finiscono con l’infilzamento o lo smembramento/decapitazione, con abbondanti effetti splatter. Anche alcune ambientazioni hanno pavimenti coperti di sangue e corpi mutilati dei quali sono in vista le viscere. Anche le cutscene rappresentano intensi atti di violenza: in un flashback un bambino viene bruciato vivo, un personaggio viene decapitato da una ghigliottina, un uomo viene dato alle fiamme mentre è legato ad una sedia. Le parole ca*o e me*da vengono utilizzate nei dialoghi.”Come era facile prevedere, insomma, The Evil Within spinge forte sul pedale della violenza.

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