Star Wars: Battlefront: DICE ci parla dei blaster

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a cura di Raxias

Christian Johannesén e Tommy Rydling, Progettisti armi, hanno recentemente risposto sul sito ufficiale dedicato a Star Wars: Battlefront ad alcune domande sui blaster. Ecco le loro dichiarazioni:“Ci sono 11 blaster principali, che si possono dividere in tre gruppi base. Per prime abbiamo le normali pistole blaster, come la DH-17. Sono armi efficaci su distanze corte e medie, adatte all’uso in modalità quali Zona di lancio. Poi ci sono i fucili blaster a distanza breve e media, come E-11 e A280C, dotati di grande precisione e in grado di infliggere danni di buona entità.Per finire abbiamo i blaster pesanti, con una dispersione del colpo superiore, che riescono a infliggere danni considerevoli all’interno della loro gittata. Un’arma di questo tipo è il blaster pesante DLT-19 a fuoco rapido, in grado di garantire un elevato volume di fuoco per tempi prolungati.All’inizio del gioco vedrai quattro barre delle statistiche per ogni blaster, nel menu delle armi. Il danno indica la potenza di un singolo colpo del blaster, confrontata con quella di altre armi. La cadenza indica quanti sono i colpi che l’arma può sparare al secondo, sempre relativamente a tutti gli altri blaster. Il raffreddamento mostra quanti colpi puoi sparare, prima che il blaster si surriscaldi. Infine, la portata fa riferimento a una serie di fattori quali dispersione del colpo, rinculo e perdita di potenza sulla distanza.Abbiamo iniziato a lavorare sul bilanciamento fin dall’introduzione del primo blaster, l’E-11. Da allora abbiamo continuato a modificarlo, man mano che ne abbiamo creati degli altri. Che, ovviamente, hanno dovuto a loro volta essere bilanciati. Gli elementi principali del bilanciamento sono cadenza, danno per singolo colpo, raffreddamento e precisione sulla distanza. Combinando insieme queste proprietà, ogni arma può essere configurata per un ruolo particolare.Due blaster sui quali siamo intervenuti spesso sono l’E-11 e l’A280C, vale a dire i blaster iniziali di Impero e Ribelli. Non volevamo che fossero identici, ma il loro uso avrebbe dovuto produrre risultati simili. Abbiamo fornito all’A280C una cadenza leggermente superiore rispetto all’E-11. Per compensare questo fatto, l’arma infligge meno danni ed è anche un po’ più difficile da controllare.La velocità del surriscaldamento dipende dal blaster, per raffreddarlo rapidamente si deve premere con i giusti tempi l’apposito comando.”