Sembra quasi una tradizione, ma anche questa volta Cyberpunk 2077 si prende un ultimo, piccolo ritardo prima di tornare a far parlare di sé.
CD Projekt RED ha infatti annunciato ufficialmente che l’aggiornamento 2.3 non arriverà più il 26 giugno, come inizialmente previsto. Lo studio ha dichiarato di aver bisogno di «un po’ più di tempo per essere sicuri di essere pienamente soddisfatti» del contenuto della patch.
Un messaggio che rievoca le stesse motivazioni che hanno accompagnato molti degli step evolutivi del gioco (che trovate su Amazon) fin dal suo travagliato lancio.
Non è stata comunicata una nuova data d’uscita, ma il team ha rassicurato i fan dichiarando che l'entità dell’aggiornamento sarà simile a quella della versione 2.2, una patch che aveva stupito per la quantità e qualità dei contenuti aggiunti.
Non si trattava solo di miglioramenti tecnici o correzioni, ma di vere e proprie novità che arricchivano l’esperienza di gioco, come nuove opzioni di personalizzazione, modifiche alla modalità fotografica e inedite interazioni con Johnny Silverhand.
Tutto questo in un periodo in cui molti credevano che Cyberpunk 2077 avesse già raggiunto il suo traguardo finale.
L'annuncio di questo ulteriore aggiornamento dimostra invece quanto il team di sviluppo sia ancora fortemente coinvolto nel progetto, nonostante l’attenzione si stia ormai spostando verso il futuro della saga.
Con The Witcher 4 in piena produzione e il sequel di Cyberpunk 2077 in fase di pre-produzione, ci si sarebbe potuti aspettare un completo abbandono di Night City.
Invece, complice anche il recente arrivo su Nintendo Switch 2 – che ha rappresentato una vera e propria sfida tecnica per gli sviluppatori – CD Projekt RED ha trovato nuovi stimoli per tornare a lavorare su uno dei suoi mondi più ambiziosi.
Non è chiaro se l’aggiornamento 2.3 rappresenterà davvero l’ultima tappa di questo lungo viaggio, ma una cosa è certa: Cyberpunk 2077 continua a sorprendere, con la sua capacità di reinventarsi e rimanere rilevante a distanza di anni dal debutto.
