CD Projekt è consapevole di affrontare una sfida non da poco con The Witcher 4: non sarà il successore di uno dei giochi open world più amati di sempre, ma sarà il primo vero banco di prova del team di sviluppo con Unreal Engine 5 e con le nuove generazioni di console.
Un progetto particolarmente ambizioso per il team polacco, che ha già dimostrato di avere le idee chiare con una spettacolare tech demo, che ci ha mostrato un'anteprima di come potrebbe essere la versione finale del capitolo con Ciri protagonista.
In un'intervista rilasciata a GamesRadar+, Jan Hermanowicz, l'engineering production manager cha ha lavorato proprio sulla tech demo, spiega che lo studio si sta adattando al «salto generazionale» tra The Witcher 3 (che trovate su Amazon) e il quarto capitolo, sia a livello di hardware che di engine e tecnologie disponibili.
«Dato che la terza parte della saga di Geralt è stata rilasciata nel 2015, abbiamo avuto una nuova generazione di console, con il passaggio di CDPR a un nuovo engine.
Vogliamo fare questo salto generazionale nel modo giusto. La nostra ambizione è sfruttarlo al massimo e sviluppare un'esperienza davvero next-gen».
Un'ambizione assolutamente comprensibile, dato che The Witcher 4 potrebbe aprire a tutti gli effetti un nuovo ciclo per CD Projekt, dopo che il team ha deciso di dire addio al suo engine proprietario.
Se The Witcher 4 riuscirà a mantenere tutti gli aspetti positivi di gameplay del suo predecessore, fornendoci allo stesso tempo una componente grafica e tecnologica davvero di "nuovo livello", allora l'avventura di Ciri potrebbe davvero essere apprezzata allo stesso livello della conclusione della saga di Geralt.
E questo discorso vale anche e soprattutto per le console: il team di sviluppo ha già chiarito che non ripeterà lo stesso errore di Cyberpunk 2077, decidendo da adesso in poi di sviluppare i propri videogiochi mettendo le console al primo posto.