La People for the Ethical Treatment of Animals (PETA) ha lanciato una campagna per chiedere a Nintendo di rimuovere l'anello al naso di Mucca, il personaggio bovino introdotto come pilota giocabile nell'ultimo capitolo Mario Kart World.
Secondo l'organizzazione animalista, questo dettaglio apparentemente innocuo rappresenterebbe un simbolo di crudeltà verso gli animali che non dovrebbe trovare spazio nell'universo colorato e spensierato del franchise Nintendo.
Il personaggio Mucca, originariamente apparso nella pista Prateria Verde, ha conquistato rapidamente i giocatori di Mario Kart World (lo trovate su Amazon) diventando uno dei più apprezzati del roster per via della propria assurdità, ma per l'associazione animalista l'anello nasale che caratterizza il suo design rappresenta molto più di un semplice elemento estetico.
Come segnalato da VGC, l'organizzazione ha spiegato in una petizione online che questi dispositivi vengono utilizzati nell'industria della carne e dei latticini per controllare e sfruttare gli animali attraverso il dolore.
La campagna descrive in dettaglio le pratiche dell'allevamento intensivo: «I lavoratori trafiggono questi anelli attraverso il setto sensibile di mucche e tori, e talvolta legano l'anello alle corna dei tori per un controllo ancora più doloroso». La petizione prosegue denunciando l'uso di anelli nasali con punte sui vitelli per rendere doloroso l'allattamento e forzare il distacco dalla madre.
Liberate Cow pic.twitter.com/wLuf3fJZ1P
— PETA (@peta) August 14, 2025
Quando alcuni utenti sui social media hanno suggerito a PETA di «scegliere le proprie battaglie» con più criterio, l'account ufficiale dell'organizzazione ha replicato con fermezza: «I videogiochi possono plasmare come le persone vedono gli animali, quindi mostrare loro rispetto è importante sia online che nella vita reale».
La richiesta formulata nella petizione è apparentemente semplice: «Mucca è un personaggio adorabile e merita di gareggiare senza uno strumento di crudeltà sul viso. Potreste per favore mostrare compassione verso gli animali e lasciare che Mucca respiri libera?».
Al momento, Nintendo non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali riguardo alla campagna di PETA. L'azienda giapponese ha storicamente mantenuto un profilo basso nelle controversie, preferendo concentrarsi sugli aspetti ludici e di intrattenimento dei propri prodotti piuttosto che entrare in dibattiti politici o sociali.
Non è la prima volta che PETA si schiera contro Nintendo: ricorderete infatti numerose controversie per molti videogiochi del colosso giapponese, prendendo di mira in particolar modo la saga di Pokémon. Proprio come in quei precedenti casi, è probabile che la grande N ignorerà le polemiche e si limiterà al supporto della sua esclusiva Switch 2, che sta cercando di riconquistare i fan con aggiornamenti mirati.