Il 3D attuale, si può dire che sia in realtà un “falso 3D”: il suo funzionamento si basa sull’invio alternato di fotogrammi dedicati all’occhio destro e a quello sinistro. Gli occhiali 3D, avendo le lenti polarizzate, permettono ai rispettivi occhi di percepire solo i fotogrammi per il rispettivo occhio.Ma per NHK, broadcaster giapponese coinvolto negli standard 4K e 8K, il vero 3D, detto “integrale”, proietta un’immagine tridimensionale: in questo caso non si tratterebbe di un artificio, ma di una vera immagine a tre dimensioni proiettata verso l’esterno.Ma c’è un problema: secondo NHK infatti per realizzarlo servirebbero risoluzioni epiche, dalle 10 alle 100 volte superiori alle risoluzioni 4K e 8K attualmente pronte. Parliamo quindi di una cifra compresa tra i 330 MPixel e i 3,3 GPixel. L’8K? Sarà lo standard definitivo sì, ma del 2D sostiene NHK.