Aggiornamento 5 maggio ore 08:06
La risposta di Genki non si è fatta attendere: tramite i propri profili social, l'azienda produttrice di accessori ha rilasciato un commento ufficiale alla vicenda, che troverete tradotto in italiano qui di seguito.
«Potreste aver notato che Nintendo ha recentemente intentato una causa contro di noi. La stiamo prendendo sul serio e stiamo lavorando con i nostri legali per rispondere in modo ponderato.
Ciò che possiamo dire è questo: Genki è sempre stata un'azienda indipendente, focalizzata sulla creazione di accessori da gioco innovativi per la community che amiamo. Siamo orgogliosi del lavoro svolto e garantiamo la qualità e l'originalità dei nostri prodotti.
Anche se non possiamo commentare in modo più dettagliato, stiamo continuando i preparativi per soddisfare le ordinazioni e presentare i nostri prodotti più recenti al PAX East di questa settimana.
Siamo grati per l'enorme supporto ricevuto finora. Condivideremo ulteriori dettagli quando possibile, ma per ora ci concentriamo su ciò che sappiamo fare meglio: creare accessori per i giocatori».
Ricordiamo che Nintendo vorrebbe non solo assicurarsi che Genki possa pagare per aver leakato in anticipo aspetto e caratteristiche di Switch 2, ma allo stesso modo fermare la produzione di accessori per le sue console.
Ovviamente, l'azienda produttrice di accessori non intende arrendersi senza combattere, ma staremo a vedere come si evolverà la situazione nelle aule di tribunale: vi terremo aggiornati in caso di ulteriori commenti.
Notizia originale:
Come sempre Nintendo ha deciso di prendersi tutto il tempo necessario per valutare le proprie mosse, ma alla fine la casa di Kyoto difenderà ancora una volta i propri diritti in tribunale, citando in giudizio chi aveva di fatto "spoilerato" l'annuncio di Switch 2.
Ricorderete infatti che in occasione del CES 2025 fece molto scalpore l'apparizione di Genki, azienda produttrice di accessori che si presentò all'evento con un modello mock-up di Nintendo Switch 2, che si rivelò poi praticamente identico alla console vera e propria svelata pochi mesi più avanti.
Nintendo non aveva affatto nascosto di essere rimasta infastidita da questo reveal, nonostante l'azienda da parte sua sosteneva di non aver commesso nulla di illegale, non avendo firmato alcun tipo di accordo di non divulgazione con la casa di Super Mario.
Ma evidentemente la grande N non sembra affatto pensarla allo stesso modo: come riportato da Game Rant, Nintendo ha deciso di citare in giudizio Genki per violazione di marchi registrati.
In altre parole, Nintendo non ha mai autorizzato l'azienda a mostrare alcun tipo di mock-up o accessorio per le sue nuove console (potete prenotare quelli ufficiali su Amazon), nonostante Genki avesse addirittura organizzato un proprio "Direct" il giorno stesso del reveal ufficiale per mostrare i suoi prodotti a tema.
[Switch 2] Nintendo is suing accessory maker Genki, the company that showed off a mockup of the Switch 2 at their CES 2025 booth before the console's official reveal. Nintendo alleges that Genki violated their trademarks.
— OatmealDome 🏳️🌈 (@oatmealdome.bsky.social) 2025-05-03T16:12:05.3008271Z
Adesso la casa di Kyoto chiede in via legale che Genki smetta non solo di promuovere i suoi accessori per Switch 2, ma che fermi con effetto immediato la loro vendita sia per le nuove console che per i prodotti già disponibili sulle attuali Switch.
Insomma, Nintendo vuole fare in modo che l'azienda produttrice di accessori non la passi liscia dopo aver effettivamente rovinato i suoi piani, cercando di impedirle di trarre profitto e pubblicità da questa vicenda.
Al momento non è ancora arrivato il via libera dal giudice per procedere con la causa, né sono arrivati commenti ufficiali da Genki sulla vicenda: vi terremo informati in caso di ulteriori aggiornamenti al riguardo.