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Recensione

MotoGP 25 | Recensione - Arcade o Pro? A voi la scelta

MotoGP 25 ha due grandi novità: le gare con minimoto, motard e flat-track, oltre a una nuova scelta sul sistema di guida. Vediamolo nella recensione.

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a cura di Giulia Garassino

Redattrice

In sintesi

  • Gradita aggiunta di Minimoto, Motard e Flat-track.
  • La guida Arcade è perfetta per chi ha poco tempo o è un neofita.
  • Pro
    • Sistema di guida Arcade adatto a tutti.
    • Cross-play sbloccato a tutte le piattaforme.
    • Introduzione di gare con moto differenti rispetto a quelle da gara, come minimoto, motard e flat track.
  • Contro
    • Poche modifiche al sistema di guida simulativo rispetto al passato.
    • Pochi cambi a livello grafico e scenografico.

Il Verdetto di SpazioGames

8
MotoGP 25 è tornato alla carica portando con sé una bella novità nelle modalità – ovvero la guida di moto diverse dalla classiche di gara. La possibilità di provare minimoto, motard e flat-track rende l'esperienza decisamente meno monotona e sicuramente divertente. Apprezziamo anche l'introduzione di una soluzione di guida Arcade fatta per coloro che non hanno troppo tempo da spendere, o che magari cercano una esperienza di guida più divertente e rilassata. Peccato che, invece, la modalità Pro non abbia grandissimi cambi in pista, distaccandosi molto poco da quanto visto in passato. In modo similare, anche la componente grafica non sembra quasi essere stata toccata, seppure si utilizzi un moto grafico importante. Lodevole anche la presenza di un cross-play finalmente non più limitato, che completa il pacchetto di un'esperienza di gioco godibile nell'insieme e molto a fuoco, sia da soli che in compagnia.

Informazioni sul prodotto

Immagine di MotoGP 25
MotoGP 25
  • Sviluppatore: Milestone
  • Produttore: Milestone
  • Testato su: PS5
  • Piattaforme: PC , PS5 , XSX , PS4 , XONE , SWITCH
  • Generi: Sportivo , Simulazione
  • Data di uscita: 30 aprile 2025

Il 30 aprile, MotoGP 25 fa il suo ufficiale debutto su PlayStation 4, PS5, Xbox One, Series X/S, PC e Nintendo Switch. Se, con l’appena testato Monster Energy Supercross, Milestone si era portata in avanti con la sola nuova generazione, con MotoGP 25 si fa un passo indietro e si torna a proporre una versione per tutte le piattaforme, con gli ovvi limiti del caso.

Il titolo presenta il roster completo 2025 di Moto 3, Moto 2 e MotoGP, oltre a una serie di livree ufficiali, qualche piccolo e quasi impercettibile miglioramento grafico e una nuova esperienza di guida che potrebbe ampliare il bacino di utenza.

Quest’anno, infatti, è presente per la prima volta una funzionalità di guida Arcade, che promette un sistema di guida molto più accessibile e meno impegnativo, adatto anche a neofiti o fan della MotoGP che non si sentono troppo a loro agio con la severità delle simulazioni.

Dall’altra parte, invece, per gli utenti più veterani viene offerta una Pro Experience, ovvero una guida molto più simulativa. Non abbiamo notato particolari cambiamenti tra la parte Pro e quella “senza aiuti” dei titoli precedenti, mentre abbiamo visto una maggiore leggerezza in quella Arcade.

Ma, come sempre, vediamo tutto da vicino nella nostra recensione.

Tutti possiamo essere piloti

Quest’anno più che mai, MotoGP 25 offre la possibilità a tutti di essere piloti, inserendo una modalità Arcade molto più accessibile rispetto agli anni precedenti.

Partiamo dal principio: nei capitoli precedenti, una volta eseguito l'accesso al gioco, potevamo impostare tutta una serie di parametri – tra cui degli aiuti in gara che rendevamo il gioco più o meno complesso a livello di guida. Quest’anno, invece, vengono proposte subito due modalità di guida: una Arcade, un po’ più semplice e intuitiva, e una Pro, ovvero più simulativa e complessa.

La modalità Arcade si propone come una guida molto divertente e non particolarmente complessa. Presenta decisamente meno opzioni ed è immaginata per coloro che voglio semplicemente divertirsi alla guida. Non serve avere una conoscenza troppo specifica delle moto, non serve mettere particolare impegno: si avvia la gara e si corre senza badare troppo ai dettagli.

È una modalità studiata apposta per coloro che non hanno troppo tempo da spendere sul titolo, che vogliono semplicemente godersi una gara ogni tanto, senza troppe prove o troppe qualifiche. Essendo una modalità adatta agli utenti entry level (ma anche rivolta a quelli che hanno i minuti contati da passare davanti allo schermo) ha il potenziale di ampliare di molto il pubblico del gioco, sorridendo a tutti coloro che sono appassionati di MotoGP, ma non di videogiochi simulativi. Vestire i panni di Bagnaia, Marquez, Martin e compagni ora sarà molto più semplice anche per loro.

La modalità Pro, invece, offre un’esperienza di guida più simulativa – e quindi molto più complessa, sia dal punto di vista dei settaggi, sia sulla pista. Rispetto all’anno precedente, però, non abbiamo notato un cambiamento così significativo tra questa modalità e la guida priva di aiuti del capitolo scorso.

Abbiamo sempre la possibilità di fare le nostre modifiche sui setting come, ad esempio, la rimozione di tutti gli aiuti in gara, l’impostazione del cambio manuale e via dicendo. Ribadiamo che, però, a nostro avviso, il modello di guida presentato (e la difficoltà della stessa) non sembra aver subito particolari cambiamenti.

Ci sono dei leggeri segni di miglioramento sul realismo, ma sono veramente tratti impercettibili. In buona sostanza, e forse la cosa non vi sorprenderà, MotoGP 25 è davvero molto molto simile al capitolo precedente.

L'unico piccolo cambiamento riguarda il comportamento della moto durante l’accelerazione. Negli scorsi capitoli, quando acceleravamo la moto tendeva a rialzarsi e andare verso l’esterno. Il comportamento, in linea di massima, è reale: è proprio quello che accade.  Il problema è che, nel gioco, veniva davvero molto accentuato, poiché quando si accelerava diventava veramente difficile curvare. Il fenomeno era molto presente in MotoGP 23, leggermente attenuato in MotoGP 24 ed è abbastanza migliorato in MotoGP 25.

Torna una piccola chicca

Un’aggiunta a MotoGP 25, che abbiamo apprezzato particolarmente, è l’introduzione della guida di altre moto rispetto a quelle da gara, come Motard, Flat-Track e Minimoto. Non si tratta di una cosa mai vista prima su un titolo della serie di MotoGP – in Valentino Rossi The Game, per chi lo ricorda, ne avevamo già avuto un assaggio. 

All’epoca, oltre alle classiche modalità, avevamo la possibilità di effettuare alcuni allenamenti anche con moto diverse da quelle utilizzate in gara. Ad esempio, era presente il Flat-Track sul circuito di Valentino Rossi (quello di sua proprietà) ed era possibile allenarsi anche con le moto stradali, come, per esempio, la Yamaha R1. Il motivo era presto detto: il gioco era incentrato su Valentino e lui si allenava così.

In MotoGP 25, per ovvie ragioni, troviamo delle modalità più generiche. Quindi, oltre alle gare, in alcune occasioni sono disponibili degli eventi in cui ci si può allenare con le minimoto, i motard e con le flat-track. Il ritorno di queste nuove modalità di gioco è davvero molto apprezzato e aiuta a spezzare un po’ la monotonia delle classiche gare.

Il sistema di guida anche qui è ben realizzato, sebbene abbiamo trovato maggiore difficoltà rispetto alle classiche gare su pista. Probabilmente, non siamo abituati a questo tipo di gare, ma ammettiamo di aver fatto davvero fatica a stare dietro ai nostri avversari, diversamente da quello che ci capita nelle gare tradizionali.

Fare carriera in MotoGP

Per quanto concerne il resto del gioco, in verità, non ci sono altri particolari cambiamenti rispetto alle iterazioni precedenti. 

La carriera, ad esempio, è sempre è sempre molto simile a quanto visto negli anni scorsi. Possiamo scegliere se iniziare da Moto 3, Moto 2 o direttamente in MotoGP ed è possibile impostare i nostri obiettivi. Possiamo gareggiare per ottenere un contratto con team migliori e vincere sfidando il pilota più blasonato.

Oltretutto, un po' come nella realtà, possiamo correre per il semplice prestigio e l’incremento della reputazione, oppure possiamo creare una vera e propria rivalità per poter accrescere la nostra fama nel paddock e costruire relazioni con gli altri piloti. 

Sono sempre presenti i social, già visti in precedenza, all’interno dei quali è possibile rispondere ai piloti avversari – e questo consente proprio di creare rivalità o altre relazioni durante e dopo le gare. È anche possibile, infine, sviluppare al meglio la nostra moto al fine di portare i costruttori verso la gloria.

Il sistema di sviluppo della moto sembra leggermente più sofisticato degli anni precedenti. Al termine di ogni gara – e questo accade già a partire dalla Moto 3 – è possibile indire una riunione con la propria squadra, coinvolgendo i propri ingegneri al fine di portare alla luce quelli che sono i problemi della moto, così da modificarne al meglio le caratteristiche più deboli.

Gara dopo gara, analizzando i problemi che mettiamo sul tavolo, il team si concentrerà su sviluppi specifici – che, ovviamente, saranno influenzati da differenti fattori. I punti sviluppo, infatti, dipendono dalla classifica piloti, dalle nostre scelte e dal livello del costruttore. Interessante anche l'evoluzione delle sessioni di test stagionali, che consentono di avere una migliore gestione di prova delle componenti della moto.

Naturalmente, è anche presente il mercato piloti, quindi è possibile trasferirli da una parte all’altra.

Oltre alla carriera, il gioco offre altre modalità di gioco già conosciute, come il Gran Prix, il Campionato, il time attack e l’accesso alla MotoGP Academy. Il titolo prevede anche una modalità multiplayer online che permette di giocare fino a 12 utenti in contemporanea e una modalità split screen fino a 2 giocatori. È presente il cross-play, completamente sbloccato tra tutte le piattaforme – a eccezione di Nintendo Switch.

Parlando della componente tecnica e grafica, non percepiamo netti miglioramenti, seppure si apprezzi un utilizzo pulito e ben fatto di Unreal Engine 5. Migliorato, invece, è il sound delle moto che sembra essere decisamente più simile alla realtà.

Inoltre, apprezziamo anche il lavoro svolto per dare la possibilità a tutti i tipi di utenti di poter giocare: MotoGP 25 fa rima con la massima accessibilità per tutti, grazie ad esempio all’introduzione di alcuni indicatori di prossimità che consentono agli utenti di percepire meglio la situazione, oltre alla possibilità di giocare guidando con una mano sola.

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