Continuano i movimenti di mercato nel mondo dei videogiochi e oggi parliamo di Niantic che, come annunciato tempo fa, ha concluso la cessione della sua intera divisione gaming che include Pokémon GO per una cifra decisamente superefficace.
La manovra era sta annunciata lo scorso marzo e, senza nessun intoppo particolare a quanto pare, è andata a finire in maniera positiva nella giornata di oggi (tramite Games Industry).
L'accordo da $3.5 miliardi, ufficialmente concluso il 29 maggio 2025, segna l'ingresso di titoli di enorme successo come Pokémon GO nel portfolio di Scopely, sussidiaria del gruppo Savvy Games.
Questa mossa strategica ridisegna gli equilibri nel settore dei giochi geolocalizzati e dell'AR (realtà aumentata), consolidando la posizione di Scopely come uno dei principali attori nel mercato mobile.
Pokémon GO rappresenta indubbiamente il gioiello più prezioso dell'acquisizione, ma nell'affare sono inclusi anche altri titoli di rilievo come Pikmin Bloom e Monster Hunter Now, insieme alle app di supporto alla community Campfire e Wayfarer.
L'azienda ha confermato l'intenzione di proseguire con le ambiziose roadmap già pianificate per ciascuno dei giochi, rassicurando così i fan preoccupati per possibili cambiamenti di direzione.
Un aspetto particolarmente rilevante dell'accordo riguarda il personale: più di 400 sviluppatori di Niantic si uniranno al team globale di Scopely. La società acquirente ha espressamente dichiarato che non ci saranno licenziamenti durante il processo di integrazione, ed è una buona notizia vedendo cosa succede giornalmente nel settore.
Niantic manterrà la proprietà di alcuni titoli, tra cui Ingress Prime, il suo gioco originale, e Peridot, un più recente esperimento nel campo dei pet virtuali. Questi giochi continueranno a essere sviluppati e supportati, fungendo probabilmente anche da piattaforme di test per le nuove tecnologie geospaziali su cui l'azienda intende concentrarsi.
È strano pensare che Niantic abbia voluto liberarsi della divisione gaming con Pokémon GO, il cui successo è stato pivotale per il mondo del gaming mobile al punto di diventare anche un prodotto per le carte collezionabili.
Evidentemente non è facile gestire un prodotto del genere sul lungo termine, visto che ora c'è anche un gioco che è riuscito a superare il successo dell'app in realtà aumentata.