Modern Warfare 3 criticato da un ex sceneggiatore Valve: «È disgustoso»

Call of Duty Modern Warfare 3 ha subito anche le feroci critiche di un ex sviluppatore Valve, che ha definito «disgustoso» il riferimento a Rosa Parks.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

Non è stato certo un debutto facile quello di Call of Duty Modern Warfare 3, l'ultimo capitolo della saga sparatutto di Activision, data la qualità decisamente poco eccelsa della campagna e uno sviluppo apparso fin troppo frettoloso.

L'ultimo episodio della saga (che trovate su Amazon) è anche il primo che viene rilasciato in seguito all'acquisizione del gruppo Xbox, anche se ovviamente era in sviluppo già da prima che Microsoft potesse davvero influenzarne l'esito.

Come vi abbiamo raccontato nella recensione dedicata, si tratta dell'ennesima dimostrazione di un brand che ha un disperato bisogno di tagliare i ponti con il suo passato, con una campagna stanca e insulsamente propagandista.

Un pensiero, quest'ultimo, condiviso anche da Chet Faliszek, sceneggiatore responsabile di alcuni dei più grandi successi di Valve, come gli episodi di Half-Life 2, Portal e Left 4 Dead, che non ha avuto affatto parole gentili per gli sviluppatori di Call of Duty Modern Warfare 3.

Come riportato da PCGamesN, a provocare l'ira dell'ex Valve è stata una particolare citazione visibile dopo una morte, ritenuta decisamente inopportuna: viene infatti inserito un riferimento a Rosa Parks, la celebre attivista dei diritti civili nota per essersi rifiutata a cedere il suo posto in autobus a un bianco.

E che in questo caso, viene dunque utilizzata per promuovere scene di violenza: un atteggiamento che, comprensibilmente, non è proprio andato giù a Faliszek.

«Ho giocato a Call of Duty Modern Warfare 3 questo weekend, in single-player, e sto sparando in faccia a delle persone.

Poi non sono riuscito a farlo così bene e sono morto. E ho ricevuto questa citazione dalla famosa sostenitrice militare Rosa Parks».

Ovviamente, l'ex sceneggiatore è ironico nel definirla una sostenitrice militare, ma l'ex sviluppatore ha poi mostrato la frase in questione, spiegando perché ha trovato di pessimo gusto questa scelta:

«Caro team di Call of Duty, lo capisco. Avete pensato: "Ha una bella citazione, è un'attivista dei diritti civili, le daremo più attenzione".

No. Questo è sfruttamento. Questo è disgustoso. Rosa Parks non ha nulla a che fare con il vostro schifo di sparare in faccia a persone. Non inseritela come citazione durante le morti. Non fatelo e basta».

Effettivamente si tratta di una scelta davvero discutibile: siamo certi che potevano essere scelti esempi più adatti al contesto del gioco, invece di arrivare quasi a glorificare la guerra con citazioni da chi ha lottato davvero per migliorare la vita di tutti.

Non ci resta che aspettare di vedere se l'appello di Faliszek sarà ascoltato e se, eventualmente, Activision sceglierà di sostituire questa citazione con qualcosa di più appropriato.

In ogni caso, questo è solo uno dei tantissimi problemi di Modern Warfare 3: la media di Metacritic sembra confermare come questo sia il capitolo peggiore di sempre per Call of Duty.

E se consideriamo che, in base a indiscrezioni e report giornalistici, lo sviluppo è stato frettoloso perché doveva essere un DLC, il tutto comincia ad avere decisamente senso.